I libri che hanno perso i diritti d’autore nel 2024
Nuovo anno libri vecchi: ecco i libri che hanno perso i diritti d’autore nel 2024
Il 2024 è arrivato e come ogni anno una serie di libri che hanno fatto la storia della letteratura mondiale diventano di pubblico domino. Ciò significa che i libri saranno disponibili per la ristampa, l’utilizzo e la divulgazione senza dover pagare niente a chi ne deteneva i diritti. Inoltre, tutti saranno liberi di creare nuove opere basate quelle ormai libere da vincoli legali.
Dopo quanti anni scadono i diritti d’autore?
La scadenza dei diritti d’autore varia da Paese a Paese. In Italia e in Europa la scadenza del copyright si calcola generalmente a 70 anni dalla morte dell’autore. In Spagna, invece, si calcola a 80 anni dalla morte per gli autori deceduti prima del 1987, mentre in Bielorussia il tempo dalla morte è solo di 50 anni.
Per quanto riguarda gli USA la storia si fa un po’ più complicata. Al contrario che nella maggior parte del mondo, negli USA il diritto d’autore si calcola dalla data di pubblicazione e ha validità di 95 anni. Quindi tutti le opere prodotte prima del primo gennaio 1928 sono diventate di pubblico dominio. Fino al 1998 il limite era di 75 anni ma il Congresso ha promulgato il Sonny Bono Copyright Term Extension Act o Mickey Mouse Protection Act che ha esteso i diritti a 95 anni a partire dalla pubblicazione per le opere pubblicate tra il 1923 e il 1977.
Nei paesi asiatici e africani, così come in Bolivia, Nuova Zelanda, Egitto e Uruguay, le opere diventano di pubblico dominio a 50 anni dalla morte dell’autore.
Nel 2024 ricorrono i settant’anni dalla morte di Colette, del drammaturgo spagnolo Jacinto Benavente, del pittore Henri Matisse, dello scrittore e giornalista Stig Dagerman, dello scrittore Francis Brett Young e dell’artista messicana Frida Kahlo.
Molti classici diventeranno così di pubblico dominio e sarà possibile leggerli gratuitamente; ma non solo, potremo presto vederli di nuovo pubblicati con nuove copertine e traduzioni, oppure trasformati in sceneggiati per la tv, film e spettacoli teatrali.
Tra i personaggi – frutto di opere d’ingegno – più attesi di quest’anno c’è però l’indimenticabile Mickey Mouse per cui negli USA scadono i diritti sul primo cartone animato Steambot Willie, del 1928. La Disney tuttavia mantiene i diritti sulle riproduzioni moderne di Topolino e ha già sottolineato che Mickey Mouse continuerà ad essere l’ambasciatore globale del brand. A essere libera dai diritti sarà dunque la riproduzione in bianco e nero di Topolino del 1927, assieme a lui il personaggio di Minnie e quello di Clarabella che appaiono sempre in Steambot Willie.
Cosa vuol dire concretamente la scadenza del copyright? Cerchiamo di capirlo insieme e scopriamo quali saranno i titoli gratis a partire da gennaio 2024.
I libri che hanno perso i diritti d’autore nel 2024
Ecco una lista di alcuni classici o capolavori diventati di pubblico dominio quest’anno:
- Le opere della scrittrice francese Colette
- Le opere dello scrittore britannico Francis Brett Young
- L’opera del drammaturgo spagnolo Jacinto Benavente
- I diari e le lettere della pittrice messicana Frida Kahlo
- Le opere pittoriche e gli scritti sull’arte di Henri Matisse
- Le opere dello scrittore svedese Stig Dagerman
- Le opere del poeta gallese Dylan Thomas
- In USA tra i personaggi frutto d’ingegno – nati quindi da opere di film e fumetti – troviamo invece Mickey Mouse e Minnie Mouse, i protagonisti del primo cortometraggio di Topolino.
Conclusione: I libri che hanno perso i diritti d’autore nel 2024. Come ogni anno una serie di libri che hanno fatto la storia della letteratura mondiale diventano di pubblico domino
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Editor: Ludovico Biancardi
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