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Primavera-estate 2011, nelle vetrine da Wait and See

Giovane, ma maturo nella ricerca dei prodotti, il concept store milanese
di Uberta Zambeletti mette in vetrina tutta le nuove tendenze di stagione

Ha aperto da pochi mesi ma è già nel tour dei concept store più interessanti di Milano. Anzi la sua formula lo rende uno dei più originali nel panorama meneghino. Wait and See, questo è il nome dello store di Uberta Zambeletti, in via Santa Marta 14, ha un assortimento ricchissimo di proposte e realmente democratico, visto che arriva anche a proporre spille molto carine a pochi euro.

Ma è proprio il mix dei prodotti e il gusto, fuori dai classici clichè del capoluogo lombardo, a farne un posto assai speciale dello shopping di moda e non solo. La sua unicità è un riflesso delle tante influenze culturali e della riconosciuta passione per la ricerca della sua proprietaria, la stilista Zambeletti. La sua idea di lusso non è solo definibile dal prezzo, e infatti le proposte del negozio, pescate negli angoli di tutto il mondo, partono da una manciata di pochi euro per arrivare ad un massimo di 1000 euro. "Questa stagione – racconta la stilista – il capo più caro del mio negozio, è un abito da sera a 650 euro".

Cosa troviamo in questi giorni da Wait and See?
Delle borse di Tila March, alle collane realizzate con vecchi bijoux riassemblati di Maria Zureta; dai gioielli-piuma di Coquelicot alle scarpe di Sarah Chofakian; dalle calzature realizzate dalle leader delle calzature da ballerina flamenca Begona Cervera in declinazione metropolitana ai capi unici creati dalla berlinese Hut Up costruiti interamente senza cuciture; dalle raffinatissime borse in pelle e silicone di Isaa Reina, il ghost designer degli accessori di Martin Margiela, ai bijoux portafortuna di Dogeared. Oltre a tantissimi altri accessori ricercatissimi come i calzini di Chic Appeal, ballerine e qualche capo fluo (tra le tonalità più cool dell’estate), fino alla gadgettistica più straordinaria, come gli altarini da viaggio a sei euro e divertenti scatolette di Chewingum.

I pezzi forti di questa stagione? "Ho in negozio dei pantaloni tagliati molto bene. Credo che siano uno dei capi più difficili in assoluto e penso di aver portato in negozio dei modelli molto belli, tagliati benissimo." Non mancano le maglie a righe che sono un segno distintivo di Uberta Zambeletti. Ma la scelta è infinita, visto che in negozio sono presenti circa un centinaio di marchi e 50 diverse tipologie di prodotto. Tra l’altro in questi giorni il negozio è uno dei protagonisti della design week milanese, con un’installazione di api gigantesche realizzata dalle designer libanesi Bokja.

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