Sanremo 2024
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Sanremo 2024: ecco com’è andata la terza serata di Festival

Archiviata anche la terza serata del Festival di Sanremo 2024 . È arrivato un nuovo successo per Amadeus, questa volta affiancato dall’ironica Teresa Mannino, sul palco del Teatro Ariston in veste di co-conduttrice. Nel gioco delle coppie andato in scena si sono esibiti gli altri 15 artisti in gara, per una classifica finale al giorno 3 decisamente mutata rispetto a quella di poche ore prima.

È stata la serata del secondo ospite internazionale di quest’anno Russel Crowe, del ritorno di Gianni Morandi, lancia appelli alla pace con Eros Ramazzotti e Giuliano Sangiorgi, grida basta alle morti bianche con Stefano Massini e Paolo Jannacci, ritrova i monologhi. L’apertura della terza serata, però, è tutta nel segno dell’ironia di Teresa Mannino, che riporta la comicità all’Ariston.

Rimane qualche dubbio anche su questa serata se confrontata con l’esordio di martedì 6 febbraio sembra essere ancora sottotono ma del resto the show must go on, e dunque via a domande e aspettative già in vista della serata numero 4 di questo Festival di Sanremo 2024.

 

Sanremo, tutto sulla terza serata del Festival: voti, foto e video | People
Sanremo 2024: ecco com’è andata la terza serata di Festival

La terza serata del Festival di Sanremo 2024: La Mannino e Crowe sugli scudi

A dare una sferzata di energia alla serata ci pensa Teresa Mannino con una prima, divertente discesa dalle scale di Sanremo. La comica, tutta vestita di bianco con maniche di piuma.

“Sanremo si ama, Ama si ama, si amano tutti ma io non scendo”.

Gli ascolti tv della terza serata di Sanremo 2024: 10.001.000 spettatori per il 60,1% di share- Corriere.it

Teresa Mannino co-conduttrice della terza serata porta subito sul palco la sua cifra ironica, demolendo la liturgia della scala.

“Queste scale sono diverse da tutte le scale del mondo, perché hanno le curve, il pavimento di vetro, pure la cera. E poi non servono a niente perché ci sono altri otto ingressi. Qua dietro si prega, ci sono amuleti, segni della croce… e lui dice che è il momento più bello, quando ti guardano 10 milioni di italiani… lo psicologo dovevi fare”.

Poi accetta di scendere, ma solo quando il pubblico scandisce a gran voce il suo nome. Teresa Mannino è scatenata con il suo vestito bianco con una camicia piumata ironizza sui look:

“Ringrazio il mio stilista che ha vestito anche Jennifer Lopez, Madonna, Michelle Obama, Taylor Swift. E Teresa Mannino. Pensa, ha iniziato la carriera con Whitney Houston e l’ha finita con me”. Lo stesso abito che indossa “ce l’ha uguale Jennifer Lopez, ma lei ci va a fare la spesa. Se vado dal macellaio così mi spenna e mi butta nel banco frigo. E comunque prima delle polemiche, sappiate che non ho ammazzato nessun uccello”.

Fa una battuta anche Morandi, venuto a riprendersi l’ovazione dell’Ariston un anno dopo con “C’era un ragazzo” e “Apri tutte le porte”. Soprattutto a ironizzare è Russell Crowe, tornato a Sanremo con la sua band The Gentlemen Brothers. “Al mio segnale scatenate l’inferno”, scandisce in italiano l’epica battuta del Gladiatore di Ridley Scott, poi abbraccia Mannino urlando “Teresa” e mima la ‘chicken dance’.

A 40 anni dalla partecipazione con ‘Terra Promessa’ all’Ariston, ecco arrivare il primo ospite: Eros Ramazzotti. E proprio con il brano l’artista ha lanciato un messaggio di pace:

“Quasi 500 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, altri milioni non vedranno mai la terra promessa. Voglio dire solo una cosa: basta sangue, basta guerre, pace”, ha detto.  Ricominciamo tutto… con la pace!”, urla anche Giuliano Sangiorgi citando il titolo della canzone dei Negramaro.

C’è spazio per un momento di riflessione sulle morti sul lavoroStefano Massini e Paolo Jannacci cantano L’uomo nel lampo, storia di un operaio che muore in un’esplosione in fabbrica e lascia un bambino di pochi mesi. “Il lavoro è un diritto che non prevede la morte, proteggere i lavoratori è un dovere”, dice Amadeus. E Massini: “C’è un amore di cui non si parla mai, ma fondamentale, quello che dovremmo avere per i nostri diritti, quelli che ci spettano, chiunque tu sia. Viva la dignità”.

Nel suo monologo Mannino riflette invece sull’uomo che si è montato la testa e pensa di essere superiore alla natura: “Al potere su – dice – preferisco il potere di, che ha un’altra energia, il potere di ridere e far ridere, di vestirmi con le piume, di cantare stonata, di ballare per strada”.

In quota fiction Sabrina Ferilli, interprete di Gloria, e Edoardo Leo, protagonista di Clandestino, che invita a proteggere “i commedianti e gli artisti”.

Terza serata di Sanremo 2024 passo per passo

A dare il via alla competizione è Il Tre con Fragili, presentato da una scatenata Loredana Bertè. Il rapper gentile che parla di vulnerabilità porta un mix di pop orecchiabilissimo e rap formato famiglia. Si prosegue poi con il giovane Alfa che presenta l’altro giovane Maninni con la sua Spettacolare. Anche questa sera gli artisti sembrano prediligere il nero per i loro outfit.

