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Milano

Maxi rissa tra inquilini in Via Bolla a Milano: ecco cosa è successo

Maxi rissa a Milano: oltre 60 persone coinvolte. Un bimbo di 2 anni rimasto ferito. La mancata gestione è responsabilità dell’Aler

Milano 11 giugno 2022 – Maxi rissa in Via Bolla, che ha coinvolto oltre 60 persone ieri notte nel complesso di due casi popolari. Il centrosinistra accusa la giunta Fontana e Aler per la cattiva gestione delle case popolari.

Rissa a Milano in via Bolla: ecco cosa è successo

Maxi rissa ieri sera davanti ai casermoni popolari di via Bolla. C’è stato bisogno di un intervento in forze della polizia per riportare la calma, tornata solo dopo due ore. Tutto è iniziato attorno alle 21.30, quando alcune chiamate di residenti hanno segnalato la presenza in strada di una sessantina di persone che si stavano scontrando; alcuni erano anche armati di bastoni e spranghe.

Il motivo del violento litigio va ancora accertato, ma secondo le forze dell’ordine, tra le possibili cause ci sarebbe la difficile convivenza tra gruppi “già caratterizzati da frequenti frizioni”. In via Bolla sono arrivati nel giro di pochi minuti dieci equipaggi dell’Ufficio prevenzione generale, poi supportati, su disposizione del questore Giuseppe Petronzi, da cinque mezzi del Reparto mobile. Verso le 23.20, l’allarme è rientrato.

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C’è anche un bimbo di due anni tra le persone medicate ieri sera a Milano, a causa di una maxi rissa scoppiata tra fazioni diverse di inquilini delle case popolari di Via Bolla, nei pressi del cimitero Maggiore. Il piccolo è stato portato in ospedale, a scopo precauzionale, per accertamenti.

Il 118 è intervenuto alle 21.30 con tre ambulanze e un’auto del personale medico, medicando sul posto quattro persone, tutte romene: due maschi di 17 e 2 anni, appunto, e due donne di 21 e 44 anni. I medici hanno poi deciso per il trasporto al pronto soccorso solo per la ragazza e per il bambino, entrambi in codice verde.

Maxi rissa a Milano: mancata gestione dell’Aler

La maxi rissa accaduta in via Bolla a Milano «è il risultato di anni di abbandono e mancata gestione da parte di Aler e della Regione Lombardia». È quanto ha scritto sulle sue pagine social l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, commentando quanto accaduto ieri sera, 11 giugno 2022, in via Bolla dove è scoppiata una rissa a sprangate che ha coinvolto più di 60 persone.

«Noi siamo pronti a collaborare, in tutto quanto è possibile, ma Aler e Regione non continuino a scappare dalle proprie responsabilità. Non c’è più tempo da perdere. Altrimenti qualcuno li commissari, Milano non può più permettersi cose così» ha aggiunto.

Rimane poi la questione sulla gestione delle case popolari e la divisione tra Aler (gestita dalla Regione) e Mm (controllata dal Comune). «Avevamo chiesto tempo fa di scegliere insieme un advisor per avviare l’iter di fusione, ma la proposta è stata rispedita al mittente» ha dichiarato l’assessore alla Casa di Palazzo Marino Pierfrancesco Maran. «Il risultato è che ogni tre mesi siamo a parlare di via Bolla, di via Gola, del Giambellino o di San Siro, tutte situazioni critiche non a caso in mano ad Aler».

 

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