Giovanni della Robbia: da Brooklyn al bargello di Firenze 2017
Al Museo Nazionale del Bargello di Firenze arriva l’arte di Giovanni Della Robbia (1469 – 1529/30).
DAL 10 NOVEMBRE 2017 AL 6 MAGGIO 2018 FIRENZE OSPITERÁ LA LUNETTA ANTINORI DI GIOVANNI DELLA ROBBIA.
La famiglia Antinori a seguito di un progetto, l’Antinori Art Project, ha commissionato all’artista Stefano Arienti (Asola, 1961) un’opera. Questa ha il compito di mettersi in relazione con la lunetta di Della Robbia commissionata agli inizi del XVI secolo da Nicolò di Tommaso Antinori.
La scena sacra rappresenta La resurrezione di Cristo denominata Lunetta Antinori di proprietà del Museo di Brooklyn. Dopo oltre Cinque secoli torna temporaneamente al Museo del Bargello di Firenze.
L’arte del contemporaneo Stefano Arienti
Una nuova chiave interpretativa sarà conferita per l’appunto dalle 2 opere di Stefano Arienti. “Scena Fissa” e “Altorilievo”, la prima in una sala attigua alla lunetta l’altra nella cantina Antinori nel Chianti Classico.
Si intrecceranno volutamente storie di mecenatismo, collezionismo e confronti artistici tra passato e presente.
Stefano Arienti è un artista di fama internazionale che nel suo lavoro riprende “sfrontatamente” le opere dei grandi Maestri per rivisitarle con grande personalità. É proprio l’interpretazione la chiave del suo successo, lo stravolgimento comprende anche materiali “poveri”. La volontà è quella di stupire e far riflettere.
Secondo Arienti «Viviamo in una specie di dittatura degli oggetti e di conseguenza delle immagini, potrebbe sembrare che debbano solo essere consumate. Invece possiamo tranquillamente entrare all’interno di esse, produrne di nuove e farle vivere diversamente. Rendendole indipendenti dal passato ma anche da noi stessi».
Un esempio chiaro della sua idea artistica è il lavoro svolto per rivedere la lunetta. Sarà lo smembramento delle sue parti, isolate tra loro a permettere una visione individuale.
46 elementi singoli per raccontare qualcosa di nuovo, questo lavoro sarà compiuto su un piano 2D. Con pittura ad inchiostro metallico, oro o rame, su un telo antipolvere bianco da cantiere. Saranno riprodotti i personaggi che compongono l’opera di Giovanni Della Robbia ma con dimensioni maggiori.
A legare i due artisti di epoche diverse oltre all’opera scelta prevederà, lo stesso o quasi allestimento. Così pensato da non avere dissimilitudini ma un filone unico di linguaggio.
Stesso ragionamento sarà portato avanti per l’opera d’arte “Altorilievo” nella cantina Antinori.
Tutto è volutamente studiato sicuramente per una maggiore conoscenza delle opere in basso rilievo, ma soprattutto per una migliore fruizione.
Museo Nazionale del Bargello Firenze: come arrivare
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