Porta Venezia Design District: cosa vedremo durante la Milano Design Week 2024
Dal 15 al 21 aprile alla Milano Design Week 2024, L’Altro Distretto rivitalizza il quartiere intorno a piazza Oberdan per dimostrare come “il design non sia mai soltanto storia di oggetti, ma piuttosto di pensieri e di persone” L’installazione di Lasvit a Palazzo Isimbardi, le mostre degli studenti di Raffles Milano, arredi per bambini e creazioni di argilla ecco cosa vedremo nel distretto di Porta Venezia durante Design Week.
Altro anno, stessa zona, nuovi progetti. Come ogni anno vi portiamo alla scoperta di cosa vedere al Fuorisalone 2024 in uno dei distretti più vivaci della città. Conosciuto anche come “L’altro distretto”, Porta Venezia quest’anni presenta EverythinK is design: un tema declinato e raccontato attraverso mostre personali e collettive, maxi-installazioni, collezioni realizzate con vecchie e nuove lavorazioni.
Porta Venezia: cosa vedremo durante la Milano Design Week 2024
Rispecchiando le caratteristiche intrinseche del quartiere di inclusività e diversità, con questo nuovo tema il distretto (il cui logo rappresenta alcuni dei simboli iconici della zona: i Bastioni di Porta Venezia nei due quadrati, il Civico Planetario Ulrico Hoepli nel cerchio, il Museo Civico di Storia Naturale nel rettangolo), intende inglobare diversi ambiti – anche molto differenti tra loro – all’interno del concetto di design, inteso nel senso più ampio di ideazione e progettazione, tramite la coesistenza di codici espressivi e linguaggi differenti. Una speciale attenzione è riservata alla giovane creatività che, come il distretto, volge lo sguardo a nuove sperimentazioni sempre protese al futuro.
Il concept trae ispirazione da Paul Rand, artista che ha trasformato in modo definitivo la percezione della comunicazione visiva. All’anagrafe Peretz Rosenbaum, il graphic design statunitense è noto soprattutto per aver curato il redesign del logotipo della IBM e per aver progettato il marchio della Westinghouse Electricla. Una visione inclusiva e contemporanea del design che ben interpreta l’animo camaleontico, irriverente e cosmopolita del quartiere.
L’anno scorso furono le installazioni immersive al MEET, le visioni avanguardistiche dei designer singaporiani e la casa del futuro secondo il Politecnico a prendersi la scena. Per la Milano Design Week 2024, Porta Venezia Design District presenta un’altra serie di appuntamenti da segnare in agenda, dal 15 al 21 aprile:
LASVIT: RE/CREATION
Scendendo a sud di qualche incrocio, poi, un’altra location da vedere durante la Milano Design Week è Palazzo Isimbardi, entro la cui corte sarà la creatività di Lasvit a prendere la scena con una monumentale installazione in vetro fuso. Intitolata Re/Creation.
Conosciuto per aver ampliato i confini del vetro lavorato a mano, il brand ceco Lasvit affascinerà appassionati e curiosi esaltando la maestria e l’approccio innovativo al design, all’architettura e alla produzione vetraria. Con l’obiettivo di ridefinire il rapporto tra vetro e architettura, il centro della mostra è rappresentato dall’installazione progettata dal direttore artistico Maxim Velcovsky.
Porta è l’opera monumentale che sfrutta l’esperienza unica di Lasvit nella realizzazione di facciate in vetro artigianali mostrando le diverse sfaccettature del vetro fuso. Riprendendo, quindi, il macro-tema scelto da Fuorisalone per quest’anno, Materia Natura, gli allestimenti del distretto che guarda dall’altro i giardini pubblici Indro Montanelli raccontano alla città passato e futuro di antiche maestranze e della tecnologia d’avanguardia, con una riflessione centrata – appunto – sui materiali.
