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Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah

Sono circa 400 i civili passati per il valico di Rafah e messi così finalmente in salvo. Si è compiuta infatti la prima fuga da Gaza e dall’area più calda del conflitto tra Israele e Palestina: dal 7 ottobre scorso quando la fase acuta della guerra in Medio Oriente scoppiò si tratta dell’unica e sola apertura del passaggio di salvezza diretto verso l’Egitto.

L’azione diplomatica di molti leader internazionali, su tutti il presidente statunitense Joe Biden, ha finalmente portato qualche frutto. 400 civili, molti dei quali donne e bambini, sono stati fatti transitare dai cancelli di Rafah, l’ormai famigerato valico da cui sinora sono passati soltanto in entrata numerosi convogli di aiuti umanitari.

Percorso inverso compiuto ora, ed è la prima volta, con alcune centinaia di prigionieri della striscia di Gaza incanalati in cerca di salvezza. Le notizie sono ancora da confermare ma sembrerebbe che tra i fuoriusciti siano presenti 4 italiani, tra cui una bimba di appena 6 anni.

Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah
Il valico di Rafah

400 persone in fuga da Gaza: stranieri e malati diretti in Egitto

Si tratta chiaramente di una goccia nel mare. Un mare fatto di sofferenza, paura e troppe bombe. Ma la notizia ufficiale della fuga da Gaza di circa 400 civili attraverso il valico di Rafah regala una nuova speranza per le prossime fasi della guerra Israele-Palestina.

Mentre infatti sono proseguiti più accesi che mai gli scontri, con Israele che nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 novembre ha avviato una controffensiva verso Hamas, i cancelli del passaggio diretto in Egitto si sono aperti e hanno lasciato passare 400 civili, di fatto prigionieri terrorizzati rifugiati nell’area di Gaza.

Tra questi circa 320 sarebbero cittadini stranieri. Nell’elenco sarebbero presenti anche 4 italiani, di cui una sarebbe una bambina di appena 6 anni, e la moglie palestinese di uno di essi. L’ottantina restante sarebbe in larga misura formata da donne e minori feriti o in gravi condizioni di salute.

Per la prima volta dall’inizio del conflitto, datato allo scorso 7 ottobre, il passaggio verso la salvezza è stato così aperto in uscita. Se infatti ambulanze e mezzi carichi di aiuti umanitari avevano già fatto il proprio ingresso nella zona più compromessa, da Gaza non era stata ancora permessa la fuga di nessuno.

Tra i fuoriusciti vi sarebbero i rappresentanti di Medici senza Frontiere, alcuni membri del Comitato internazionale della Croce Rossa e cittadini di numerosi Paesi del mondo. Tra quelli che annoverano civili scappati già accertati vi sono Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti, Austria e Giordania.

Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah
Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah

Prima fuga da Gaza attraverso il valico di Rafah, ma numeri sempre più drammatici

La tanto agognata pausa agli attacchi non è ancora arrivata, ma un primo, seppur timido, segnale di distensione potrebbe essere quello rappresentato dalla fuga da Gaza di 400 civili. Primo e ancora insufficiente atto che indirizza la guerra mediorientale verso una soluzione più diplomatica e meno bellica.

Questo almeno l’obbiettivo più volte dichiarato da tanti capi di Stato, in particolare da Joe Biden, presidente degli Stati Uniti. Proprio la confederazione di Stati a stelle e strisce è pronta a battersi ancora in prima linea per giungere al tanto desiderato “cessate il fuoco”.

Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah
Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah

Nella giornata di venerdì 3 novembre infatti il segretario di stato americano Antony Blinken sarà ad Israele per incontrare di persona il primo ministro dello stato ebraico Benjamin Netanyahu. Sul piano di fuga da Gaza di altri civili si insisterà in modo convinto, forti anche delle conferme provenienti da oltre il valico di Rafah: l’Egitto sarebbe pronto ad agevolare la fuoriuscita rapida di circa 7 mila persone.

La composizione di una lista di civili indicati per la fuga da Gaza è al vaglio dei vari Paesi, che starebbero dando precedenza a feriti, malati e appartenenti ad enti internazionali. Al momento una stima circa ordine e quantità di persone pronte a lasciare la zona della striscia è pressoché impossibile da comporre. Purtroppo le fasi alterne del conflitto hanno pesante voce in capitolo sulle finestre temporali in cui poter aprire i cancelli di Rafah e permettere così la fuga in sicurezza dei civili.

I numeri che provengono dall’area calda della guerra Israele-Palestina sono però di ora in ora più sconfortanti. Il Ministero della Sanità di Gaza ha fatto sapere che il bilancio delle vittime ha superato le 9 mila unità. Oltre un terzo di tale già di per sé spaventosa cifra sarebbero bambini. Terribile anche il novero aggiornato degli ostaggi in mano ad Hamas: sarebbero 242.

Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah
Fuga da Gaza: 400 civili passano per il valico di Rafah

Conclusione: fuga da Gaza, con i primi 400 civili che passano per il valico di Rafah

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