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Elezioni in Francia, anche la Nazionale di calcio scende in campo contro Le Pen

Il voto oltralpe è sempre più vicino e nel pieno di una campagna elettorale flash scende in campo anche la Nazionale di calcio francese. Diversi appartenenti, come l’attaccante dell’Inter Marcus Thuram, si sono schierati apertamente contro il Rassemblement National. Altri non si esprimono, ma intanto non si è mai sentita una tornata elettorale come questa.

In un momento così decisivo per l’Hexagone (e per l’Europa) la nazionale di calcio francese prova a spegnere un incendio che si è di fatto scatenato la sera del 9 giugno, dopo la decisione di Macron di convocare elezioni anticipate per l’Assemblea Nazionale e invita tutti alla partecipazione democratica.

Elezioni in Francia, appello al voto della nazionale di calcio: non deve vincere il Rassemblement National

S’infiamma la campagna elettorale per le elezioni in Francia, con diversi esponenti della società transalpina che stanno prendendo una posizione. Se da una parte Emmanuel Macron ha spiazzato tutti nella decisione di sciogliere l’Assemblea Nazionale, dall’altra ha scatenato un senso di consapevolezza nella popolazione. Ed ora anche le personalità più importanti stanno prendendo posizione.

I membri della Nazionale di calcio francese non fanno eccezione, anzi. Sfruttando la propria popolarità fra gli elettori (che si sa sono uniti nella diversità dallo sport), diversi giocatori stanno facendo appelli ai cittadini di andare a votare per le tornate del 30 giugno e del 7 luglio. Uno di questi è conosciuto anche in Italia ed è Marcus Thuram.

Elezioni in Francia, Marcus Thuram si appella ai tifosi Bleus: “Fermare il RN”

L’attaccante dei Bleus figlio d’arte ha rilasciato nei giorni scorsi una dichiarazione netta negli scorsi giorni in cui invitava i connazionali a recarsi alle urne per votare, o per meglio dire per chi non votare. Egli infatti, primo fra tutti i compagni di squadra della Nazionale di calcio francese, ha chiaramente fatto appello a faire barrage contro il Rassemblement National.

Invito veramente tutti a recarsi al voto. La situazione è grave, non pensavamo di arrivare a questo punto. Abbiamo saputo del risultato delle Elezioni Europee dopo l’amichevole con il Canada e siamo rimasti impietriti. Dobbiamo compattarci tutti perché il RN non vinca. Come ha detto Dembélé, dobbiamo votare e lottare come cittadini affinché il Rassemblement National non vinca. Capisco che altri preferiscano non dire come la pensano, ma è importante riflettere su come siamo arrivati a questo punto. In ogni caso, non ho nessun dubbio che all’interno della squadra tutti la pensino come me.

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Marcus Thuram durante un allenamento con la nazionale di calcio francese. Il giocatore si è apertamente schierato contro il RN di Le Pen

Non solo Marcus Thuram si è espresso sulla vicenda, ma anche Ousmane Dembelé, centrocampista del PSG, il quale è stato più “telegrafico” con un semplice:

La sirena d’allarme è suonata: andare a votare.

Elezioni in Francia: anche Kylian Mbappé invita al voto i tifosi Bleus. Didier Deschamps e Diallo provano a smorzare i toni

E in tutto questo sale l’attesa per la presa di posizione anche di ben più importanti appartenenti alla Nazionale di calcio francese come Kilian Mbappé. Il bomber fresco di firma con il Real Madrid è intervenuto anch’egli a riguardo prima della partita d’esordio con l’Austria, in cui i transalpini hanno vinto di misura. Ha affermato la stella dei Galletti:

Marcus ed io condividiamo gli stessi valori. Lui ha espresso la sua opinione e io sono dalla sua parte. Siamo in un momento cruciale per il nostro Paese. Bisogna sistemare le cose e avere il senso delle priorità. Prima di tutto siamo cittadini e non dobbiamo essere disconnessi dalla realtà del nostro Paese. Voglio rivolgermi a tutte le persone e alle giovani generazioni: possiamo vedere chiaramente come gli estremisti siano alle porte del potere. Invito la gente a votare. Questo è un momento molto importante nella storia della Francia.

Il bomber in passato aveva già manifestato alcune prese di posizione riguardo fatti di attualità in Francia, come quando un poliziotto uccise un ragazzino per sbaglio in una banlieue, il che provocò la sollevazione di queste realtà urbane ormai diventate delle vere e proprie pentole a pressione che ciclicamente saltano per aria.

C’è poi chi tra le persone più mature d’età prova a buttare acqua su un incendio già bello vivo per conto suo. A partire dal C.T. Didier Deschamps. L’ex Juventino, infatti, aveva rispettato la presa di posizione di alcuni giocatori ma al tempo stesso ha rammentato che questo appuntamento politico non deve distrarre tutti gli addetti ai lavori (giocatori e stampa) dal torneo:

Ritengo inopportuno e inappropriato qualsiasi mio intervento in materia. Se posso dire una cosa però è questa. Rappresentiamo tutto ciò che è diversità, unione, solidarietà. Rappresentiamo tutto ciò che possiamo. Siamo uniti, faremo di tutto per restarlo e per far sì che le persone partecipino a questa unione. Alla fine noi saremo giudicati in base alle verità del campo.

Gli fa eco anche il numero 1 della Federcalcio francese, Philippe Diallo. Molto similmente a Deschamps, Diallo ha usato allo stesso tempo bastone e carota con le dichiarazioni di alcuni giocatori:

Non li inciterò a farlo ancora, ma rispetto la loro libertà di espressione e non li limiterò. Tuttavia, alcuni hanno oltrepassato il limite. Questi sono ragazzi giovani, abituati all’uso dei media. Hanno una tale influenza che, nel momento in cui parlano, devono essere attenti, specie nei periodi elettorali. Per il ruolo che ricopro non posso dare alcuna indicazione di voto. Non sono un capo di partito. Per il nostro ruolo di pubblici ufficiali dobbiamo difendere i valori della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità.

In passato lo sport spesso è stato un collante di pacificazione di una società. L’Italia ne è un esempio fulvido: la vittoria dei Mondiali 1982 cancellò con un colpo di spugna un decennio lacerato da scontri di piazza, centinaia di attentati, complotti più o meno sventati e la portò nella modernità. I cugini d’oltralpe dovrebbero prendere spunto dagli eroi dell’82 a riguardo?

Elezioni in Francia: rispunta l’ex Presidente Hollande come candidato con il Fronte Popolare

Mentre la Nazionale di calcio francese scende in campo per l’appello al voto in vista delle imminenti elezioni legislative, continuano le proteste organizzate in tutto il Paese, a partire dalla Capitale Parigi. Negli ultimi giorni oltre mezzo milione di persone ha manifestato contro l’Estrema Destra. Ed è tornato a farsi vedere anche l’ex Presidente socialista François Hollande.

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Manifestazioni in Francia contro il Rassemblement National in questi giorni

L’inquilino dell’Eliseo dal 2012 al 2017 ha annunciato infatti di volersi candidare alle legislative e torna in campo con l’obiettivo preciso di “non far passare l’Estrema Destra”. Nella coalizione del rinato Front Populiare si troverà in lista con altri ex nemici come Jean Luc Melenchon ed anche Raphaël Glucksmann che ha sciolto la riserva ed ha aderito al progetto.

Conclusione elezioni in Francia: la Nazionale di calcio francese appella tutti al voto contro Le Pen

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