Reggio Emilia ricorda il grande maestro della visione Luigi Ghirri con una mostra a Palazzo dei Musei
“In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive”. Questo il titolo della mostra dedicata al grande maestro della visione.
Dal 29 aprile, a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, si aprirà una mostra dedicata a Luigi Ghirri dal titolo “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive”. L’esposizione fa parte di “Vedere Oltre”, il ricco programma di eventi e iniziative dedicati al grande maestro della visione nel Trentennale della sua scomparsa.
Un’Italia in scala Ghirri
Curata da Ilaria Campioli, Joan Fontcuberta, Matteo Guidi, la mostra “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive” si aprirà al pubblico il 29 aprile a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia.
L’esposizione riunisce per la prima volta le fotografie di “In Scala”, la serie realizzata da Ghirri a Italia in miniatura, il noto parco tematico situato nelle vicinanze di Rimini nato dal genio di Ivo Rambaldi.
Il parco è una riproduzione dettagliata e in scala del patrimonio paesaggistico, monumentale e architettonico italiano. Dalla fine degli anni Settanta alla prima metà degli Ottanta viene esplorato a più riprese dal maestro della visione, che è considerato uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo.
Ghirri ritrovava racchiuse nel parco molte delle questioni concettuali ed estetiche che lo interessavano. Nel soggetto fotografato trova l’illusione e il trompe-l’oeil, la distanza fra la realtà e la sua rappresentazione, la comparsa di una natura artificiale, il consumo della realtà turisticizzata, lo sguardo dello spettatore e la sua voracità scopica e, soprattutto, i paradossi della scala.
Il ricordo di Reggio Emilia
La mostra, realizzata in collaborazione con Parco Italia in Miniatura, Archivio Eredi Luigi Ghirri, ISIA Urbino, espone fotografie, anche inedite, provenienti dalla citata serie di Ghirri.
Gli scatti sono messi in dialogo, per la prima volta, con una selezione di materiali provenienti dall’archivio del parco, raccolti e prodotti da Ivo Rambaldi.
Oltre a mappe, schizzi, appunti, spiccano le fotografie realizzate da Rambaldi in viaggio per l’Italia: istantanee scattate con la freschezza del dilettante, ma applicate con ingegno ad una funzione illustrativa.
Sono i progetti fotografici realizzati da un gruppo di lavoro formato da artisti emergenti, a chiudere la mostra. Selezionati da Joan Fontcuberta e Matteo Guidi a partire da un workshop all’ISIA di Urbino, si uniscono all’omaggio a Luigi Ghirri arricchendo la proposta espositiva con un ventaglio di interpretazioni che si muovono in una direzione post-fotografica.
Un premio in suo nome
A Ghirri sarà inoltre intitolato in forma permanente il premio di Giovane Fotografia Italiana, giunto alla nona edizione. L’open call, promossa dal Comune, è dedicata alla valorizzazione e promozione dei migliori artisti e artiste della fotografia contemporanea under 35 in Italia. Domenica primo maggio, nel complesso monumentale di San Domenico, sarà annunciato il vincitore tra i sette artisti italiani selezionati da una giuria internazionale.
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Editor: Marta Cinnadaio
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