Cristina Acidini si dimette dal polo museale fiorentino. 2014
Cristina Acidini, sovrintendente del Polo museale fiorentino, ha consegnato le dimissioni dopo 8 anni di mandato. La sua motivazione “riguarda l’esito della riforma Franceschini” e, dice la Acidini, non ha niente a che vedere con gli avvisi di garanzia che gli sono stati recapitati dalla procura.
Cristina Acidini si dimette dal polo museale fiorentino
Pare infatti che la sovrintendente, a capo dei musei fiorentini, Uffizi e Accademia compresi, sia indagata per abuso di ufficio insieme al direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci.
Il reato consisterebbe nell’aver stipulato delle polizze assicurative con la Axa-Art nonostante gli importi superassero i 211 mila euro, cifra oltre la quale è necessario indire un bando di gara europeo. Paolucci firmò la convenzione prima di dimettersi e per questo ora è indagato insieme a un alto dirigente delle Axa-Art e il funzionario della sovrintendenza fiorentina Marco Fossi.
Ma non è tutto: la Corte dei Conti sta svolgendo un’indagine secondo cui Cristina Acidini avrebbe concesso gratuitamente Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli per alcuni concerti, con danni erariali di 250 mila euro.
Se la sovrintendente finora aveva fatto scandalo per l’acquisto di un crocifisso attribuito a Michelangelo ad una cifra incongruente, ora rischia la reputazione anche per questi scandali.
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