Nobel per la Medicina 2023 a Katalin Karikó e Drew Weissman

Sono Katalin Karikó e Drew Weissman i vincitori del premio Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati infatti sono i responsabili della messa a punto del metodo Rna impiegato come base per i principali vaccini adoperati per debellare il virus del Covid.

A loro dunque il merito di aver salvato milioni di vite grazie al lavoro e alla ricerca portata avanti nei difficili mesi di sviluppo dell’epidemia mondiale di Covid. I due studiosi seguono il successo dello svedese Svante Paabo, vincitore lo scorso anno grazie ad un’accurata indagine circa le origini dell’umanità e gli antenati di Neanderthal in particolare.

Nei giorni della prima settimana di ottobre verranno consegnati anche i premi delle altre sezioni, a cominciare dalla Fisica, la cui proclamazione è stabilita per martedì 3 ottobre 2023. La cerimonia ufficiale con tanto di banchetto da oltre 1200 commensali si terrà invece alla presenza del re di Svezia il prossimo 10 dicembre, giorno di anniversario della morte di Alfred Nobel avvenuta nel 1896.

Katalin Karikó e Drew Weissman: chi sono i Nobel per la Medicina 2023

I loro nomi resteranno legati al virus del Covid che tra il 2020 e il 2021 ha causato milioni di morti in tutto il mondo. Gli scienziati Katalin Karikó e Drew Weissman sono infatti i responsabili del metodo Rna alla base dei vaccini messi a punto per debellare e contrastare gli effetti di Sars-Cov2, meglio noto come Covid19.

Karikó e Weissman sono stati insigniti del premio Nobel per la Medicina 2023, con l’assemblea del prestigioso riconoscimento che ha motivato tale scelta e fatto un plauso ai due professori impiegando queste parole:

Grazie a loro milioni di vite sono state salvate e il mondo è tornato a riaprirsi

È stato Thomas Perlmann, segretario del Comitato Nobel, a telefonare alla scienziata ungherese 68enne Katalin Karikó, e all’americano di quattro anni più giovane Drew Weissman. L’Assemblea del noto premio internazionale ha voluto insignire i due studiosi con il premio per la Medicina del 2023.

Motivo di tale riconoscimento è il lavoro portato avanti dai due scienziati che hanno saputo mettere a punto un metodo basato sull’Rna messaggero adoperato per realizzare i vaccini contro il Covid. A loro dunque si deve la guarigione e la riduzione dei contagi in numero massivo in quasi tutte le aree del mondo.

Decisamente interessante la storia dei due scienziati. La Karikó arriva dalla povertà dell’Ungheria degli anni ’50, e scopre il sogno americano soltanto nel 1985. Quasi ostracizzata pure negli USA per i suoi studi sull’Rna messaggero la donna si imbatte casualmente in Weissman all’Università della Pennsylvania nel 1990. Il racconto fatto dagli scienziati conferma che l’incontro casuale avviene addirittura in coda alla fotocopiatrice.

In quel periodo lo scienziato americano stava lavorando su un possibile rimedio per l’Aids, e fu subito convinto delle ricerche effettuate dalla Karikó. La collaborazione fu immediata e proficua, con i consigli reciproci che hanno condotto proprio al più recente impiego sanitario del lavoro dei due scienziati.

Le scoperte scientifiche dei due professori sono diventate la base su cui costruire i principi base di vaccini quali quelli somministrati da Pfizer. Si stima che il lavoro di Weissman e Karikó abbia contribuito alla salvezza di circa 20 milioni di persone. Katalin Karikó ha voluto dedicare tale premio alla madre, venuta a mancare poco tempo fa.

Nobel per la Medicina 2023, il primo conferito: il calendario degli altri riconoscimenti

Il premio Nobel per la Medicina 2023 consegnato agli scienziati Katalin Karikó e Drew Weissman è soltanto il primo della serie, potremmo così dire. A partire da lunedì 2 ottobre, giorno di conferimento del suddetto riconoscimento, verranno infatti comunicati i vincitori delle altre categorie.

Nella giornata di martedì 3 ottobre tocca alla Fisica, poi alla Chimica e alla Letteratura. Venerdì a chiusura della prima settimana toccherà alla Pace, mentre lunedì 9 ottobre si applaudiranno i vincitori dell’Economia. Tutti i vincitori, a cui viene consegnato un premio di 11 milioni di corone svedesi pari circa ad un milione di euro, saranno invitati al banchetto ufficiale del prossimo 10 dicembre. In quella sede tra le oltre 1200 personalità partecipanti troverà posto anche il re di Svezia.

Il premio è sorto nel 1901 proprio su desiderio di Alfred Nobel. L’inventore della dinamite volle istituire tale riconoscimento, divenuto nel corso degli anni sempre più prestigioso, in onore del fratello Emil, scomparso prematuramente proprio a causa di un’esplosione.

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