Schianto aereo a Belgorod: botta e risposta Ucraina-Russia
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Guerra Ucraina Russia, news. Lavrov: “F-16 a Kiev una minaccia nucleare per Mosca”

Guerra Ucraina Russia: Il ministro degli Esteri russo:

“L’Occidente crea una minaccia esistenziale per noi”. Zelensky al termine del vertice della Nato di Vilnius: “Nessun compromesso territoriale per adesione Nato: non scambieremo mai alcuno status per nessuno dei nostri territori, anche se si tratta di un villaggio in cui vive un nonno”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha escluso la possibilità di qualsiasi compromesso sui territori nell’ambito di possibili negoziati con la Russia in cambio della futura adesione di Kiev alla Nato.

“Non scambieremo mai alcuno status per nessuno dei nostri territori, anche se si tratta di un villaggio in cui vive un nonno” ha detto Zelensky ieri al termine del vertice della Nato di Vilnius. “Stiamo tornando a casa con un buon risultato per il nostro Paese e, cosa molto importante, per i nostri soldati”

ha scritto inoltre su Telegram il presidente ucraino di ritorno dal vertice Nato di Vilnius. Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, intanto ha smentito le indiscrezioni dei media secondo cui colloqui ufficiali per la pace in Ucraina potrebbero tenersi questo mese.

“Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione in merito. Ci sono ragioni per ritenere che si tratti di una fake news, considerando la persistente intenzione di Kiev e dei suoi referenti occidentali di inasprire le ostilità”,

ha affermato Lavrov in un’intervista al quotidiano online Lenta.ru.

Monsignor Gallagher: da Papa nessun pacifismo vuoto

“È incontestabile che le dichiarazioni degli ucraini e le dichiarazioni di Papa Francesco riflettono una profonda delusione, ciò è stato manifestato anche dai rappresentanti religiosi delle Chiese locali, in alcuni casi anche recentemente” ma

“le parole e i gesti pubblici del Papa sono dati di fatto, interpretarli come atti di pacifismo vuoto ed espressione del genere teatrale del pio desiderio non rende giustizia all’intenzione del Santo Padre, che invita tutti a essere tessitori di dialogo e creativi”.

Così monsignor Paul Richard Gallagher, “ministro” degli Esteri vaticano alla presentazione dell’ultimo volume di Limes dedicato all’Ucraina

Cei: azione pace su diversi fronti, con fondi e dialogo

“L’azione di pace in Ucraina si sviluppa su diversi fronti, pensiamo alla solidarietà nei confronti di questo popolo martoriato: sono stati stanziati più di 20 milioni di euro  favore delle emergenze e nei confronti dell’accoglienza.

Famiglie, parrocchie, comunità si sono mobilitate e questo è un segno di pace. E poi c’è la via diplomatica, di incontro per trovare momenti di dialogo”. Lo ha detto il segretario generale della Cei Giuseppe Baturi, in occasione della seduta di insediamento del Consiglio dei giovani del Mediterraneo, a Firenze.

“Tutto questo è irrinunciabile – ha aggiunto -. Siamo grati al Santo Padre e al cardinal Zuppi perché stanno dando l’esempio di questa irrinunciabile idealità e concretezza di base”.

Il generale russo Popov: “Io silurato per aver detto la verità”

Un alto generale russo al comando delle forze nell’Ucraina meridionale occupata afferma di essere stato improvvisamente silurato dal suo incarico dopo aver accusato la leadership del ministero della Difesa di Mosca di aver tradito le sue truppe non fornendo un sostegno sufficiente.

Lo scrive la Cnn citando un vocale del generale Ivan Popov postato su Telegram. Popov era il comandante della 58a armata, che è stata impegnata in pesanti combattimenti nella regione di Zaporizhzhia. È uno degli ufficiali più anziani ad aver preso parte alla sanguinosa campagna di Russia in Ucraina. Il generale ha affermato di aver sollevato interrogativi su “morti e feriti di massa tra i nostri fratelli a causa dell’artiglieria nemica”.

