Arte: Guido Reni La Strage degli Innocenti ad Aosta
Arte,  Mostra

Guido Reni: la strage degli innocenti ad Aosta dal 12 gennaio

Sarà La Strage degli Innocenti di Guido Reni il capolavoro centrale ospitato nel Museo Archeologico Regionale di Aosta come Manifesto del Raffaellismo.

Il bolognese Guido Reni (1575 – 1642) è stato tra i maggiori personaggi di spicco del Seicento artistico italiano. Pittore ed incisore è stato apprezzato dai suoi contemporanei e oggi, per la misura col quale ha saputo coniugare il linguaggio artistico di Raffaello e di Caravaggio.

DAL 12 GENNAIO AL 18 FEBBRAIO 2018 IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI AOSTA OSPITA IL MANIFESTO RAFFAELLITA DI GUIDO RENI

Il magistrale dipinto del Reni  di appartenenza alle collezioni della Pinacoteca Nazionale di Bologna, sarà il protagonista di una mostra-dossier curata da Mario Scalini ed Elena Rossoni.

La Strage degli Innocenti è un’opera realizzata nel 1611 per la Cappella Berò nella Chiesa di San Domenico a Bologna. Costituisce il centro focale di un percorso espositivo articolato che comprende anche l’ausilio di mezzi multimediali.

La pala d’altare è un olio su tela di grandi dimensioni, misura infatti 268×170 cm, e sono proprio le dimensioni a far cogliere la maestria del pittore. La narrazione prevede il drammatico episodio de Vangelo di Matteo dal grande potere espressivo.

Per la prima volta sarà anche esposta la Testa di Madonna attribuita a Raffaello proveniente dalle Gallerie Estensi di Modena. Altresì occasione unica per fruire contemporaneamente di due suggestive opere secondo il progetto curatoriale per sottolineare il “Raffaellismo” di Reni.

Commenti curatoriali

Ricorda il curatore ScaliniLa Strage degli Innocenti è con ogni probabilità il dipinto più noto di Guido Reni. Divenuto il punto di riferimento più pregnante per la comprensione dell’iter del maestro, che da sempre viene contrapposto alla figura di Caravaggio. Da un punto di vista schiettamente artistico è importante rendersi conto del percorso costruttivo dell’immagine. Questo per comprendere meglio i contenuti filtrati dall’artista e voluti dal committente. Innanzi tutto si deve prendere atto del forte richiamo a Raffaello che, intenzionalmente il maestro volle attuare

La dirigente delle Attività espositive dell’Assessorato alla Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, Daria Jorioz. Pensa che “Un’esposizione temporanea incentrata su di un singolo capolavoro della storia dell’arte sia importante. Perchè consente al visitatore di comprendere e approfondire cosa si cela “dietro l’immagine”, come affermava Federico Zeri. È questo il caso della rassegna al Museo Archeologico Regionale di Aosta, il cui fulcro è la sontuosa pala d’altare di Guido Reni La Strage degli innocenti. Straordinario documento della cultura figurativa delineatasi tra lo scadere del XVI e i primi decenni del XVII secolo. Di rientro dalla mostra francese del Musée Condé di Chantilly che conserva l’opera di Nicolas Poussin dedicata allo stesso soggetto”.

Afferma l’Assessore all’Istruzione e Cultura Emily Rini che “L’evento espositivo proposto al Museo Archeologico Regionale di Aosta rappresenta un importante tappa. Esempio di armonizzazione delle attività di valorizzazione dei beni storico-artistici pubblici è stato reso possibile grazie alle collaborazioni. Tra la Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali e il Polo Museale dell’Emilia-Romagna“.

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