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Iran, Alessia Piperno, la ragazza romana arrestata da 4 giorni: “Vi prego, aiutatemi”

Dopo 4 giorni di silenzio assoluto Alessia Piperno è riuscita a chiamare i genitori: “Mi hanno arrestato a Teheran. Vi prego, aiutatemi”

Alessia Piperno, una ragazza romana di 30 anni, domenica mattina è riuscita a telefonare ai genitori dopo 4 giorni di silenzio a seguito dell’arresto in Iran. La famiglia ha contattato immediatamente la Farnesina per chiedere aiuto.

Alessia Piperno, la ragazza romana detenuta in Iran

“Mi hanno arrestato a Teheran. Vi prego, aiutatemi”, così dice in lacrime la ragazza romana ai genitori dopo 4 giorni dall’arresto. Come riporta La Stampa, Alessia ha detto di aver fatto “il diavolo a quattro” per riuscire a ottenere il permesso per fare una chiamata. “Sto bene, ma qui ci sono persone che dicono di essere dentro da mesi e senza un motivo, temo di non uscire più, aiutatemi”, ha detto ai genitori che si sono immediatamente rivolti alla Farnesina per chiedere assistenza. Il Padre di Alessia, Alberto Piperno, ha raccontato che “la situazione purtroppo non va bene, siamo molto preoccupati. Siamo in contatto con Unità di Crisi della Farnesina che ha attivato tutte le procedure del caso. “Dopo la telefonata non abbiamo più avuto altre notizie”, ha aggiunto.

I genitori raccontano che la figlia era in viaggio in Iran ed è stata arrestata mercoledì scorso, proprio il giorno del suo compleanno. Alessia era arrivata in Iran a luglio dopo aver vissuto in mezzo mondo (Australia, Messico, India, Pakistan, Marocco, Honduras, Guatemala, Sri Lanka, El Salvador, Panama, El Salvador). Era in attesa del visto per poter rientrare in Pakistan. “Nostra figlia è una ragazza spinta dall’amore per la conoscenza delle culture e dei popoli. La sua felicità è nel viaggiare. Se la sa cavare in tutte le situazioni, ma non è una spericolata. Anzi è sempre molto attenta e animata da un grande rigore morale. Non tocca alcolici o, peggio, droghe. Per questo, a maggior ragione, non sappiamo spiegarci che cosa possa essere successo”, ha detto il padre al Messaggero.

La situazione della ragazza romana è aggravata dalle repressioni delle proteste in atto in Iran scaturite a seguito dell’uccisione di Masha Amin e Hadith Najafi. Alessia sui suoi social, inattivi dal 28 settembre, aveva scritto: “Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. Stanno manifestando per la loro libertà”. E poi ha citato la canzone simbolo della resistenza, divenuta famosa in tutto il mondo, “Bella ciao”.

 

Articolo in aggiornamento…

 

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Editor: Lorenzo Bossola

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