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Quarta dose: sì in Ue ai più fragili, ma l’Ema avverte: “Bene il booster, ma evitare richiami multipli ravvicinati”

Anche in Ue sì alla quarta dose per i più fragili, ma arriva l’avvertimento dell’Ema

È iniziata la videoconferenza tra i 27 ministri della Salute dei Paesi Europei e l’Ema prevista per oggi per parlare di Covid, vaccini e quarta dose. All’incontro partecipano anche la Commissione Ue, l’Ecdc e l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie.

Un primo tweet pubblicato da Stella Kyriakides, commissaria Ue alla Salute, anticipa i temi fondamentali della riunione. «Importante discussione con i ministri Ue della Salute per una risposta comune al Covid. La scienza è chiara sui prossimi passi da prendere per i cittadini: aumentare la diffusione della vaccinazione e provvedere a un booster aggiuntivo, specialmente per i più vulnerabili». Si legge nel post.

Quarta dose: l’Ema lancia un avvertimento

Un report firmato dalle agenzie del farmaco di tutto il mondo, Ema compresa, riporta l’efficacia dei vaccini contro la variante Omicron. Ma definisce anche gli strumenti utili per affrontare sul lungo termine la pandemia.

L’Ema avverte: “Esaminando i dati sull’impatto di Omicron, è sempre più chiaro che è necessaria una dose di richiamo per aumentare la protezione del vaccino”. La quarta dose, in particolare, viene riconosciuta come fondamentale per i soggetti più fragili. Ma, dall’altro lato, ci si interroga sull’effettiva opportunità di richiami multipli.

E l’Ema spiega che “la somministrazione di multiple dosi booster a brevi intervalli di tempo non è un approccio sostenibile a lungo termine”. In sostanza, va bene il booster, ma bisogna evitare troppi richiami.

Quarta dose: anche per l’Ema importante la vaccinazione

La Colazione internazionale delle autorità regolatrici per i medicinali (Icmra) ha quindi tirato le proprie conclusioni sugli attuali vaccini. Questi, infatti, “offrono una minore protezione contro le malattie lievi causate dalla variante Omicron”. Tuttavia, “la vaccinazione continua a dare una notevole protezione dai ricoveri e dal Covid grave”.

È evidente, al momento, che la dose booster è necessaria, ma per gli esperti la soluzione non è la ripetizione a distanza di pochi mesi. “Questa è una discussione globale in corso, al crocevia tra scienza, politica e salute pubblica”, si evidenzia in una nota. Gli esperti sottolineano anche la necessità di accelerare lo sviluppo di eventuali vaccini nuovi o modificati contro le varianti del Covid-19.

 

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Editor: Susanna Bosio

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