ambulanze colpite a Gaza
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Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti

Nuovo drammatico episodio dal Medio Oriente, dove alcune ambulanze colpite a Gaza hanno provocato un bilancio terrificante: 15 i morti e almeno 60 i feriti. Rimbalzano voci contradditorie circa tale raid. Da una parte Hamas e il fronte palestinese si dicono inorriditi dall’agguato israeliano, dall’altra parte lo stesso Stato ebraico sottolinea come sui mezzi sanitari vi fossero proprio dei guerriglieri del gruppo islamista.

Unica nota positiva che giunge in queste ore dal fronte mediorientale è la prossima riapertura del valico di Rafah. L’opera di mediazione internazionale, con gli Stati Uniti in testa, parrebbe aver dato i suoi frutti. All’indomani della visita del segretario di stato statunitense Antony Blinken presso Tel Aviv ecco che un nuovo spiraglio di tregua per mettere in salvo ostaggi e feriti sembrerebbe almeno in parte abbozzato.

Oggi, sabato 4 novembre, nuova giornata di trattative volte ad un complesso “cessate il fuoco”, o perlomeno al contenimento del conflitto entro una bolla regionale e numerica, seppur angosciante e terribile. Blinken è ad Amman e ha in agenda un colloquio con l’emiro del Qatar. Nel frattempo però si infiamma pure la situazione al confine nord, dove cresce la tensione tra Israele ed Hezbollah.

Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti
Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti

Ambulanze colpite a Gaza: è botta e risposta tra le parti, ma la guerra va avanti

Un raid lanciato da Israele nei pressi di Gaza City ha colpito poche ore fa alcune ambulanze. Secondo le prime ricostruzioni i mezzi di soccorso coinvolti nel bombardamento stavano lasciando l’area più calda degli scontri.

Il bilancio successivo a tale attacco è decisamente drammatico: i morti accertati sarebbero 15, mentre i feriti al momento superano i 60. Orrore e morte ancora una volta sono i tristi protagonisti nella regione della striscia di Gaza, da dove si levano voci contradditorie circa il significato di tale episodio.

Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti
Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti

Hamas, che ha diramato il conteggio di morti e feriti, sottolinea come l’attacco israeliano sia stato mirato e consapevole. Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha usato parole forti a proposito delle ambulanze colpite a Gaza, dicendosi “inorridito”.

Da parte israeliana però si rende noto che secondo alcune fonti americane le stesse ambulanze trasportavano diversi guerriglieri di Hamas intenti alla fuga. È il quotidiano israeliano Haaretz in particolare a riportare alcune voci made in USA secondo cui:

Hamas ha cercato di far uscire con le ambulanze i suoi combattenti da Gaza via Rafah, rallentando così gli sforzi per evacuare gli stranieri

Botta e risposta dunque sui due fronti della guerra Israele-Palestina, che prosegue senza sosta e che vede così sfortunatamente un nuovo preoccupante rallentamento nelle operazioni diplomatiche di liberazione di ostaggi e feriti. Per la giornata di oggi, sabato 4 novembre, sarebbe infatti prevista un’altra apertura del valico di Rafah, così da permettere la fuoriuscita e la tratta in salvo di qualche decina di civili.

Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti
Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti

Ambulanze colpite a Gaza e missile su un capo di Hamas: Blinken intanto dall’emiro del Qatar

Oltre alla notizia delle ambulanze colpite a Gaza e la conseguente ondata di accuse reciproche piovute da ambo le parti, Israele ha reso noto di aver colpito durante la notte l’abitazione di Ismail Haniyeh. L’individuo sarebbe il capo dell’ufficio politico di Hamas.

L’attacco nella striscia di Gaza avrebbe inoltre permesso alle forze speciale dell’Idf israeliano di mettere le mani su alcuni documenti islamisti nei quali sarebbero spiegati con dovizia di particolari i piani degli attacchi dello scorso 7 ottobre. La notizia attende di essere confermata.

Nel frattempo proseguono costanti le trattative per far proseguire la messa in salvo di quanti più civili possibile attraverso i cancelli del varco di Rafah. Il segretario di stato americano Antony Blinken, dopo aver incontrato nella giornata di venerdì 3 novembre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, è in queste ore di scena ad Amman.

Nella città della Giordania è in programma un incontro con l’emiro del Qatar nonché ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Il bilaterale dovrebbe servire a lavorare fianco a fianco per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas e per portare in Egitto tutti i civili rifugiati tra le macerie di Gaza City.

Obbiettivo sul tavolo di Blinken e Al Thani è anche un piano per far sì che il conflitto rimanga entro confini regionali, e non intraprenda una pericolosa strada verso l’escalation nell’intera area mediorientale. In tal senso infatti le notizie che provengono dal Libano e dal confine settentrionale dello Stato ebraico non sono delle migliori. Sembrerebbe che nelle ultime ore l’esercito israeliano abbia neutralizzato due commando di Hezbollah appena oltre il limite territoriale.

Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti
Guerra, ambulanze colpite a Gaza: 15 morti e oltre 60 feriti

Conclusione: prosegue la guerra Israele-Palestina con alcune ambulanze colpite a Gaza e un tragico bilancio di 15 morti e oltre 60 feriti

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