Se Fondazione Mudima ospita Collection Particulière e Delcourt Collection, tra legno, tessuto e pietra, Spazio Milesi rivela, invece, tutto il fascino del metallo con Heavy Metal. Al progetto catalano di Inspired in Barcelona, poi, il merito di nobilitare l’argilla.
dove: Palazzo Isimbardi – corso Monforte, 35
Raffles Milano: Design Everythink
L’istituto di moda e design presenta un programma multidisciplinare di 5 esposizioni, tra la sede e il distretto, per stimolare una riflessione sugli scenari futuri della progettazione. Le mostre declinano il tema scelto quest’anno Everythink in diverse prospettive dimostrando come il design sia una disciplina che informa la nostra esistenza in una pluralità di esiti e applicazioni.
dove: via Felice Casati, 16
JOHANNA SEELEMANN X PARK ASSOCIATI: MICROGRAPHIA – REDESIGN FOR BIODIVERSITY
La designer multidisciplinare Johanna Seelemann presenta un insieme di tre opere sperimentali, progettate e sviluppate su invito e con la supervisione produttiva di Park Associati, grazie alla collaborazione di Ricehouse, Arche3d, Primat e con il supporto scientifico del Vivaio Bicocca. Il ridisegno di rivestimenti di facciata, antichi sistemi di irrigazione e dissuasori esprime l’esigenza della designer di esplorare una definizione rivista e non antropocentrica di design inclusivo, evocando un ambiente accessibile al maggior numero di forme di vita possibile.
dove: Park Hub – via Benvenuto Garofalo, 31
INSPIRED IN BARCELONA: TERRA ROSSA
Spazio ai collettivi, tra cui Capsule Plaza all’interno di Spazio Maiocchi, Vision of Catalunia: Designing Crafts e Melzo12, è una monografica la rassegna organizzata da Park Associati nel proprio quartier generale. In collaborazione con Ricehouse, Arche3d, Primat, con il supporto scientifico dei ricercatori Vivaio Bicocca, Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, va in scena Micrographia – Redesign for Biodiversity, un insieme di tre opere sperimentali dello studio di design multidisciplinare Johanna Seelemann.
Una mostra collettiva e concettuale, ispirata all’utilizzo dell’argilla come elemento primordiale e universale nella creazione dei primi manufatti di design, una pratica particolarmente diffusa soprattutto nella regione mediterranea. Curata da Apartamento Studios e Júlia Esqué, il fulcro dell’installazione è una grande piramide composta da più di 70 cantir (brocche) originali, realizzati site-specific per l’evento.
Protagonista, il ripensamento dei rivestimenti di facciata tradizionali, di alcuni antichi sistemi di irrigazione e dei classici dissuasori urbani in un’ottica progettuale non antropocentrica che considera la vita e l’abitare di piante e insetti. Punto fermo e ombelico del micro-cosmo di Porta Venezia, infine, l’headquarter del distretto: al MEET, occhi puntati su Momentum, un’istallazione proposta da MONOLITE, il gemello della Digital Creative Agency MONOGRID, basata sull’interazione tra persona e AI. Qui, c’è spazio per tutto.
dove: Sirtori26 – via Giuseppe Sirtori, 26
BIBLIOTECA VENEZIA: NOOK DI MARA BRAGAGNOLO
La serie Nook segna un significativo passo avanti nella creazione di ambienti inclusivi per i bambini, mettendo al centro le loro esigenze uniche e promuovendo il senso di libertà e individualità. L’approccio di Mara Bragagnolo al design si traduce in una collezione che va oltre la mera estetica, privilegiando l’accessibilità, anche dal punto di vista economico. La collezione è strategicamente pensata per essere realizzata con materiali semplici e a basso costo, facilitandone la riproduzione e garantendo un montaggio semplice.
dove: via Paolo Frisi, 2/4
Piscina Cozzi
Nel giro di visita, dunque, non possono mancare i luoghi del cuore dei milanesi di nascita e di adozione: in primis, la mitica Piscina Cozzi che, proprio nel 2024, festeggia i suoi 90 anni. Teatro di installazioni apprezzatissime, la prima vasca coperta d’Italia su viale Tunisia, a pochi passi da Stazione Centrale, torna come punta di diamante del Fuorisalone con Milanosport S.p.A. per riaprire le porte degli ex bagni pubblici, un gioiello nascosto sotto le fondamenta dell’edificio risalente al 1934, ideato e progettato dall’Ing. Luigi Secchi.
Conclusione:Milano Design Week 2024, l’installazione di Lasvit a Palazzo Isimbardi, le mostre di Raffles Milano, ecco cosa vedremo nel distretto di Porta Venezia.
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