Il first gentleman Giambruno: da 7 anni con la Meloni
Si chiama Andrea Giambruno, ha 41 anni e da 7 è il compagno di Giorgia Meloni. Potremmo dunque definirlo, senza offese per nessuno, il primo first gentleman d’Italia. Lavora come giornalista a Mediaset, vive a Roma e si è fatto notare nelle ultime settimane per alcune uscite pubbliche piuttosto “discutibili”.
Dal palinsesto di Rete 4, dove il milanese Giambruno conduce la trasmissione Diario del giorno, sono partite alcune dichiarazioni che hanno fatto discutere negli ultimi giorni. Mettici sicuramente che la posizione del giornalista incide, ma mettici pure che qualche parola è apparsa davvero un po’ sopra le righe, tutto è finito subito in cima ai click sul web.
Controverse sono apparse le recenti battute sul clima, che hanno scatenato diversi malumori tra chi in questi giorni è alle prese con gli effetti devastanti del maltempo al nord, oppure con i terribili incendi che stanno letteralmente mandando a fuoco il centro sud. Le posizioni personali di Giambruno sul cambiamento climatico non sono però le uniche uscite pubbliche del first gentleman che hanno fatto recente scalpore.
Chi è Andrea Giambruno? Giornalista e compagno della premier
41 anni, di Milano ma da tempo a Roma, fa il giornalista per Mediaset: Andrea Giambruno. A portare questo nome agli onori della cronaca è il fatto che si tratti del compagno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Da ormi 7 anni i due fanno coppia fissa, e hanno pure una bimba di 6 anni.
Laureato in filosofia alla Cattolica di Milano è poi divenuto giornalista e autore per il colosso berlusconiano, dove oggi il milanese conduce il talk show pomeridiano Diario del giorno, in onda su Rete 4 nei giorni feriali dalle 15.30 alle 16.40. Gli esordi arrivarono a 22 anni presso Telenova, ma ormai da 15 anni lavora a Mediaset dove ha contribuito alla realizzazione di format di successo quali Quinta Colonna, Matrix, Stasera Italia e Mattino 5.
Collaborazioni negli anni sono arrivate anche con Studio Aperto e Tgcom24, dove comparve anche in qualità di conduttore dei telegiornali. Dopo l’elezione a premier della compagna, Giambruno ha lasciato il mondo della tv per un po’, salvo poi ricomparire alla guida del programma pomeridiano di cui sopra.
Nel suo salotto televisivo sono stati diversi gli ospiti anche politici di primo piano con i quali il first gentleman ha potuto dialogare. Nonostante il dichiarato e pubblico rapporto con la premier, Andrea Giambruno ha sempre tentato di mantenere un profilo tendenzialmente neutrale, introducendo domande o discorsi riferiti alla Meloni parlando di “il presidente del Consiglio”.
Certo è che, per sua stessa ammissione, qualche piccolo vantaggio la posizione di first gentleman glielo assicura. In tal senso aveva fatto notizia lo scorso maggio quando Diario del giorno si era assicurato la pubblicazione quale primo media italiano del video di approvazione del decreto sul lavoro da parte della Meloni.
Una recente storia di gaffe e uscite discutibili: Giambruno nell’occhio del ciclone
Nelle ultime settimane il nome di Andrea Giambruno è però salito agli onori della cronaca non tanto per il rapporto privato e personale tra lui e la premier Giorgia Meloni, quanto piuttosto per diverse gaffe in cui il giornalista è incappato.
Ultimissima in ordine cronologico la disavventura televisiva con il ministro della sanità tedesco Karl Lauterbach. In diretta TV il politico, in visita in Italia tra Bologna e Firenze, aveva commentato le elevate temperature che il nostro Paese sta affrontando in questi ultimi giorni.
L’opinione di Lauterbach in particolare voleva sottolineare come il gran caldo potrà a lungo andare mettere a rischio lo stesso turismo del Bel Paese. La risposta piuttosto polemica di Andrea Giambruno è arrivata attraverso queste parole:
Sono 20-30 anni che in qualche modo i tedeschi ci devono spiegare come dobbiamo vivere noi. E se non ti sta bene te ne stai a casa tua, eh
Immediata la reazione del web: Andrea Giambruno è subito finito nell’occhio del ciclone e nel vortice delle polemiche. Il giornalista del resto non era nuovo ad alcune uscite piuttosto “colorite”. Ad esempio per difendere la compagna nel 2021 aveva definito i commenti del professore universitario Giovanni Gozzini, rivolti proprio alla Meloni, quali “misogini, indegni e vergognosi”.
Infine non sono mancate pure alcune disavventure da vocabolario. A gennaio il boss Matteo Messina Denaro era diventato Stefano, e in seguito il sostantivo “sparizione” era stato cambiato in un innovativo “sparimento”. Ora da ultima, la più recente gaffe italo-tedesca gli è costata una comparsata pure sulla Bild.
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