L’Armenia chiede aiuto alla Russia per il conflitto in Azerbaigian
Nonostante si parlasse di una tregua dalla mattinata di oggi, continua il conflitto tra Armenia e Azerbaigian. Il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, ha avuto una conversazione telefonica con il capo di stato russo Vladimir Putin.
Scontri tra Armenia e Azerbaigian: Yerevan chiede aiuto a Putin e ONU
Pashinyan si è appellato al Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra Armenia e Russia. Quest’ultima già alle prese con l’arresto delle operazioni militari a nord-est dell’Ucraina. I due primi ministri hanno concluso che manterranno un contatto operativo.
Potrebbe interessarti: L’Ucraina avanza, la Russia arretra e aumenta il malcontento tra i fedelissimi di Putin
Il comunicato pubblicato dal gabinetto armeno e reso noto dalle agenzie russe Tass e Interfax spiega che l’Armenia ha chiesto aiuto anche al Consiglio di sicurezza dell’ONU e ai membri del OTSCS. Quest’ultima è alleanza militare creata nel 1992 di cui fanno parte Armenia, Russia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan.
Oltre a chiedere aiuto alla Russia di Vladimir Putin, il primo ministro armeno, Nikol Pashiyan avrebbe sentito al telefono anche il presidente francese Emmanuel Macron. Avrebbe avuto contatti anche con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Tutti e tre, secondo le note arrivate dalle rispettive capitali, hanno definito “inaccettabile” la nuova escalation.
Le accuse reciproche tra Armenia e Azerbaigian
Il ministero della difesa dell’Azerbaigian ha riferito che l’esercito azero ha subito perdite di uomini a causa dei bombardamenti delle Forze armate armene.
«Alcune posizioni, rifugi e roccaforti delle Forze Armate azere nelle regioni di Dashkesan, Lachin e Kalbajar sono state sottoposte a un intenso fuoco da parte delle unità dell’esercito armeno con armi di vario calibro, compresi i mortai. Di conseguenza, si sono registrate perdite tra il personale e danni alle infrastrutture militari», ha dichiarato il servizio stampa dell’Azerbaigian.
A sua volta il ministero della Difesa dell’Armenia sostiene che le forze armate dell’Azerbaigian stanno conducendo bombardamenti in tre direzioni, utilizzando veicoli aerei senza pilota.
L’Armenia ha inoltre accusato l’Azerbaigian di aver ucciso uno dei suoi soldati durante una sparatoria al confine. Mentre ad agosto l’Azerbaigian aveva affermato di aver perso un soldato.
Ecco dei video degli scontri pubblicati sull’account Twitter di Nexta
❗️Azerbaijani Armed Forces began intensive shelling of Armenian positions
It is reported that Azerbaijani Armed Forces are striking settlements along the border with Armenia with artillery, mortars and drones.The defense ministries of both countries have confirmed clashes.
1/3 pic.twitter.com/4Mc526NSUr— NEXTA (@nexta_tv) September 12, 2022
Gli scontri tra Armenia e Azerbaigian
il conflitto tra Armenia e Azerbaigian prosegue ormai dagli anni 90. Al centro della guerra il controllo del Nagorno-Karabakh, enclave armena dell’ Azerbaigian. I separatisti armeni del Nagorno-Karabakh si sono infatti staccati dall’Azerbaigian quando l’Unione Sovietica è crollata nel 1991.
Il conflitto che ne è seguito ha causato oltre 30 mila vittime.
La guerra è ripresa nel 2020, con un bilancio di oltre 6.500 morti e l’intervento della Russia di Vladimir Putin come mediatore per il cessate il fuoco.
In base all’accordo di pace, l’Armenia ha ceduto parti di territorio che controllava da decenni e Mosca ha schierato circa 2 mila peacekeeper per monitorare la fragile tregua. Rappresentanti dei due Paesi hanno lavorato con i mediatori russi sulla delimitazione dei confini e su altri aspetti delle relazioni tra i due Stati dell’ex Urss.
L’ Ue ha tenuto quattro round di colloqui trilaterali con alti funzionari azeri e armeni, volti a promuovere gli sforzi di pace e ristabilire i collegamenti e a liberare i prigionieri di guerra. Durante i colloqui a Bruxelles, che hanno avuto luogo nell’agosto 2022, il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e Il primo ministro armeno Pashinyan hanno concordato di “promuovere le discussioni” su un futuro trattato di pace.
Tuttavia, date le reciproche accuse e la richiesta di intervento alla Russia e all’Ue da parte dell’Armenia, sembra ancora lontana la pace tra Armenia e Azerbaigian.
LEGGI ANCHE:
Elezioni Svezia, l’estrema destra avanza ma mancano ancora i voti dall’stero
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.