È sempre pazza Inter! analizziamo la squadra più incostante di questa Serie A Tim dopo 24 giornate
Dopo 24 giornate il Napoli può già considerarsi campione d’Italia, con le inseguitrici incapaci, da inizio anno, di avere costanza di rendimento.
Oggi vediamo come Inter serie a Tim non sia mai stata in grado di dar seguito alle vittorie in questa stagione
L’Inter canta da anni “pazza inter amala” e mai come quest’anno il coro rappresenta davvero la squadra. Il biscione ha dal 1908 nel DNA l’essenza di giocare e pensare fuori dagli schemi.
Ti sorprende quando meno te lo aspetti e ti delude quando dai fiducia. In questa stagione di Serie A Tim l’Inter è una giostra. Una montagna russa di odi et amo che al di là dell’aspetto ludico non da sicurezze e si trova a -18 dal Napoli, con Milan e Roma attaccate.
Il percorso in questa stagione di Serie A Tim dell’Inter
L’Inter parte malissimo e dopo 8 giornate si ritrova con un rullino di marcia preciso ma inadatto alle ambizioni: 4 vittorie e 4 sconfitte, contro Lazio, Milan, Udinese che pareva la sorpresa e Roma.
Cambiato il portiere, l’Inter inizia a far bene in Champions League e in campionato. Inanella 4 vittorie consecutive in campionato che fan ben sperare i tifosi. Ma la sconfitta contro una Juventus in crisi rimediata a ridosso dell’inizio dei mondiali rovina nuovamente le ambizioni dei nerazzurri.
Due vittorie consecutive per poi il 4 Gennaio 2023 ospitare il Napoli a San Siro da terzi in classifica, a -10 dai partenopei.
Perdere significherebbe abbandonare definitivamente i sogni scudetto, e invece l’Inter sfodera una grande prestazione e infligge agli uomini di Spalletti la prima sconfitta stagionale. -7 dal primo posto, con i titani non più certi della propria perfezione.
Il traballante mese di Gennaio e Febbraio dell’Inter in Serie A Tim
Pronti a rimontare definitivamente i partenopei, ecco che 3 giorni dopo i nerazzurri pareggiano contro il modesto Monza per 2-2, mentre il Napoli torna a vincere.
E poi di nuovo vittoria con Hellas, sconfitta con Empoli. Vittoria con Cremonese e Milan, pareggio con Sampdoria. Vittoria contro Udinese e a fine Febbraio terrificante sconfitta contro Bologna.
Definizione di montagna russa se ce n’è una. E ora si ritrovano in un limbo in cui difficilmente rischiano di uscire dalla zona Champions ma ovviamente non possono sognare in grande, con il Napoli staccato di 18 punti.
In mezzo una qualificazione agli ottavi di Champions League con vittoria della “first leg” contro il Porto, passaggio del turno in coppa Italia e conquista della Supercoppa Italiana in terra araba contro il Milan. Inzaghi uomo di coppe, con questo concetto portato al massimo estremismo.
A inizio anno l’Inter in Serie A Tim vinceva con le piccole e perdeva con le grandi, ora pare vinca con le grandi ma perde con le piccole.
Il campionato ormai si è fossilizzato in quella posizione non consona alla forza dell’Inter: per salvare la stagione e le casse nerazzurre Inzaghi deve riconfermare il nobiliare titolo di re delle coppe, sia italiane sia, chissà, europee.
L’insofferenza degli interisti anche nel mese di marzo
A Marzo cambia il mese, ma non la musica. L’Inter vince e convince in casa contro il Lecce ma a pochi giorni dal ritorno di Champions League con il Porto, incassa nuovamente una sconfitta con una piccola.
Perde in maniera comica con lo Spezia di venerdì sera, 2-1. 3 rigori nella stessa partita, due in due minuti procurati e causati dallo stesso giocatore, Dumfries.
Lautaro spreca un rigore, e nonostante ciò continua ad essere il rigorista. Due partite, una vittoria e tanta confusione.
La ciurma di Simone Inzaghi continua a vagabondare, in vista del Porto di martedì, ultima partita veramente valida di una stagione deprimente.
Autore: Tommaso Mauri
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