Cinema

La censura in Russia: il regista ucraino Sentsov condannato a 20 di reclusione

 

La censura in Russia

Paese che vai, regime che trovi. Dopo avermi segnalato l’enorme sopruso che subisce da anni il regista iraniano Jafar Panahi, portiamo alla vostra attenzione il caso del regista ucraino Oleg Sentsov, condannato a 20 anni di prigione per aver cercato di organizzare quelli che sono stati definiti “atti di terrorismo” in Crimea. Ebbene la vicenda non è fortunatamente passata inosservata, e il regista ha ricevuto attestati di solidarietà da Wim Wenders, Almodovar, Mike Leigh, per fare alcuni nomi. Il regista venne arrestato nella sua abitazione di Sinferopoli nel maggio 2014, e il processo a suo carico è iniziato solo un anno dopo, periodo che il regista ha passato in prigione. Sentsov si dichiara vittima di un processo politico, e non mancano purtroppo gli elementi per crederlo.

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