Farfetch comprato e salvato dal colosso sudcoreano Coupang
L’e-commerce di beni di lusso Farfetch è stato rilevato dal primo e più importante marketplace della Corea del Sud. Con l’acquisizione, Coupang ha salvato Farfetch dalla bancarotta.
COUPANG HA RILEVATO FARFETCH PER 500 MILIONI DI DOLLARI
La piattaforma online di moda e design di lusso britannico-portoghese Farfetch è stata fondata nel 2007 dall’imprenditore portoghese José Neves con sede a Londra.
Si tratta di una vetrina di oltre 700 negozi e 3000 brand, di un sito – o meglio un conglomerato di piccoli e grandi negozi – che nel 2016 ha registrato un giro d’affari di oltre 800 milioni e che ha toccato la cifra record di 1 miliardo di dollari nel 2019.
Tuttavia, negli ultimi tempi il valore dell’azienda è sceso di oltre il 90%. Mentre nel 2021 era valutata 23 miliardi di dollari, adesso vale solo 254 milioni. Di conseguenza, da quando sono apparse le prime voci sulla ricerca di finanziatori da parte di Neves, Wall Street ha visto cadere il prezzo delle azioni di Farfetch.
La holding svizzera Richemont – che con la multinazionale cinese Alibaba aveva investito 600 milioni in Farfetch nel 2020, acquisendo una partecipazione del 25% nelle imprese cinesi dell’e-commerce – ha dichiarato che non investirà ulteriormente nell’azienda di Noves e ha annullato l’accordo che prevedeva la partecipazione del 47,5% dell’e-tailer nelle attività di Yoox Net-A-Porter.
La scorsa settimana si pensava che il finanziamento salvavita sarebbe arrivato dal fondo americano di private equity Apollo Global Management e poi che l’azienda sarebbe stata acquisita da Amazon.
L’e-commerce rischiava la bancarotta e la sua sorte era in bilico fino a pochi giorni fa. Se non fosse arrivato il finanziamento di mezzo miliardo di dollari di Coupang, Farfetch sarebbe finita nelle mani di un’amministrazione controllata.
Inoltre, gli asset di Noves, ovvero il New Guard Group (holding che comprende Off-White c/o Virgil Abloh, Marcelo Burlon county of Milan, Palm Angels, Heron Preston, Alanui, Opening ceremony e altri), Farfetch platform solutions e la catena di store fisici britannici Browns sarebbero state cedute per ripagare i debiti.
Invece, a sostenere l’azienda e a rilevare i suoi asset in questo momento di grande difficoltà è arrivato l’e-commerce con sede a Seoul Coupang, che lo scorso anno ha fatturato 20,6 miliardi. Dopo questo salvataggio, Farfetch resterà una società privata ma si avvierà verso il delisting, ovvero lascerà la Borsa.
Il fondatore e ceo di Coupang, Bom Kim, è ottimista:
Farfetch è un punto di riferimento nel panorama del lusso e ha avuto la forza di dimostrare che il lusso online è il futuro del luxury retail. Farfetch si dedicherà nuovamente a fornire elevati livelli di esperienze per i marchi più esclusivi del mondo, perseguendo al contempo una crescita costante e ponderata come azienda privata. Vediamo anche enormi opportunità di ridefinire l’esperienza del cliente per i clienti del lusso di tutto il mondo.
Per Bom Kim, l’e-commerce britannico-portoghese ha ora i fondi per tornare ad essere una potenza globale. Tuttavia, la società ha circa 2,8 miliardi di dollari di obbligazioni finanziarie e oltre 1 miliardo di dollari in prestiti a termine. Quindi, il futuro dell’azienda fondata da Neves nel 2007 non è ancora del tutto salvo.
Per scoprire di più sulla storia e l’evoluzione di Farfetch visita la pagina dell’Enciclopedia della Moda dedicata all’e-commerce qui.
Conclusioni: l’e-commerce Farfetch è stato comprato e salvato dalla bancarotta dal colosso sudcoreano Coupang.
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