Gallerie d'Italia
Intesa Sanpaolo per l'Arte,  Mostra

Gallerie d’Italia: le mostre in corso a fine 2023 a Milano

Il weekend di Natale si sta avvicinando e non sai come trascorrerlo a Milano? Continua a leggere per scoprire le due mostre in corso presso le Gallerie d’Italia.

Gallerie d’Italia: Le due mostre in corso

1. Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Partiamo dalla prima delle due mostre proposte durante l’autunno 2023 dal polo di Milano delle Gallerie d’Italia, ovvero quella dedicata a Maria Callas, soprano e leggenda del mondo della lirica. Maria Callas, deceduta il 16 settembre 1977, a causa di un ipotetico suicidio, avrebbe compiuto 100 anni il 2 dicembre di quest’anno, motivo per il quale è stata lanciata l’iniziativa “Callas 100“, dedicata proprio al centenario della diva. La mostra alle Gallerie d’Italia ha aperto questa serie di iniziative a lei dedicate il 9 novembre 2023, ma sarà visitabile dal pubblico fino al 28 febbraio 2024.

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Maria Callas, mentre indossa abiti della sartoria Biki nella sua abitazione.

In cosa consiste la mostra dedicata a Maria Callas?

La mostra consiste nell’esposizione di 91 scatti facenti parte dell’archivio Publifoto, nato nel 1936 e acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo. Le fotografie della cantante lirica presenti nell’archivio sono oltre 1500, tra negativi e stampe vintage, e coprono gli anni dal 1954 al 1970. Inoltre, dal 1950 al 1960 la Callas ha vissuto a Milano e lavorato anche presso la scala: il primo e l’ultimo scatto della mostra la ritraggono, infatti, proprio all’interno del celebre teatro.

La prima foto risale al  1° dicembre 1954 e ritrae la soprano appena dopo una prova del La Vestale, tragedia lirica del 1807 dell’italiano Gaspare Spontini, al fianco di tre grandissimi direttori d’orchestra, ovvero Arturo Toscanini, Victor De Sabata e Antonino Votto.

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Maria Callas

Lo scatto che chiude la mostra ci propone la donna nei panni di spettatrice il 7 dicembre 1970, al fianco di Wally Toscanini, secondogenita di Arturo Toscanini.

Il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, dichiara:

“Le Gallerie d’Italia di Piazza Scala si uniscono alle istituzioni milanesi nel rendere omaggio alla cantante lirica più ammirata al mondo, un’ineguagliabile artista legata alla storia della città e del suo grande teatro d’opera. Le immagini in mostra, che restituiscono l’eccezionalità e il fascino di Maria Callas, provengono dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, un prezioso patrimonio di memoria collettiva che arricchisce la conoscenza delle vicende storiche del nostro Novecento.”

In sintesi, la mostra propone il processo di formazione e maturazione della grande artista, aprendoci degli scorci anche sulla sua vita privata. La donna, infatti, non è conosciuta solamente per le sue impressionanti doti artistiche e per il suo timbro estremamente particolare, tanto da essere considerata una cantante dotata di tre voci per l’incredibile estensione vocale, ma anche per le sue tormentate vicende sentimentali.

Maria Callas era sposata con Giovanni Battista Meneghini, il quale è stato fondamentale per la sua crescita artistica e per l’affermazione del suo status sociale. La soprano, però, intreccia una relazione con Aristotele Onassis, un armatore miliardario con origini greche, che sposerà in seguito Jacqueline Kennedy. È interessante ricordare che sono stati proprio i fotogiornalisti di Publifoto a lanciare questo scoop, con uno scatto che ritraeva i due amanti insieme.

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Maria Callas e Aristotele Onassis

La mostra è stata curata da Aldo Grasso e Serena Berno, la quale si è occupata della ricerca iconografica e le foto, catalogate e digitalizzate a cura dell’Archivio Storico, sono disponibili anche sul sito dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo. Visualizzale cliccando qui.

2. Moroni (1521-1580). Il ritratto del suo tempo

La seconda delle due mostre in corso alle Gallerie d’Italia è la mostra dedicata a Giovan Battista Moroni, artista bergamasco, precisamente di Albino, ed esponente della pittura rinascimentale lombarda.

Sono esposte oltre 100 opere, di cui la maggior parte sono dipinti, insieme a disegni, libri e armature. La mostra ha avuto inizio il 6 dicembre 2023 e sarà vistabile dal pubblico fino al 1° aprile 2024.

