Erdogan: “I diritti LGBT sono una degenerazione”. Le affermazioni di Erdogan al vertice di Praga
Erdogan: “I diritti LGBT sono una degenerazione”, accuse ai paesi UE
Se da una parte d’Europa si consegna il Nobel per la pace, dall’altra si sentono affermazioni che fanno rabbrividire chiunque abbia un minimo a cuore i diritti umani. Parlando ai giornalisti al suo ritorno dal vertice europeo a Praga, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rilasciato una dichiarazione riguardo possibili emendamenti alla Costituzione.
Le modifiche riguarderebbero in particolare i diritti LGBT. Il presidente turco ha parlato anche della guerra in Ucraina, scagliandosi contro i paesi europei, accusandoli di un comportamento provocatorio nei confronti della Russia.
“Di recente, hanno introdotto diritti Lgbt nella società, cercando di degenerare la nostra struttura familiare. Quindi, faremo quello che serve”
Ha affermato Erdogan, secondo quanto riportato dall’agenzia Anadolu.
La Turchia è da tempo nelle mire di associazioni come Amnesty International, che segnalano la mancanza di tutela e rispetto dei diritti umani. Ad essere maggiormente a rischio sono la libertà di espressione e dissenso e i diritti della comunità LGBT.
Ecco il report di Amnesty: https://www.amnesty.it/rapporti-annuali/rapporto-2021-2022/europa-e-asia-centrale/turchia/
Le dichiarazioni del presidente Erdogan al vertice di Praga
Oltre alle forti dichiarazioni in contrasto con i diritti LGBT, all’ultimo vertice europeo di Praga, Erdogan si è riferito alla guerra in Ucraina, rivolgendosi molto duramente ai rappresentanti degli altri paesi europei, accusati di avere un comportamento provocatorio nei confronti della Russia.
“Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra. La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia, purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l’escalation“
Una posizione di mezzo nel conflitto tra Russia e Ucraina metterebbe la Turchia in vantaggio rispetto agli altri paesi europei, permettendo al presidente Erdogan di avanzare delle richieste nei confronti di questi. Non è un segreto, infatti, che una delle mire più grandi del presidente turco sia di far entrare il suo paese nell’Unione Europea.
Per ora la Turchia è riuscita a conquistare il posto come paese candidato all’ingresso, e un’eventuale aiuto nel dialogo tra la Russia, con la quale Erdogan intrattiene delle relazioni, e i paesi dell’Unione Europea, potrebbe mettere l’UE nella posizione di non poter negare l’ingresso alla Turchia. Questo metterebbe in difficoltà l’Ue, a fronte dell’atteggiamento di Erdogan nei confronti dei diritti umani, in particolare quelli della comunità LGBT.
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