documentario di Dior
Moda

Metamorphosis: il nuovo documentario di Dior

Il nuovo documentario di Dior ci porta direttamente dietro le quinte della collezione Cruise donna 2024, che ha sfilato a maggio a Città del Messico.

documentario di Dior
Antiguo Colegio de San Ildefonso

Il documentario di Dior e l’omaggio a Frida Khalo

Il documentario di Dior, della durata di un’ora, è un’omaggio alla celeberrima pittrice messicana Frida Khalo, così come alcuni dettagli della collezione stessa.

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Frida Khalo

Le voci narranti sono principalmente due: Maria Grazia Chiuri, la direttrice creativa di Dior e Circe Henestrosa, esperta di Frida Khalo e dell’artigianato messicano. La Chiuri le ha affidato il compito di selezionare un numero di artigiani che potessero collaborare con lei per la realizzazione della collezione Cruise 2024, che ha avuto luogo all’interno dell’Antiguo Colegio de San Ildefonso di Città del Messico.

documentario di Dior

La prima parte del documentario di Dior si concentra sulla pittrice, soffermandosi sul difetto fisico che l’ha segnata fin da bambina: Frida Khalo presentava una gamba più corta dell’altra a causa della poliomelite avuta in tenera età. La donna, che non voleva essere notata per questo, iniziò a indossare gonne molto lunghe, che le coprissero le gambe nella loro interezza. È proprio a partire da questo che il documentario prende il titolo di “Metamorphosis”.

Viene spiegato come la pittrice indossasse queste lunghe gonne abbinate a una camicetta in cotone ornata di ricami, a formare i cosiddetti abiti Tehuana, assemblaggio dei due capi separati.

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abiti Tehuana

Interessante evidenziare che lo show di maggio si sia tenuto nel vecchio liceo San Ildefonso di Frida Khalo, dove la giovane incontrò il muralista Diego Rivera, il quale fu il suo amante per un lungo periodo, oltre che suo guru.

Le donne al centro del documentario di Dior

Maria Grazia Chiuri, anche grazie al suo operato, vuole permettere alle donne di avere più visibilità. Sottolinea nel documentario:

“Il lavoro svolto da queste donne, poiché è stato creato da donne, è solitamente considerato privo di qualsiasi rilevanza culturale. Il mio lavoro con Dior è cambiare tale situazione.”

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La stilista ha scelto di concentrarsi sullo stato meridionale di Oaxaca per la ricerca dei talenti artigianali per la realizzazione dei capi per la sua collezione, nonostante dichiari che se ne avesse avuto la possibilità avrebbe coinvolto ogni artigiano che aveva visto al lavoro. Tra le artigiane scelte dalla Chiuri figura anche Elina Chauvet, già nota per la sua installazione “Zapatos Rojos”, in cui la distesa di scarpe rosse simboleggia i femminicidi e mostra la volontà dell’artista di alzare la propria voce contro la violenza sulle donne.

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installazione “Zapatos Rojos”

Nella collezione si è dato largo spazio ai simboli tradizionali del Messico, come le farfalle, presenti su numerose collane e cinture. Per la tradizione messicana esse rappresentano il ritorno delle anime degli antenati, motivo per il quale si pensa che la seta abbia la capacità di proteggere.

documentario di Dior

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Nonostante il focus sia sull’operato delle donne messicane, il documentario non tralascia il contributo fondamentale anche di alcuni artigiani uomini. Ne sono un esempio il giovanissimo Hilán Cruz, co-fondatore del laboratorio Taller Textil Yolcentle e tessitore Nahua, o Pedro Meza, al quale si deve la rivisitazione dell’iconica Bar Jacket di Dior, arricchendola con elementi che riprendono le decorazioni di un gaban, tipica tunica quadrata messicana.

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Metamorphosis, il documentario di Dior, ci permette di immergerci completamente nella realtà dell’artigianato messicano, dando l’opportunità a tutti gli artisti che hanno preso parte alla realizzazione dei capi e degli accessori della collezione di raccontare se stessi e il proprio lavoro.

“Si ha molto spesso un’idea della moda superficiale, in particolar modo se è legata. un brand, ma in realtà la moda, a prescindere che sia legata a un brand è un elemento di espressione, di trasformazione di ogni singola persona in quel che vuole essere e rappresentare nella propria vita.”

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Il documentario si conclude con la sfilata di maggio della collezione completa, chiusa dalla proposta di 20 abiti bianchi con scritte che inneggiano al femminismo, alle donne e alla loro libertà.

Clicca qui per vedere il documentario completo.

Conclusioni: Metamorphosis, il nuovo documentario di Dior dona visibilità alle comunità messicane e alle donne, proponendo un’immersione totale nella loro cultura ed espressione artistica attraverso l’attività degli artigiani nella collaborazione con Dior per la realizzazione della collezione Cruise donna 2024.

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