Due vittorie per l’Italia di Spalletti verso Euro2024
Vince e convince l’Italia di Spalletti. E soprattutto torna dalla tournee americana carica di buoni auspici e altrettanto positivi segnali in vista di Euro2024, il campionato europeo in programma dal prossimo 14 giugno in Germania. Sono state infatti 2 le vittorie raccolte dal gruppo azzurro sul continente americano in altrettante gare disputate oltre Oceano.
Il Ct Luciano Spalletti può dunque dirsi soddisfatto dopo gli esperimenti tecnici e tattici andati in scena nelle gare amichevoli contro Venezuela ed Ecuador. Il gruppo azzurro ha dato segnali di compattezza e di coesione, anche se dal punto di vista del gioco i margini di miglioramento appaiono potenzialmente notevoli.
Con il pass per il Mondiale sfumato, l’appuntamento continentale in Germania diventa di fondamentale importanza per il nuovo corso azzurro targato Spalletti. Esigenza prima che le amichevoli americane sembrano aver messo nel mirino della Nazionale appare proprio quella di difendere il titolo conquistato a Wembley l’11 luglio 2021.
L’Italia di Spalletti batte Venezuela ed Ecuador: nel mirino Euro2024 da protagonisti
Siamo campioni in carica. Questa l’evidenza prima con cui la Nazionale di calcio italiana si presenta il prossimo 14 giugno in Germania per il campionato europeo 2024. E proprio tale dato impone al nuovo corso azzurro targato Luciano Spalletti di presentarsi a difendere il titolo con un impianto di gioco all’altezza.
Qualche risposta in questa direzione l’hanno certamente data le due amichevoli giocate dalla Nazionale in terra americana. La mini tournee oltre Oceano infatti ha fornito spunti e riscontri positivi, se non ancora per quanto concerne il gioco visto sul rettangolo verde almeno dal punto di vista caratteriale e organizzativo.
Il colore azzurro della maglietta del resto è molto simile a quello del Napoli che fu. Una squadra di spallettiana costruzione che aggrediva alti (a volte altissimi) gli avversari e puntava tutto su coesione, compattezza ed effervescenza fisica.
La compagine azzurra oggi, alla fine del mese di marzo e a poco meno di tre mesi dallo start ufficiale dal campionato europeo, non pare ancora essere quel tipo di squadra. La strada intrapresa nemmeno 7 mesi fa con il nuovo ciclo targato Luciano Spalletti sembra però essere quella giusta.
Le macerie e il ricordo dei successi che aveva lasciato e a cui aveva condotto Roberto Mancini necessitavano di un drastico colpo di spugna, e l’ex allenatore del Napoli parrebbe aver colto nel segno da questo punto di vista. Ovviamente il gruppo che salperà per Berlino e dintorni è ancora decisamente contrassegnato da un cartello con la scritta “lavori in corso”.
Assemblamento. Questo forse il vocabolo più utilizzato e più corretto per indicare la costruzione progressiva, e a tappe, che la Nazionale Italiana sta percorrendo. E non potrebbe essere altrimenti viste anche le scorie precedenti e le difficoltà strutturali e profonde che affliggono ormai da mesi il gruppo azzurro.
Spalletti da questo punto di vista sembra aver fissato quei punti chiave intorno ai quali rifondare un impianto calcistico vincente. Il 4-3-3, marchio di fabbrica del tecnico toscano, parrebbe imprescindibile al di là degli interpreti poi di volta in volta scelti nella formazione titolare.
Annosa questione è poi quella relativa alla punta da schierare al centro dell’attacco azzurro. Immobile, Scamacca, Raspadori, Retegui: questi i profili intorno ai quali ruotano i dubbi e le speranze italiane in vista di Euro2024.
Per sopperire alla mancanza di un finalizzatore ultimo di primissimo livello (o aspettando che almeno uno dei nomi suddetti possa consacrarsi in modo definitivo) il gioco proposto da Spalletti appare più corale, ampio ed intenso rispetto a quanto visto in precedenza.
Questa appare la prima risultanza evidenziata dalle amichevoli contro Venezuela ed Ecuador, come peraltro pure dalle precedenti apparizioni azzurre. E questa sembra inoltre essere la ricetta per presentarsi in Germania all’appuntamento continentale non come corazzata da battere, ma certamente quale rognosa outsider che potrà togliersi importanti soddisfazioni.
L’Italia di Spalletti batte anche l’Ecuador dopo il Venezuela: stavolta tocca al centrocampo
Se contro il Venezuela giovedì 21 marzo al DRV PNK Stadium di Fort Lauderdale in Florida era toccato a Mateo Retegui con una doppietta risolvere la pratica, domenica 24 marzo alla Red Bull Arena di New York contro l’Ecuador è toccato al centrocampo prendere per mano la squadra azzurra.
Proprio il reparto nevralgico del campo ha dato i più importanti segnali nella seconda gara americana, offendo peraltro l’intero apporto realizzativo del match. A bersaglio grosso contro gli ecuadoregni sono infatti andati Lorenzo Pellegrini dopo appena 3’ e Nicolò Barella al 94’.
Il capitano della Roma ha così confermato un magic moment che lo sta vedendo assoluto protagonista anche in maglia giallorossa. Col 10 azzurro sulle spalle il classe ’96 è parso nel pieno del gioco spallettiano e potrebbe rivelarsi l’arma in più in vista di Euro2024. Ricordiamo che Pellegrini saltò la cavalcata azzurra ad Euro2021 a causa di un infortunio occorsogli pochi giorni prima dell’avvio della rassegna.
Ottima la prestazione messa in campo anche da Nicolò Barella. Il centrocampista dell’Inter sceso in campo con la fascia di capitano al braccio ha messo in mostra tranquillità e carisma, dirigendo i compagni con l’esperienza di un veterano. Ciliegina sulla torta appunto il gol che ha chiuso il match a tempo scaduto, su assist di Riccardo Orsolini.
Siamo sempre stati squadra anche quando loro hanno preso più campo nel secondo tempo. Abbiamo difeso di più ma l’importante è essere squadra. Abbiamo fatto due buone partite
Queste le parole con cui il commissario tecnico azzurro ha voluto commentare la sfida di New York, sottolineando proprio quello spirito e quel carattere compatto che sembrano essere ingredienti primi della sua neonata gestione.
Intorno a questi elementi e imperniata su un centrocampo di qualità, e di gamba, la nuova Nazionale azzurra potrebbe costruire un campionato europeo di livello e mettere in difficoltà anche avversarie più quotate e in partenza per la Germania il prossimo giugno con il chiaro obbiettivo di far proprio il trofeo.
Italia, le presunte convocazioni per Euro2024:
Dal quotidiano La Stampa è emersa la lista dei probabili convocati per l’Europeo del prossimo giugno in programma in Germania. Non c’è ancora conferma definitiva, in attesa ad esempio della situazione legata al caso Acerbi-Juan Jesus. Il difensore dell’Inter dovrebbe però far parte della spedizione azzurra.
Conclusione: due vittorie in altrettante gare per l’Italia del Ct Luciano Spalletti: ora la testa va necessariamente ad Euro2024
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