Finale di Champions League: verso l’apertura di San Siro
Finale City-Inter, si va verso l’apertura di San Siro. La decisione definitiva dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, ma iniziano a trapelare adesso le prime direttive di come i tifosi nerazzurri potranno assistere alla sesta finale di Champions League della sua storia. La società nerazzurra si sta mettendo d’accordo con il Comune di Milano per ottenere il via libera all’apertura dei cancelli del Meazza. Secondo quanto trapela, la capienza dei posti dovrebbe essere non superiore a 30.000 posti, ma i nerazzurri vorrebbero alzarla almeno di 10.000 unità.
Il costo per accedere a San Siro sarebbe abbastanza calmierato, oscillando tra i 10 e i 25 euro. Il ricavato della vendita dei biglietti, inoltre, andrebbe ad aiutare la popolazione della Romagna duramente colpita dall’alluvione delle scorse settimane. L’apertura di San Siro, che comprenderò il posizionamento di diversi maxischermi all’interno, chiude al contempo ogni possibilità di metterne uno in Piazza Duomo. Il motivo? Evitare disordini per la sicurezza pubblica.
Verso l’apertura di San Siro: Inter e Comune trattano sulla capienza
Dunque, fumata bianca anzi nerazzurra verso l’apertura di San Siro. Lo racconta Pasquale Guarro, firma di calciomercato.com vicina agli ambienti societari. Guarro spiega che l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, mentre sarà possibile acquistare i tagliandi dal giorno 6 giugno presso Vivaticket.
Tra i 35 e i 40 mila i posti a disposizione, sono in corso gli ultimi test che stabiliranno la capienza definitiva, con l’obiettivo di garantire a tutti i partecipanti la migliore esperienza possibile, con una visuale ottimale per tutti i paganti.
Il maxi schermo sarà predisposto sul lato della tribuna arancio, che ovviamente rimarrà chiusa, mentre il settore rosso verrà riempito su tutti e tre gli anelli. Occupati anche gli spicchi del settore verde e del settore blu.
Per quanto riguarda i prezzi, essi saranno abbastanza calmierati. Come trapelano le prime anticipazioni, si andrà da un minimo di 10 euro a un massimo di 25 euro per tagliando e la vendita che partirà il giorno 6 giugno sarà libera, senza prelazioni per abbonati. Il ricavato dell’incasso andrà in gran parte alle vittime dell’alluvione in Romagna.
Dopo la partita, sempre da quanto trapela, la società Inter imporrà ai tifosi accorsi allo stadio di abbandonare i propri posti per ritrovarsi fuori San Siro. In caso di successo a Istanbul in nessun modo e per nessuna ragione la squadra potrà raggiungere lo stadio, come invece accadde dopo la finale di Madrid tredici anni or sono.
Verso l’apertura di San Siro: e nel resto della città?
La notizia per cui si va verso l’apertura di San Siro sbarra dunque ogni possibilità di manifestazioni pubbliche in altre zone della città. Del resto, il weekend 9-11 giugno inizieranno diversi eventi che intratterranno i cittadini milanesi per tutta l’estate. Dal Milano Summer Festival ai vari concerti presso lo stesso San Siro, il capoluogo lombardo si appresta a offrire un ampio ventaglio di eventi. La finale di Champions League con l’apertura del Meazza non è altro che la ciliegina sulla torta.
Niente maxischermo dunque in Piazza Duomo, come era successo invece nel 2010, quando il popolo nerazzurro riempì il salotto di Milano da tutte le parti, esplodendo di gioia al triplice fischio finale nella serata storica del 22 maggio. Sebbene la pandemia ormai sia passata e le ultime direttive di contenimento degli assembramenti tolte solo di recente, l’attenzione dell’amministrazione comune si sposta verso motivi di ordine pubblico.
Il sindaco Beppe Sala (noto tifoso interista) non vuole avere incidenti nel centro di Milano sabato sera, anche perché in una metropoli europea come quella lombarda i probelmi di sicurezza sono praticamente all’ordine del giorno e spesso restano irrisolti. La buona notizia è comunque arrivata: migliaia di tifosi nerazzurri potranno ritrovarsi nella loro “casa” e fare il tifo, abbracciandosi sotto la stessa bandiera.
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