Poi Fred De Palma presenta i Bnkr44 con Governo Punk arrivati alla terza serata. Di punk hanno ben poco, sono più una boy band in acido che fa un pop fresco, leggerino, rivolto alla gen Z. Ma si divertono e divertono, e non è poco.

L’invito ad assaporare l’amore dei Santi Francesi presentati da Clara, i ragazzi appaiono più carichi e rilassati nella performance di L’amore in bocca una delle canzoni più interessanti del Festival. Mr. Rain al pianoforte accompagna Due altalene. Peggio il coro di bambini o le due altalene? Questo il dilemma.

Dopo lo show iniziato già in sala stampa, la comica siciliana arriva con la sua carica sul palco dell’Ariston. Teresa Mannino scherza con Amadeus e alla fine trasforma la discesa delle scale in uno sketch da varietà Anni 60. Teresa è incontenibile, ne combina di tutti i colori: maltratta un povero cameraman, mobbizza Amadeus, si sdraia tra le braccia del Volo. A mezzanotte finalmente il suo monologo.

Parte dal filosofo Protagora, poi si avventura nella storia delle formiche tagliafoglie, sopravvissute pure al meteorite che ha fatto estinguere i dinosauri, tutte femmine, regina con la spermateca sul comodino maschi preposti solo alla riproduzione, e poi muoiono, felici, perché la loro vita è consistita in un’unica grande scop.

Poi è il moment Ramazzotti. Da ragazzino vincitore delle nuove proposte, a trionfatore delle vecchie glorie. Dai blue jeans e t-shirt è passato a un casto clergyman, ma quando canta e tutto il teatro canta con lui, si spalanca ancora l’orizzonte di Una terra promessa.

Riprende la gara,  Rose Villain, fa la Berté, e arriva in scena con i capelli turchini  e comincia come una ballad e poi arriva il ritornello unz unz: una canzone sdoppiata che spiazza, ma qui siamo pro originalità e il click boom entra dentro la testa in senso buono. E poi la classe, l’eleganza nel cantare, questa presenza un po’ cartoon sexy che arriva da un altro pianeta.

Presenza, voce, carattere: Alessandra Amoroso rincorre  un posto nei primi cinque nella classifica di radio e televoto, ma Fino a qui che Dieci anni fa avrebbe vinto con questa canzone ultra sanremese, perfetta, cantata senza strafare, ma si perde nel gruppo unz unz e non lascia il segno.

 

Gianni Morandi non può fare a meno del Festival e il Festival non può fare a meno di lui. Lui a quasi 80 anni più carico che mai, e con la Mannino scatta subito l’intesa. E lui parte con C’era un ragazzo, carichissimo, come se la cantasse per la prima volta.

I  Ricchi e Poveri che sanno come fare spettacolo e si presentano di rosa brillantinati, con tanto di boa. Loro giocano con il kitsch e una canzone tango-pop dimenticabile. Ma cantano bene e soprattutto si divertono, si prendono in giro e fanno divertire il pubblico.

Sulla Costa Crociere si esibisce Bresh con Guasto d’amore. Irama presenta Angelina Mango, una delle super favorite di questo festival, Angelina ci mette tutta se stessa, si muove benissimo, ha personalità e cazzimma. La canzone è una cumbia travolgente programmata per uccidere.

Diodato elegante come sempre, Ballad raffinata che Diodato canta con eleganza e offrendo un momento di spettacolo con la coreografia dei ballerini, ma resta la sensazione di avere un Fai rumore in minore.

Ghali Brilla stasera con un look alla Michael Jackson, viene presentato da Mahmood con cui però non regge il confronto musicale, così come brilla sempre di più questa canzone-tormentone dalle atmosfere anni Settanta con un testo che non sia il solito strazio amoroso o il racconto delle proprie fragilità, nuovo trend di stagione.

ghali sanremo

Emma sul palco come presentatrice rompe la maledizione del nero e si presenta vestita di rosa Barbie. Negramaro una ballad epica che cresce, un po’ sognante un po’ evocativa, un po’ italiana e un po’ internazionale.

Annalisa presenta Fiorella Mannoia con una canzone latineggiante forse non le si addice moltissimo ma quando sei Fiorella Mannoia e hai una personalità che ciao, puoi fare un po’ quel che ti pare.

Sangiovanni, presentato da Renga e Nek, si muove un po’ a fatica sul palco. Una storia d’amore finita male, un esempio del nuovo sangiovanni senza più farfalle. Interpretazione non male, ma soprattutto sprizza autenticità e non gli si può non volere bene.

Ultimi i La Sad loro ci stanno simpatici per principio, vedere sul palco tre scappati di casa così, con le creste fluo è già una piccola gioia. Canano cose come «E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino», anche se questi sono i La Sad ripuliti per Sanremo.

La classifica

I voti della giuria delle radio e del televoto decretano la classifica provvisoria di oggi: 1 Angelina Mango; 2 Ghali; 3 Alessandra Amoroso; 4 Il Tre; 5 Mr. Rain.

Conclusione: Archiviata anche la terza serata del Festival di Sanremo 2024. Nuovo successo per Amadeus, affiancato da Giorgia, sul palco del Teatro Ariston

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