Medio Oriente, tensione sempre alta: due bambini uccisi da missili iraniani in Pakistan
In medio oriente la tensione resta alta, con due bambini uccisi da missili iraniani. La crisi innescata dagli attacchi dello scorso 7 ottobre sta spargendo i suoi effetti lungo tutto il Medio Oriente. Nelle scorse ore due missili lanciati dalle Guardie rivoluzionarie iraniane impegnate nella guerra locale con il gruppo armato Jaish al-Adl nel Baluchistan hanno erroneamente ucciso due civili, due bambini.
Un atto deprecabile, quello dei due bambini uccisi da missili iraniani, per il quale ora il governo di Islamabad ha richiamato da Teheran l’ambasciatore. Nel frattempo, nel Mar Rosso alcune importanti compagnie marittime giapponesi sospendono i viaggi delle navi mercantili vista l’insicurezza di arrivare in Europa a causa delle azioni degli Houthi.
Tensione Iran-Pakistan, due bambini uccisi da missili iraniani
I riflettori in Medio Oriente ora sono puntati sul confine Iran-Pakistan. Due bambini sono stati uccisi e altri tre feriti a seguito di un attacco di droni e missili da parte delle Guardie rivoluzionarie iraniane contro il gruppo armato Jaish al-Adl nella provincia pakistana del Baluchistan.
Lo riporta l’emittente araba Al Jazeera citando l’agenzia di stampa Reuters. Jaish al-Adl è un gruppo armato operante nella provincia sud-orientale iraniana del Sistan-Baluchistan, situata lunfo un difficile confine con il Pakistan, ed è stato responsabile di diversi attacchi nella Repubblica islamica. Il Pakistan ha descritto gli attacchi dell’Iran come una “violazione non provocata del suo spazio aereo”.
In realtà, quello che è ancora più preoccupante riguarda il fatto che, stando alle dichiarazioni del ministero degli Esteri pakistano in una nota, questo atto illegale abbia avuto luogo nonostante l’esistenza di diversi canali di comunicazione tra Pakistan e Iran. Un’ennesima prova di forza da parte della teocrazia sciita che in meno di 24 ore ha lanciato razzi sui vicini di casa senza pensare alle probabili conseguenze.
A seguito dei due bambini uccisi da missili iraniani, il governo del Pakistan si è fortemente irritato con Teheran, richiamando in patria il proprio ambasciatore. Islamabad ha denunciato l’attacco come una “palese violazione” del suo spazio aereo. Un atto, quello accaduto nella provincia sud-occidentale del Baluchistan rischia di compromettere le relazioni diplomatiche tra i due Paesi confinanti. L’Iran e il Pakistan sono da diverso tempo in difficili rapporti.
Due bambini uccisi da missili iraniani, le navi mercantili giapponesi evitano il Mar Rosso
La notizia dei due bambini uccisi da missili iraniani è legata da un lungo filo rosso a quella dell’insicurezza nel Maro Rosso per le navi mercantili ad attraversare in sicurezza. E’ notizia recente infatti che tre delle principali compagnie di navigazione giapponesi hanno confermato la sospensione del transito di tutti i loro carichi attraverso il Mar Rosso, a causa del forte aumento delle tensioni nella regione.
Nippon Yusen ha preso questa decisione per “garantire la sicurezza degli equipaggi”, come scritto all’AFP da parte di un portavoce del gruppo. Anche Mitsui OSK Lines e Kawasaki Kisen hanno confermato la decisione di evitare del tutto la zona. Ha detto un portavoce di Mitsui OSK Lines in un comunicato:
Le navi che operiamo e che stanno per entrare nel Mar Rosso sono state invitate a non entrare
Dallo scorso novembre, i ribelli yemeniti Houti, sostenuti dall’Iran, che controllano gran parte dello Yemen, hanno intensificato gli attacchi in mare contro le navi che sospettano di avere legami con Israele. Gli Houti sostengono di agire in solidarietà con i palestinesi e in particolare Hamas. Entrambe le organizzazioni condividono anche la fonte di sostentamento bellico e finanziario: l’Iran.
Conclusioni due bambini uccisi da missili iraniani
Leggi anche:
Una nuova foto scatena la polemica: Macron e Scholz da Orban, manca Meloni
Tensione ad Israele, è scontro Biden-Netanyahu: leader mai così lontani
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
