Il Sole 24 Ore contro Il Sole 24 Ore

Cari Lettori scriviamo questo pezzo in solidarietà ai giornalisti del Sole 24 Ore che ieri hanno coraggiosamente pubblicato un comunicato stampa molto duro nei confronti de … il Sole 24 Ore. La notizia però è passata sotto traccia, tanto che l’abbiamo recuperata dal sempre ottimo Decode39, giornale online in lingua inglese di geopolitica italiana. La domanda che sorge spontanea è: ma perché occupandosi di geopolitica hanno deciso di rilanciare questa news?

Perché il contenuto della discordia è un pezzo intitolato Focus China, uscito per l’edizione domenicale del Sole (26/03 u.s.), che definire discutibile è dir poco. Una vera e propria sponsorizzazione del sistema-Stato cinese.

Invitiamo tutti a leggere per intero quanto esposto dal comitato di redazione.

Il Sole 24 Ore contro Il Sole 24 Ore ma non solo. Quanti giornali fanno pubblicità subdola

Non è certo la prima volta che qualcuno alza la voce contro il dilagare della pubblicità occulta nei giornali, specialmente in versione online. Vogliamo ricordare in questo senso, ad esempio, il lavoro di denuncia portato avanti da Enzo Mauro e Massimo Alberizzi culminato nel 2021 in un esposto contro il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana ed un novero di giornalisti del quotidiano. La scelta è ricaduta sul Corriere in virtù dell’amplissima copertura della testata, la prima per numero di copie vendute in Italia.

La crociata individua nel native advertising la nemesi del giornalismo di qualità: una regola cardinale nell’esercizio della professione vieta ogni forma di commistione tra pubblicità e informazione. Un aspetto che appare ormai calpestato a piè pari da più figure del mondo editoriale. Dal native al naive advertising il passo è persino più breve della gamba e, infatti, molti ingenui lettori inciampano in questi contenuti pubblicitari spacciati per vere e proprie notizie (altresì, advertorial).

Un corollario particolarmente fastidioso ai veri e ben più gravi pezzi di natura pubblicistica che sponsorizzano brand esteri o marchi nostrani specifici, sono gli inserti-spam. Si tratta di ads stile pop-up (che ci clicchi sopra) che svagano dai giochi a pagamento alle pubblicità truffaldine di trading online. Di quest’ultimo genere se ne incrociano a bizzeffe anche tra i nomi dei più prestigiosi giornali italiani. Il Sole 24 Ore contro Il Sole 24 Ore.

Il Sole 24 Ore e il focus sulla Cina

Per quanto riguarda questo specifico caso, si può dire che il “Focus China” rappresenta una summa di indirizzi sbagliati: oltre la promozione–occulta–di un determinato brand, oltre l’ospitare sponsorizzazioni di attività scam, si è in presenza di un’attività di propaganda «di un sistema economico e di uno Stato (la permeabilità, se non l’identità, tra l’uno e l’altro è assoluta) che si caratterizzano piuttosto per l’assenza degli elementi base di una democrazia». Oltretutto, che la Cina, in questo momento rappresenti un luogo sicuro dove investire è quantomeno opinabile. A maggior ragione se si considera la “bomba economica” su cui il governo di Pechino comodamente siede e di cui in Italia quasi nessuno ha parlato.

Ci riferiamo all’enorme debito accumulato sul mercato obbligazionario cinese, il terzo per grandezza al mondo. Per il momento l’emergenza è locale, ovvero riferita alle singole provincie cinesi che possono emettere bond obbligazionari tramite LGFV (local government financing vehicle). Ma noi occidentali dovremmo sapere che la crisi degli istituti regionali può innescare dinamiche nazionali e transnazionali. Ma evidentemente qualcuno preferisce fare orecchie da mercante. Eppure, nel 2021, proprio il Sole aveva pubblicato un bel pezzo sul gigantesco debito NON finanziario del regime comunista. Tuttavia i due aspetti del debito sono parzialmente legati, soprattutto sul versante del mercato immobiliare.

Azione responsabilità Il Sole 24 Ore contro i vertici

Un bravo, allora, all’indirizzo dei giornalisti del Sole 24 Ore che non sono rimasti in silenzio, ed un suggerimento, in qualità di principale riferimento per le notizie sul mondo finanziario ed economico, a dare spazio a questo poco conosciuto aspetto dell’economia cinese, magari prendendo spunto dai dati del think tank MarcoPolo, da quelli dell’ISPI o visionando il bel pezzo scritto di recente da Mattias Kamp per Neue Zürcher Zeitung, in italiano su Internazionale. Anche la rinomata agenzia Bloomberg ha riportato la notizia del rischio crescente che aleggia sul mercato (valutato 2 trilioni di $) degli LGFV.

Il Sole 24 Ore contro Il Sole 24 Ore