Metaverso Fashion Week
Moda

Il 24 marzo inizia la prima Fashion Week nel Metaverso

Fashion week nel Metaverso: è questo il futuro della moda?

Si terrà su Decentraland e inizierà il 24 marzo, la prima Fashion Week nel Metaverso. Quattro giorni di sfilate, negozi pop up accolti in una Avenue Montaigne 2.0, dove sarà possibile acquistare articoli sia digitali che fisici, divertirsi agli after party e godere di tutto ciò che ruota intorno ad una canonica settimana della moda. Diversi i brand importanti che prenderanno parte all’evento. Confermata la partecipazione di Dolce&Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger, Dundas, Elie Saab e Roberto Cavalli. 

Il Metaverso è il futuro della moda?

Secondo le previsioni di Morgan Stanley, il business del settore del Metaverso potrebbe generare fino a 50 miliardi di dollari, rappresentando il 10% del mercato del lusso nel 2030.

Nel 2021 sono diverse le aziende che hanno iniziato ad investire acquistando appezzamenti di terreno nel mondo virtuale. Il Metaverse Group, sussidiaria del sito di criptovalute Tokens.com, ad esempio, ha acquistato un grande appezzamento di terreno nel quartiere Fashion di Decentreland, dove hanno investito anche il Boson Protocol, che costruirà un centro commerciale, e Republic Real che ha aperto Metajuku, un quartiere dello shopping. Adidas invece ha acquistato un immobile in The Sandbox, altro mondo virtuale. 

Fashion Week Metaverso moda

Occorre tuttavia sottolineare che questi progetti sono ancora nelle loro fasi primordiali, e tante meccaniche vanno ancora elaborate. Alcuni di questi mondi virtuali, che continuano a moltiplicarsi, non sono ancora disponibili per il grande pubblico. E inoltre, questi nuovi distretti dello shopping virtuale, devono affrontare anche la concorrenza dei social network e soprattutto dei videogame, spazi in cui l’esperienza d’acquisto è ormai una realtà consolidata. 

Ma perché dovrei essere interessato ad acquistare qualcosa di cui non posso fisicamente godere? Le spiegazioni sono molteplici. Oltre la volontà di esprimere la propria personalità, esattamente come nel mondo reale, gli acquisti virtuali permettono di coinvolgere un consumatore che probabilmente nella vita reale non potrebbe acquistare un item firmato. Gli acquisti sui videogame quindi, e anche nel metatarso, permetterebbero di creare una comunity che si sente in qualche modo legata al marchio e che potrebbe in futuro procedere con gli acquisti fisici. Un modo quindi per creare engagement e creare un legame con un nuovo target. 

Di Michela Frau 

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