La registrazione è stata pubblicata sull’app di messaggistica da Andrey Gurulev, membro del parlamento russo ed ex vice comandante del distretto militare meridionale, scrive ancora la Cnn. “Ho anche sollevato una serie di altri problemi e ho espresso tutto al massimo livello in modo franco ed estremamente duro”, ha detto Popov nel messaggio audio.

“Non avevo il diritto di mentire, quindi ho delineato tutte le questioni problematiche che esistono oggi nell’esercito in termini di lavoro di combattimento e supporto”.

Il ministro della Difesa Sergei Shoigu “ha firmato l’ordine e si è sbarazzato di me”, ha detto il generale nella registrazione, accusandolo di tradimento

Tajani: nella Nato dopo fine guerra, no a escalation

“L’Ucraina potrà entrare nella Nato dopo la fine della guerra, perché prima si avrebbe una escalation”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all’assemblea di Confagricoltura.

“Non siamo in guerra con la Russia – ha osservato Tajani – deve essere molto chiaro. Noi stiamo difendendo l’indipendenza dell’Ucraina e non stiamo dando armi per far la guerra alla Russia. Non stiamo dando strumenti economici, beni e servizi per fare la guerra alla Russia, li diamo per proteggere e garantire l’indipendenza dell’Ucraina.

Questo deve essere molto chiaro, non bisogna mai provocare un’escalation

Tajani: Ucraina in Ue opportunità di crescita per nostre imprese

“La produzione agricola dell’Ucraina è importante e il suo ingresso nell’Unione Europea rappresenta una opportunità di crescita per la nostra economia, nell’Unione Europea le nostre imprese fanno affari per oltre 200 miliardi”.

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, all’assemblea di Confagricoltura. “Il primo lavoro da fare è quello legato alla ricostruzione dell’Ucraina e poi noi potremmo fornire  il nostro saper fare agricolo e la nostra conoscenza”, ha spiegato Tajani

Kuleba: “F-16 arriveranno nei tempi, Russia lo mandi giù”

“L’unica minaccia della Russia è un soldato ucraino. Questo è ciò di cui Putin & co dovrebbero avere più paura. L’Ucraina riceverà gli F-16 nei tempi previsti. La Russia dovrà farselo andare giù nonostante lo strepitio di Lavrov”. Lo ha scritto su Twitter il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba.

Accordo grano, per Lavrov non ci sono nuove proposte

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto di non essere a conoscenza di nuove proposte riguardo l’accordo sul grano che scade lunedì. “Non conosco nuove proposte”, ha detto Lavrov ai giornalisti, rispondendo alla domanda se la Federazione Russa avesse davvero fornito Turchia nuove proposte.

La Russia ha ripetutamente minacciato di ritirarsi dall’accordo, citando le sanzioni occidentali che limitano le proprie esportazioni agricole e il fatto che l’accordo, secondo Mosvca, non ha favorito i Paesi del Sud del mondo.

Kiev: “Abbattuta una decina di droni nell’attacco alla capitale”

Le forze ucraine hanno abbattuto nella notte una decina di droni russi sui cieli di Kiev nel corso del terzo attacco aereo lanciato da Mosca sulla capitale in tre giorni: lo ha reso noto su Telegram l’amministrazione militare della città, come riporta Ukrinform.

“Il 505esimo giorno dell’invasione su vasta scala della Federazione Russa in Ucraina. Per il terzo giorno consecutivo, Kiev viene attaccata dalle munizioni di sbarramento degli Shahed – ha affermato il capo dell’amministrazione militare della città, Sergiy Popko -. Questa notte c’è stato un massiccio attacco di droni iraniani.

I velivoli senza equipaggio sono entrati nella capitale da diverse direzioni. Circa una decina di obiettivi nemici sono stati identificati e distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea nello spazio aereo di Kiev”.

