PIZZA, FINALMENTE PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
La pizza napoletana ha ricevuto da parte dell’Unesco il riconoscimento meritato
“Per Unesco le competenze legate alla produzione della pizza, che include gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, esibirsi e condividere è indiscutibile patrimonio culturale.”
Così ha dichiarato ieri, 7 dicembre, il 12° Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, riunito a Jeju in Corea del Sud.
L’Associazione Verace Pizza Napoletana, l’organizzazione che si propone di promuovere la pizza napoletana nel mondo, ha accolto la notizia con estrema gioia e festeggiamenti. Il dossier per la candidatura era stato presentato dal Ministero delle Politiche Agricole già nel 2009. Per l’Italia, con questo riconoscimento, sale a 58 il numero dei beni tutelati.
I festeggiamenti si sono concentrati all’Antica Pizzeria Brandi, dove nel 1889, il cuoco Raffaele Esposito creò per Sua Maestà la Regina Margherita la sua prima pizza con pomodoro, mozzarella e basilico, simbolo della bandiera italiana.
Un riconoscimento questo, non solo al prodotto, ma alla qualità e all’eccellenza italiana.
A un patrimonio, quello della pizza, che in Italia vale 200.000 posti di lavoro e un giro d’affari di 12 miliardi di euro (dati Cna 216).
L’obiettivo primario, oltre a quello di tutelare la cura della lavorazione dell’impasto tramandata di generazione in generazione, è sicuramente quello di combattere la contraffazione riconoscendo la qualità del prodotto e delle materie prime utilizzate.
“La pizza di Napoli, l’arte del pizzaiuolo napoletano finalmente bene immateriale del patrimonio dell’umanità Unesco. Un riconoscimento storico: grazie ai pizzaioli napoletani che vivono e operano a Napoli e in tutto il mondo, grazie a tutti quelli che hanno firmato questa petizione. È il segno della potenza di Napoli attraverso la sua arte, la sua cultura, le sue tradizioni, le sue radici, la sua creatività, la sua fantasia. Una grande vittoria per Napoli e per la pizza napoletana”, il commento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Qui il decalogo della pizza perfetta.
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