Mostra su Tolkien a Roma
Attualità

Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila

È stata inaugurata la mostra su Tolkien a Roma. Se l’apertura dell’evento si terrà il prossimo 16 novembre, già partito lo è invece senz’altro il dibattito mediatico connesso a tale esposizione. A sostenere in modo evidente e pubblico la mostra infatti ci ha pensato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Proprio la premier presenzierà all’inaugurazione romana e non ha fatto mistero della vicinanza personale, familiare e di partito all’autore della trilogia de Il Signore degli Anelli. Immediata è scattata la polemica, proveniente sia dalle forze politiche di opposizione, sia dalla stampa, e non solo da quella italiana.

Dal Regno Unito diversi titoli hanno parlato della mostra su Tolkien a Roma come di un’occasione costruita ad hoc per finalità nazionalistiche e prettamente politiche. Nell’occhio del ciclone, dopo la vicenda migranti in Albania, ci è finita nuovamente la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila
Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila

Arriva una mostra su Tolkien a Roma: ma è già polemica

Si appresta a debuttare a Roma, nella cornice della Galleria nazionale di arte moderna di Villa Borghese, una mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, dai più conosciuto come l’inventore de Il Signore degli Anelli. L’inaugurazione ufficiale si terrà il prossimo 15 novembre, e il via scatterà dal giorno successivo.

Le prime notizie circa la mostra però hanno rapidamente fatto il giro dei media nazionali e non, suscitando, manco a dirlo, una fervente polemica. Fan accanita di Tolkien pare essere infatti anche la premier Giorgia Meloni. Secondo alcuni l’epica fantasy contenuta nei romanzi del mitico scrittore sarebbe una vera e propria base ideologica su cui poggiano numerose delle idee socio-politiche della leader di Fratelli d’Italia e dell’intero movimento.

Peraltro la mostra su Tolkien avrebbe beneficiato di un contributo statale pari a circa 250 mila euro, fattore che ha incrementato ancor di più la tensione mediatica. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha provato a placare gli animi, affermando di aver informato tardivamente la Meloni.

Gliel’ho detto dopo. Meloni non è stata coinvolta nell’organizzazione della mostra

fMostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila
Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila

Queste le parole di giustificazione che liberebbero la premier dagli impicci di cui la stampa internazionale la accusa. Anche il PD coglie la palla al balzo e sfrutta l’occasione offerta dalla mostra romana per scagliarsi contro il presidente del Consiglio e il Governo intero. Parole chiare quelle provenienti a più riprese dal fronte di opposizione:

Governo ossessionato dalla voglia di rivincita culturale

Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila
Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila

La mostra su Tolkien a Roma infiamma la stampa inglese

Non solo entro i confini del Bel Paese la mostra su Tolkien a Roma ha causato più di un dibattito. Oltre Manica la stampa britannica ha definito in modo deciso e schierato la scelta italiana di organizzare tale evento.

Il Times e il Guardian non usano parole fraintendibili quando parlano di un Tolkienusato a fini nazionalistici”. Entrambi i giornali inglesi pongono l’accento sul grande amore più volte mostrato dalla premier Meloni per l’autore de Il Signore degli Anelli. James Imam dalle colonne del Times ricorda persino un lontano episodio in cui il presidente del Consiglio si travestì con i costumi tipici della saga di Tolkien.

Puntando sulle accuse provenienti dalla sinistra italiana, il quotidiano britannico sottolinea come:

Il governo di centrodestra è accusato di tentare il controllo della cultura attraverso l’organizzazione della mostra

Decisamente non meno leggero lo è stato il Guardian. Jamie Mackay ha firmato infatti un articolo in cui parla senza mezze misure di “ossessione” della Meloni per Tolkien. Il collegamento in tal senso rimanda alla prima uscita italiana della saga dell’autore britannico negli anni ’70: il libro sarebbe stato particolarmente apprezzato in quel contesto da alcune frange politiche perché di fatto rappresentava una sorta di allegoria di gruppi etnici intenti a difendersi dalla contaminazione degli invasori stranieri.

Dunque quanto, forse in modo un po’ strampalato, si tenta di mostrare da Oltre Manica è un odierno impiego di una delle più grandi e amate saghe fantasy della storia con chiare finalità politiche e partitiche.

Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila
Mostra su Tolkien a Roma: Meloni e il Governo in prima fila

Conclusione: arriva la mostra su Tolkien a Roma: la premier Meloni e il Governo in prima fila

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