Come riportato in precedenza, nell’attacco un civile ha perso la vita e altri quattro sono rimasti feriti, due dei quali sono stati ricoverati in ospedale. Popko ha precisato che questi ultimi sono una ragazza di 19 anni e un uomo di 23 anni, entrambi colpiti da schegge di vetro

Guerra Ucraina Russia: Attacco con droni nella notte su Kiev, un morto

È di un morto il bilancio dei raid notturni condotti nella notte su Kiev. Lo ha riferito l’emittente locale Suspilne, precisando che la vittima degli attacchi è stata registrata nel quartiere Podilsky. Le forze armate ucraine, intanto, hanno annunciato di aver distrutto una decina di droni kamikaze ‘Shahed’ di fabbricazione iraniana.

Lavrov: “F-16 in Ucraina come minaccia nucleare per Mosca”

Gli F-16 in Ucraina rappresenteranno una minaccia “nucleare” per Mosca. Lo afferma il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov.

Lavrov: “Occidente crea minaccia esistenziale a Russia”

L’Occidente, con le sue azioni, crea una “minaccia esistenziale” per la Russia, che si difenderà con tutti i mezzi “disponibili”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista al giornale online ‘Lenta.ru’.

“Dopo il lancio dell’operazione militare speciale, gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato e dell’Ue hanno intensificato fortemente la guerra ibrida contro la Russia lanciata nel 2014. I passi aggressivi di questi Stati ostili creano una minaccia esistenziale per la Russia. Su questo non c’è dubbio”, ha sottolineato il capo della diplomazia russa.

Mosca risponderà “con tutti i mezzi” a minacce Nato

La Russia risponderà con tutti i mezzi a sua disposizione alle sfide e alle minacce alla sua sicurezza e i suoi interessi, scaturiti dal vertice della Nato di Vilnius, i cui risultati dimostrano che l’Alleanza Atlantica è tornato agli schemi della Guerra Fredda.

Lo fa sapere il ministero degli Esteri, a Mosca, all’indomani della ‘due giorni’ in Lituania.”I risultati del vertice di Vilnius saranno attentamente analizzati.

Tenendo conto delle sfide identificate e delle minacce alla sicurezza e agli interessi della Russia, risponderemo in modo tempestivo e appropriato utilizzando tutti i mezzi e i metodi a nostra disposizione”, si legge nella nota.

Kiev: “Abbattuti 20 droni e due missili in terza notte di attacchi”

Le autorità ucraine affermano di aver abbattuto durante la notte 20 droni russi e due missili da crociera nella terza notte di attacchi a Kiev e altrove nel paese. “È stata un’operazione di difesa aerea di successo”, ha detto il portavoce dell’aeronautica Yuriy Ignat.

“Venti Shahed sono stati distrutti, ovvero tutti quelli lanciati sono stati abbattuti. Oltre a due missili da crociera Kalib”, ha aggiunto.

Zelensky: “Nessun compromesso territoriale sulla Nato”

“Non scambieremo mai alcuno status per nessuno dei nostri territori, anche se si tratta di un villaggio in cui vive un nonno”. Lo ha detto Zelensky ieri al termine del vertice della Nato di Vilnius, chiarendo che il processo di adesione alla Alleanza Atlantica non passerà per il sacrificio di territori ucraini in favore di Mosca.

Lavrov: Fake news voci di un colloquio di pace a luglio”

Non ci sarà alcun colloquio di pace tra Mosca e Kiev a luglio. In un’intervista al quotidiano online Lenta.ru. il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov smentisce le voci di una ripresa delle trattative.

Le informazioni su possibili colloqui di pace sull’Ucraina a luglio sono false, poichè  Kiev e i suoi responsabili occidentali continuano a seguire la strada dell’escalation delle ostilità, ha dichiarato Lavrov.

“Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione in merito. Ci sono ragioni per ritenere che si tratti di una fake news, vista la persistente intenzione di Kiev e dei suoi referenti occidentali di inasprire le ostilita’”, ha dichiarato Lavrov.

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