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Ritratto di Giovanni, Gerolamo Grumelli (Il Cavaliere in Rosa), 1560

In cosa consiste la mostra dedicata a Giovan Battista Moroni?

Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, nella preview dedicata alla stampa ha dichiarato:

 “Siamo lieti di presentare un progetto espositivo di ampio respiro dedicato a Giovan Battista Moroni, che consente di riscoprire e ammirare negli spazi delle Gallerie d’Italia una delle pagine più belle e intense della pittura del Cinquecento lombardo e italiano. Questa iniziativa, cui hanno concorso importanti musei nazionali e internazionali, suggella l’impegno della nostra banca nella valorizzazione del patrimonio di Brescia e di Bergamo, nell’anno in cui sono state Capitale della Cultura italiana.”

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Nelle nove sezioni della mostra, infatti, sono esposte opere provenienti da alcuni musei e gallerie italiane, come l’Accademia Carrara di Bergamo e la Fondazione Brescia Musei, oltre a essere anche partner della mostra, le Gallerie degli Uffizi, la Pinacoteca di Brera e le Gallerie dell’Accademia di Venezia; i musei internazionali coinvolti sono stati invece la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il Museo Nacional del Prado, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, la  National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art. Insomma, alcune delle istituzioni di più grande rilevanza nel mondo dell’arte.

Da non dimenticare è che la fama sia nazionale che internazionale dell’artista è dovuta principalmente alla sua attività ritrattistica, che comprende una serie di “ritratti in azione”, che sono in grado di instaurare un legame con l’osservatore, al quale è permesso di andare al di là della staticità, superando la barriera di confine con il soggetto ritratto. Ciò è reso possibile attraverso lo sguardo della persona ritratta o dai suoi gesti.

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Sono stati proprio i suoi ritratti a renderlo noto a livello internazionale, tra cui Il Sarto, uno dei ritratti più famosi, custodito solitamente dalla National Gallery di Londra e proposto in mostra alle Gallerie d’Italia.

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Il Sarto, Giovan Battista Moroni, 1565–1570

Il percorso offerto dalle Gallerie d’Italia permette al visitatore di addentrarsi nella carriera dell’artista, a partire dagli anni e dai luoghi  della sua formazione, fino ad arrivare al raggiungimento della maturità artistica, considerando anche gli incontri e i confronti con alcuni artisti a lui contemporanei, come Lorenzo Lotto, Gerolamo Savoldo e Moretto, che lo affianca agli esordi facendolo entrare a far parte della sua bottega.

L’esposizione è curata da Arturo Galansino e Simone Facchinetti e rientra tra le iniziative di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

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Esposta anche l’opera Sfera grande di Arnaldo Pomodoro.

Il giardino di Alessandro Manzoni, al quale si può accedere dalle Gallerie d’Italia, sta ospitando l’opera Sfera grande di Arnaldo Pomodoro, scultore e orafo italiano.

“La sfera è una forma magica. La superficie lucida rispecchia ciò che c’è intorno, restituendo una percezione dello spazio diversa da quello reale, e crea mistero”, afferma Pomodoro.

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Esistono diverse versioni della sfera, e la prima è stata esposta per la prima volta in occasione dell’Esposizione Universale di Montreal del 1967, segnato il passaggio della sua produzione scultorea alla dimensione monumentale.

La sfera, di cui esistono diverse versioni, è stata esposta per la prima volta in occasione dell’Esposizione Universale di Montreal del 1967, segnando il passaggio della produzione scultorea alla dimensione monumentale dell’artista. La sfera si dischiude rivelando un meccanismo interno, con un contrasto tra la levigatezza della forma esterna e la complessità nascosta dell’interno.

La sfera esposta nel Giardino di Alessandro Manzoni è stata realizzata nel 1966 in fiberglass e misura 350 cm di diametro, risultando, perciò, piuttosto imponente.

Il biglietto d’ingresso dà diritto alla visita delle collezioni permanenti e di tutte le mostre temporanee in corso. Per acquistarlo online clicca qui.

Conclusioni: le mostre in corso alle Gallerie d’Italia di Milano ci offrono la possibilità di immergerci completamente nell’operato di due grandi artisti come Maria Callas e Giovan Battista Moroni, oltre a essere una perfetta attività per il weekend che precede Natale.

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