E' morto Maurizio Costanzo
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Maurizio Costanzo, moriva un anno fa a 84 anni

Maurizio Costanzo, moriva un anno fa, il giornalista e conduttore televisivo aveva 84 anni

Maurizio Costanzo, come comunica l’ufficio stampa del conduttore televisivo. Era ricoverato alla clinica Paideia, Roma, da una settimana. Aveva 84 anni. Nato a Roma il 28 agosto 1938, è stato un giornalista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e sceneggiatore italiano.

maurizio costanzo
maurizio costanzo

Gli esordi

La carriera giornalistica di Maurizio Costanzo inizia nel 1956, a soli 18 anni, come cronista del quotidiano romano Paese Sera. Arriva poi la collaborazione con Tv Sorrisi & Canzoni, dove intervista Totò, e nel 1960 si guadagna la posizione di caporedattore di Grazia. Nel 1966 è coautore della canzone Se telefonando, scritta a quattro mani con Ghigo De Chiara, con musica di Ennio Morricone, ed interpretata da Mina. Costanzo è stato anche co-ideatore del personaggio di Fracchia, creato e impersonato da Paolo Villaggio. Nel 1982 va in onda il suo spettacolo televisivo più famoso e celebrato, il Maurizio Costanzo Show, registrato al Teatro Parioli a Roma.

Gli anni ’70 e ’80

Costanzo è stato autore diverse opere teatrali, come la pièce Cielo, mio marito! e Il marito adottivo, e anche sceneggiatore di vari film, tra cui Pupi Avati: Bordella (1976), La casa dalle finestre che ridono (1976) – divenuto un vero e proprio cult del genere horror – Tutti defunti… tranne i morti (1977) e Zeder (1983). Collaborò anche con Pier Paolo Pasolini al progetto scritto del film Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), e, nel 1977, contribuisce alla stesura della sceneggiatura del film di Ettore Scola Una giornata particolare, interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

Nel 1979 viene incaricato di dirigere il giornale popolare L’Occhio, che ha durata breve (1981), a seguito dello scandalo della Loggia P2 (1981), per cui il suo nome fu trovato nella lista di Licio Gelli, evento che causò il ritiro di Costanzo dal panorama televisivo per un anno. La sua carriera ha poi un nuovo inizio con il programma televisivo Maurizio Costanzo Show. Intorno alla metà degli anni ottanta decide di fondare la propria società di produzione, Fortuna Audiovisivi. Insieme a Alberto Silvestri, nel 1984, comincia a scrivere e ad interpretare i 52 episodi di quella che si può considerare la prima Situation comedy all’italiana, Orazio, nella quale recita insieme all’allora compagna di vita, Simona Izzo.

maurizio costanzo show 18 maggio

Dagli anni ’90 ad oggi

Nel 1992 esordisce con un nuovo programma, Guerra o pace, su Canale 5, di cui diventa direttore fino al 3 novembre 1999. Costanzo, frequentemente appellato ‘dottore’, non si è mai laureato, anche se nel 2009 ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in Giornalismo, editoria e multimedialità conferita dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano.  Durante la sua carriera giornalistica può vantare collaborazioni con alcuni dei più importanti quotidiani e settimanali nazionali come Corriere della SeraIl MattinoLa StampaEpoca.

La carriera di conduttore televisivo di Costanzo continua poi con diversi appuntamenti, come Bontà sua su Rai 1, Maurizio Costanzo Talk,  Di che talento sei? e altri. Dal 9 settembre al 21 luglio conduce su RTL 102.5 la prima edizione del Radio Costanzo Show. Contemporaneamente è ospite ricorrente di Domenica in, dove, insieme alla conduttrice Mara Venier, ricorda i personaggi più importanti della storia del piccolo schermo.

Maurizio Costanzo La vita privata

maurizio costanzo show 11 maggio
Maurizio Costanzo e Paola Barale

Maurizio Costanzo è stato sposato 4 volte, prima con Lori Sammartino, poi con Flaminia Morandi, con cui ha avuto due figli Saverio e Camilla. Dopo la rottura con la Morandi si lega sentimentalmente all’attrice Simona Izzo. La loro relazione dura 3 anni, ma volge  anch’essa al termine. Infine si sposa con Maria De Filippi: i due si incontrano durante un convegno ed è subito amore.

L’impegno contro la mafia

Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla mafia, invitando nelle sue trasmissioni l’amico Giovanni Falcone. In seguito all’omicidio di Libero Grassi, appena un mese dopo, Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto “Mafia made in Italy“. Proprio questo suo gesto sembra essere la causa, il 14 maggio 1993, di un attentato, effettuato da una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo che esplose a Roma vicino al Teatro Parioli.

Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell’attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa nostra, a causa delle sue trasmissioni. Dal momento dell’attentato, Maurizio Costanzo si spostava con gli uomini di scorta.

La malattia

Secondo alcune indiscrezioni trapelate online, al giornalista sarebbe stato diagnosticato il diabete. Non si hanno però informazioni ufficiali sulle cause della sua morte.

Conclusione: Maurizio Costanzo, Nato a Roma il 28 agosto 1938, è stato un giornalista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e sceneggiatore italiano.

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