Dargen D’Amico album, un artista dal gusto eclettico
Dargen D’Amico album, Nei Sogni Nessuno è Monogamo
Dargen D’Amico in uscita il 4 marzo 2022 con il suo nuovo album “Nei Sogni Nessuno è Monogamo”. Dopo il successo di Sanremo 2022 con la canzone “Dove si balla”, il cantante decide di pubblicare il suo undicesimo album.
Dargen D’Amico, la carriera artistica
La carriera di Dargen comincia negli anni 2000. Fonda il gruppo “Sacre Scuole” con Gué Pequeno e Jake la Furia.
Il percorso da solista inizia nel 2006 con la pubblicazione del suo primo album “Musica senza musicisti”. Vediamo fin da subito l’influenza nella musica di Dargen D’Amico di cantanti come Lucio Dalla e Franco Battiato. Il cantante nei suoi testi spazia tra le tematiche più varie.
Con l’album “CD'(Bonus Track Version)” Dargen D’Amico propone una rivisitazione in chiave EDM di canzoni italiane e straniere.
Notiamo la stranezza e l’originalità di questo artista nell’album “Nostalgia Istantanea”, dove vengono inserite solo due canzoni, di 18 e 20 minuti.
Il vero successo arriva soltanto recentemente. Dargen D’Amico compone il brano “Chiamami per nome” di Fedez e Francesca Michelin. La canzone arriva al secondo posto al Festival di Sanremo 2021.
Nel 2022 è Dargen a partecipare al Festival con il brano “Dove si balla“, con il quale raggiunge il nono posto. La canzone arriva in quinta posizione nella classifica FIMI dei singoli più venduti.
Dargen D’Amico album
Canzone trainante dell’album sarà sicuramente “Dove si balla”. Dargen D’Amico parla della necessità di movimento dell’essere umano, in tutti i sensi. Potrebbe essere questo il tema del nuovo album dell’artista. Il movimento, l’allegria, ballare fregandosene di tutto.
Il cantante rappresenta il genere del cantautorato rap, mischiando pop italiano, rap e basi elettroniche. La produzione del nuovo album “Nei Sogni Nessuno è Monogamo” è dell’etichetta Universal.
Dargen D’Amico in merito all’album ha dichiarato:
Questo disco serve a chiudere un cerchio: avevo tante cose da dire e le ho trasformate tutte in musica. Le ho condensate in questi brani, che per me significano tanto. Lo dico subito: non ci sono collaborazioni. Non ce n’è stata occasione e neppure la volontà. Mi prendo tutta la consapevolezza di quello che dico, lo faccio io, senza mediazioni o ingressi di altri. Penso che sia importante farlo, che la musica a volte abbia anche questa responsabilità, quella di essere diretta, senza l’intervento di più voci.
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