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Inizia il processo a Ilaria Salis, in aula tra i sostenitori della militante anche il fumettista Zerocalcare

Il processo a Ilaria Salis è iniziato presso la Corte di Budapest. Nel Paese est europeo la militante di un gruppo di estrema sinistra è accusata di violenze in luogo pubblico per via di un pestaggio di un ungherese e di due tedeschi, neonazisti, durante la commemorazione per le SS tedesche. Aggressione che si è risolta con lesioni guaribili in 5 e 8 giorni. E per la quale gli aggrediti non hanno mai sporto denuncia.

In ogni caso, ora Ilaria Salis rischia di trascorrere circa 20 anni di reclusione in Ungheria. A nulla sono valse le richieste da parte della difesa dell’imputata italiana di far stare agli arresti domiciliari in attesa del processo. Il governo italiano starà a guardare o interverrà sul caso?

Via al processo a Ilaria Salis al tribunale di Budapest

E’ iniziato  oggi in via ufficiale il processo a Ilaria Salis. La signora originaria di Monza è detenuta in Ungheria per via di una presunta aggressione a cui ha partecipato assieme a due altri militanti antifascisti nei confronti di un neonazista circa un anno fa. Dalle inquadrature delle telecamere, riprendendo la scena lungo una delle strade della capitale magiara, la figura di Ilaria Salis sembrava spuntare.

In attesa del giudizio definitivo, Ilaria Salis dovrà restare in carcere. Il tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di passare ai domiciliari in Ungheria presentata dai legali della trentanovenne attualmente detenuta presso la struttura penitenziaria di massima sicurezza di Budapest.

Impressionanti le immagini che stanno facendo il giro del web, sul processo a Ilaria Salis. Le deputata che entra in aula incatenata mani e piedi e scortata dalla polizia ungherese (per di più vestita in tuta mimetica e passamontagna come se fossero membri delle forze speciali). Il processo si è aperto tra le tensioni con un gruppo di neonazisti che fuori dal tribunale ha minacciato l’interprete della famiglia Salis.

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processo a Ilaria Salis al via. L’imputata brianzola in aula a Budapest

Negli scorsi giorni, il quotidiano La Repubblica e il TG3 hanno deciso di pubblicare una lunga lettera scritta dalla stessa Salis. Il documento, datato un anno fa, indicava già come la lunga attesa della militante antifascista fosse molto monotona, in cui di fatto si trova a passare giornate nella noia più totale. Si legge fra le righe della lunga lettera:

È strano trascorrere lunghi mesi senza scambiare una sola parola neanche con le persone più care (nemmeno una lettera scritta a mano!), quando fino al giorno prima bastava muovere il pollice sullo schermo del telefonino per comunicare continuamente e contemporaneamente con tante persone diverse. È inusuale non ricevere nessun tipo di informazione dall’esterno, quando in ogni attimo della nostra vita siamo bombardati da notizie e messaggi provenienti da ogni parte del mondo.

Interessante , inoltre è la sua riflessione circa la fortuna di un normale cittadino (in particolare della parte di mondo dove lo Stato di diritto è in primo piano) di godere delle più basilari libertà:

È strano non poter googlare tutto quello che ti viene o non ti viene in mente, ma trovarti a dover riorganizzare le tue conoscenze, il tuo pensiero e la tua memoria nei vecchi schemi gerarchici “ ad albero”, abbandonando le disposizioni orizzontali “a rete” e ringraziando il cielo di essere nata una decina d’anni prima di Google e pertanto di avere un cervello in parte già educato a questo anacronistico modus operandi. Questa è una bolla davvero strana.

Processo a Ilaria Salis, in aula anche il noto vignettista ZeroCalcare, oltre all’ex Presidente della Camera Boldrini

Il processo a Ilaria Salis ha visto diverse persone accorse dall’Italia per sostenere quella che è un’ingiustizia nei confronti della 39 brianzola. Diverse le personalità presenti in Aula a Budapest per sostenerla, tra cui l’ex Presidente della Camera Laura Boldrini e anche il noto fumettista ZeroCalcare. L’artista, infatti, ha preso molto a cuore la vicenda del processo a Ilaria Salis.

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ZeroCalcare è sceso in campo in difesa di Ilaria Salis

Attenzione è prestata anche dal governo italiano, onde evitare crisi diplomatiche con l’Ungheria. A riguardo della vicenda Ilaria Salis, si è pronunciato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ha affermato in un’intervista al TG2:

Io mi auguro che la signora Salis possa essere assolta, ho visto che oggi è stata portata in aula ancora in manette, non è un bel modo, non mi pare ci sia pericolo di fuga. Detto questo eviterei di politicizzare il caso se no si rischia lo scontro.

Conclusioni processo a Ilaria Salis al via a Budapest, tra i suoi sostenitori anche il vignettista Zerocalcare

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