Ayman al-Zawahiri
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Il leader di al-Qaida Ayman al-Zawahiri è stato ucciso da un drone USA in Afghanistan

Il presidente USA Joe Biden ha ordinato l’attacco drone il mese scorso per uccidere il successore di Bin Laden alla guida di al-Qaida

Gli USA su ordine del presidente Biden nel weekend hanno lanciato un attacco drone di “precisione” e hanno ucciso Ayman al-Zawahiri, il successore di Bin Laden alla guida del gruppo terroristico al-Qaida, con due missili Hellfire. Su di lui pendeva una taglia da 25 milioni di dollari. Secondo la Casa Bianca si tratta del colpo più duro inferto al gruppo dall’uccisione dell’ex leader nel 2011. L’operazione è stata condotta dalla CIA il fine settimana scorso.

Ayman al-Zawahiri ucciso da un drone

“Giustizia è stata fatta e questo leader terrorista è stato ucciso”, ha detto Biden in un discorso televisivo dalla Casa Bianca. “Ho autorizzato l’operazione, pianificata per sei mesi, per togliere dal campo di battaglia uno dei più pericolosi nemici del popolo americano. E ho un messaggio per tutti i terroristi. Non importa dove vi nascondiate, noi vi troveremo e vi elimineremo”. “Le persone in tutto il mondo non hanno più bisogno di temere il vile assassino “, ha aggiunto. Ha anche detto che durante l’attacco, avvenuto a Kabul, capitale dell’Afghanistan, lo scorso weekend, non sono stati uccisi civili.

Si tratta della più importante operazione americana contro l’organizzazione terroristica di al-Qaida dal 2011, quando l’amministrazione Obama ha dato l’ordine di uccidere il leader di allora Osama Bin Laden. Quell’operazione diede prestigio a Obama e rinsaldò la sua presidenza. E così, 11 anni dopo, in un momento non di grande popolarità per Biden l’uccisione del numero uno di al-Qaida può aiutarlo a scalare i gradimenti. Anche perché Ayman al-Zawahiri era “profondamente coinvolto” negli attentati alle torri gemelli, come detto da Biden stesso.

Ayman al-Zawahiri
Fonte: Reuters

Questo attacco con droni è la prima operazione militare americano conosciuta su suolo afgano dal ritiro delle forze USA dello scorso agosto. Da allora molti si sono chiesti come gli USA avrebbero gestito la presenza di terroristi in Afghanistan e quest’operazione è una prova di forza per dire al mondo che Washington può ancora raggiungere quei luoghi.

Il governo talebano non riconosciuto da la maggior parte degli stati del mondo ha fortemente condannato il gesto perché viola ogni principio internazionale.

Ayman al-Zawahiri

L’ormai ex leader era nato in Egitto nel 1951 da una famiglia benestante. Diventa medico e chirurgo ma si avvicina fin da giovanissimo a dei movimenti islamisti estremisti. Nel 1979 partecipa alla jihad egiziana e si occupa del reclutamento di nuove leve. Secondo forti d’intelligence Ayman al-Zawahiri ha collaborato per la preparazione all’attacco alle torri gemelle nel 2001. Inoltre, si è attribuito la paternità degli attacchi al giornale satirico francese Charlie Hebdo del 2015 in cui morirono 20 persone.

La sua presenza a Kabul ha sollevato molti dubbi sul fatto che i talebani gli abbiamo offerto protezione o meno. L’ONU recentemente ha affermato che al-Qaida sta godendo di rinnovata libertà d’azione sotto il nuovo governo afgano con la possibilità di nuovi attacchi all’esterno nei prossimi anni.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

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