Manovra, sì dall’UE con riserva. No al piano del governo su pensioni, contante e Pos
Secondo Bruxelles la legge di bilancio del governo Meloni è in linea con le raccomandazioni ma ha alcune criticità
Oggi è arrivata l’approvazione con riserva dell’UE della manovra finanziaria del governo Meloni.
Sì con riserva dell’UE alla manovra
La Commissione Europea con il Documento Programmatico di bilancio ha promosso parzialmente la manovra presentata dal governo italiano. L’impianto della manovra è “in linea con le raccomandazioni di luglio”, ma l’UE ha sollevato dei dubbi rispetto agli obiettivi di progresso fiscale, lotta all’evasione e sviluppo dei pagamenti digitali. In particolare, l’innalzamento del tetto dei contanti a 5000 euro, l’obbligo di accettare i pagamenti con il Pos solo dopo i 60 euro, la cancellazione dei debiti fiscali inferiori a 1000 euro e la riforma delle pensioni sono state criticate.
Il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni definisce positiva la manovra ma non risparmia le critiche: “Un giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici”. “Siamo particolarmente soddisfatti del giudizio espresso dalla Commissione europea sulla legge di bilancio”, così dice la premier italiana Giorgia Meloni. “Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del governo italiano, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta. In questa direzione continueremo a lavorare nell’interesse dei cittadini italiani, delle famiglie e delle imprese”, ha continuato Meloni.
Nel documento della Commissione nell’Opinione sul Dbp italiano si legge che “nel complesso, la Commissione ritiene comunque che il progetto di bilancio dell’Italia sia in linea con gli orientamenti contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022”. Ma l’Italia “compiuto progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio contenute nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022 nel contesto del semestre europeo”.
Ciononostante, l’Italia “dovrebbe indirizzare meglio le misure energetiche per ridurre la domanda e aiutare i più vulnerabili. Dovrebbe inoltre tenere sotto controllo la spesa corrente e mantenere il ritmo delle riforme e degli investimenti”, dice il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis.
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Foto di copertina: ANSA
Editor: Lorenzo Bossola
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