Milan e Theo Hernandez ai ferri corti
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Milan e Theo Hernandez ai ferri corti: nuovi retroscena tra il club e il numero 19

Continua a far riflettere il rapporto tra il Milan e Theo Hernandez, che sembrerebbero essere ai ferri corti. A prescindere dall’ultima sconfitta subita, in trasferta al Franchi di Firenze nella serata di domenica 6 ottobre, quello che più preoccupa è il rapporto tra giocatore e dirigenza in casa Milan.

Superata la parentesi del cooling break all’Olimpico, per altro senza alcuna multa per Rafael Leao e Theo Hernandez, protagonisti nel match tra Milan e Lazio per non aver preso parte al dialogo con Fonseca, questa volta il provvedimento non poteva mancare (previsto dal regolamento interno del club).

Milan e Theo Hernandez ai ferri corti: nuovi retroscena tra il club e il numero 19
Theo Hernandez e Rafael Leao in Lazio-Milan

Espulsione e resoconto Fiorentina-Milan

La società rossonera pare non aver digerito il cartellino rosso ricevuto al termine della gara, dovuto alle critiche decisamente irriguardose rivolte al direttore di gara Pairetto. Espulsione che gli costerà la non partecipazione ai prossimi due appuntamenti di campionato: il 19 ottobre contro l’Udinese e il 26 contro il Bologna.

Per fortuna, Fonseca recupererà il terzino sinistro francese per il big match contro il Napoli, attualmente primo in classica, previsto per il 29 ottobre.

Aldilà del cartellino, del tutto evitabile, anche la scelta di non rispettare le gerarchie di rigoristi stabilite dal tecnico portoghese, assumendosi la responsabilità di calciare il rigore, non è stata gradita. A maggior ragione se si pensa che la ragione scatenante possa essere stata un’ambizione propria, volta al superamento del numero di goal di Maldini in rossonero (in Serie A), e perciò non rivolta principalmente al beneficio della squadra.

Milan e Theo Hernandez ai ferri corti: nuovi retroscena tra il club e il numero 19
Rigore Theo Hernandez in Fiorentina-Milan

Questione rinnovo Milan e Theo Hernandez

Atteggiamenti come questi, sommati al rendimento altalenante del giocatore, protagonista di più bassi che alti in questo inizio stagione, non rispecchiano il piano della dirigenza rossonera, volenterosa di rinnovare solo chi dimostra di meritarlo sul campo.

Dal vice capitano rossonero ci si aspetta di più, in termini di gioco e di atteggiamento. Non sono sufficienti le buone prestazioni disputate contro Venezia, Inter e Lecce, se considerate assieme a quelle decisamente peggiori contro Parma e Firenze, ad esempio.

Il clima gelido in casa Milan viene ancor più aggravato dalle richieste del giocatore francese, inizialmente superiori agli otto milioni netti più bonus, vale a dire pari quasi al doppio dello stipendio attuale da quattro e mezzo. Cifre decisamente troppo alte per i RedBird, sebbene ci siano i vantaggi del Decreto Crescita, attivo dall’arrivo di Theo nel 2019.

Nonostante le pretese così alte, la trattativa per il rinnovo è comunque in atto da mesi, forte della volontà di continuare assieme da entrambe le parti, almeno per ora sempre garantita. A cambiare le cose potrebbe essere l’insoddisfazione del giocatore, non più percepito come estremamente centrale all’interno del progetto del nuovo tecnico. Ancora, il non raggiungimento di un accordo economico soddisfacente e vantaggioso per entrambe le parti sarebbe determinante.

Quel che è chiaro è che i rossoneri, per quanto interessati al loro giocatore, non sono disposti a raggiungere gli 8 milioni di euro annuali di ingaggio. D’altra parte, occore anche tener conto che nell’ultima stagione di mercato non sono arrivate grandi proposte per il terzino, disposto a lasciare i rossoneri solo per grandi club europei. Tra questi il Paris Saint-Germain, il Bayern Monaco o il Real Madrid.

L’obiettivo comune sembra essere ancora l’allungamento di contratto (in scadenza il 30 giugno del 2026), ma per fare questo la trattativa del rinnovo andrà impostata e affrontata accuratamente nelle prossime settimane.

Milan e Theo Hernandez ai ferri corti: nuovi retroscena tra il club e il numero 19
Theo Hernandez contratto fino al 2026

Soprattutto, sarà fondamentale la dimostrazione da parte del giocatore di impegno e dedizione verso la squadra, nelle performance e nella condotta.

Conclusione: Milan e Theo Hernandez ai ferri corti? Espulsione, multa della società rossonera e questione rinnovo.

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