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Guerra Israele-Palestina: Blinken chiede 12 ore di tregua

Nuovi tentativi di dialogo all’interno del quadro sempre più drammatico della guerra Israele-Palestina. Il segretario di stato americano Antony Blinken è sbarcato poche ore fa a Tel Aviv, ed è pronto a mettere sul tavolo una proposta che possa spingere verso una tregua diplomatica.

Obbiettivo primario e chiarissimo, peraltro strenuamente difeso dal presidente statunitense Joe Biden e nella giornata di venerdì 3 novembre discusso di persona da Blinken, in visita in Israele, è la tutela e la rapida salvezza per tutti gli ostaggi trattenuti nell’area degli scontri armati.

Dopo la fuga da Gaza di circa 400 civili passati attraverso il valico di Rafah e diretti in Egitto, la missione diplomatica internazionale punta nuovamente e con forza ad ottenere la liberazione di altri ostaggi, specie donne e bambini. Anche dall’Italia si levano voci politiche volte a tale prioritario scopo.

Guerra Israele-Palestina: Blinken chiede 12 ore di tregua
Guerra Israele-Palestina: Blinken chiede 12 ore di tregua

Blinken è a Tel Aviv: missione diplomatica per interrompere la guerra Israele-Palestina

Nella notte di Gaza sono proseguiti gli scontri, con le prime notizie che parlano di un pesante attacco dei guerriglieri di Hamas ai danni di un reparto della Brigata Golani, porzione dell’Idf, l’esercito israeliano. Proprio quest’ultimo avrebbe quasi completamente accerchiato Gaza City, interrompendo anche i possibili rifornimenti dal mare nella zona sud.

Per far fronte a tale escalation, che pare inarrestabile e ogni ora più terribile, si stanno ormai da tempo muovendo diversi leader mondiali. Nella giornata di venerdì 3 novembre per far sentire la voce degli Stati Uniti che domandano da tempo un “cessate il fuoco“, ad Israele è atterrato Antony Blinken.

Il segretario di stato a stelle e strisce incontrerà i vertici del governo ebraico, su tutti il primo ministro Benjamin Netanyahu. Dialogo fitto si svolgerà però anche con Daniel Hagari, portavoce dell’Idf israeliano che soltanto poche ore fa aveva allontanato le ipotesi di una tregua.

Guerra Israele-Palestina: Blinken chiede 12 ore di tregua
Benjamin Netanyahu

Proprio questa invece è la richiesta forte di cui gli Stati Uniti e Antony Blinken in particolare si fanno portavoce. Sul tavolo verrà discussa in dettaglio una proposta di tregua alla guerra Israele-Palestina di circa 12 ore. Breve intervallo di tempo finalizzato alla liberazione degli ostaggi.

Sono infatti ancora oltre 200 gli uomini e le donne nelle mani di Hamas, così come migliaia sono i civili bloccati nei rifugi oltre la striscia di Gaza. Washington da questo punto di vista si sta dimostrando particolarmente concentrata: obbiettivo primo e fondamentale è proprio la tutela degli ostaggi.

Oltre alla missione diplomatica e umanitaria di cui Blinken si è fatto carico a Tel Aviv, dagli Stati Uniti giunge la conferma del prossimo piano di aiuti pronto a partire. La Camera americana avrebbe dato il via ad una misura complessiva di 14.5 miliardi in ausili e aiuti per la popolazione più coinvolta dalla guerra Israele-Palestina.

Guerra Israele-Palestina, anche l’Italia invoca la tregua: Tajani punta alla liberazione degli ostaggi

Non solo gli Stati Uniti in prima fila per una tregua della guerra Israele-Palestina. Anche dall’Italia si levano voci unanimi finalizzate ad un rapido “cessate il fuoco”. Se il segretario americano Blinken è nello Stato ebraico per mettere all’ordine del giorno la valutazione di uno stop agli scontri di 12 ore finalizzato alla liberazione degli ostaggi, dello stesso parere è pure Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano.

Stiamo seguendo la vicenda degli italiani che sono nella striscia di Gaza. Contiamo di farli uscire il prima possibile attraverso il valico di Rafah, ma l’uscita è molto lenta, ci sono tanti controlli. Però già sono usciti in quattro, ieri è uscita una bambina con la mamma palestinese

Queste le parole del parlamentare, che sottolinea come impegno primario del Governo italiano sia proprio quello di liberare il più rapidamente possibile gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Parole chiare rivolte anche all’altro gruppo islamico, quello di Hezbollah.

L’Italia lavora per una de-escalation nel Medio Oriente e questo mio è un appello formale che lancio perché le autorità di Hezbollah non gettino benzina sul fuoco e perché si impedisca un allargamento del conflitto ai paesi confinanti a partire dal Libano

Forte e chiaro il messaggio di Tajani rivolto soprattutto a Sayyed Hassan Nasrallah, segretario del partito sciita Hezbollah e atteso dai microfoni internazionali intorno alle ore 15 di venerdì 3 novembre. Nel frattempo ancora il leader di Forza Italia ha ricordato, dopo alcune polemiche degli scorsi giorni, come l’Italia sia “sempre per due popoli e due Stati”.

Guerra Israele-Palestina: Blinken chiede 12 ore di tregua
Antonio Tajani

Conclusione: guerra Israele-Palestina senza fine, ora Antony Blinken chiede 12 ore di tregua

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