SEVERO, STILE
Stile severo
Il termine si riferisce allo stile caratteristico della scultura greca nel periodo che va dal 480 a.C. al 450 a.C. circa. Questo tipo di scultura ha caratterizzato un periodo di transizione, quello tra il periodo arcaico e classico.
Winckelmann usò il termine severo per le opere datate prima di Fidia, ma l’espressione stile severo acquistò un significato specifico solo nel XX secolo con la pubblicazione del libro Der strenge Stil (1937) dello studioso danese Vagn Poulsen.
Elementi tipici di questo stile sono la semplicità e severità della forma, grandiosità ed elevatezza dello spirito e una maggior caratterizzazione, almeno in confronto con il periodo arcaico.
Mirone è lo scultore più conosciuto del periodo, ma le sue opere sono alle volte descritte come appartenenti al primo periodo classico piuttosto che alla fine del severo.
Opere attribuite allo stile severo
Efebo biondo (490 a.C. ca., marmo, h 24,5 cm, Museo dell’Acropoli di Atene);
Efebo attribuito alla bottega di Crizio;
frontoni del tempio di Zeus a Olimpia (471-456 a.C.);
Auriga di Delfi (470 a.C. ca., bronzo, h 180 cm, Delfi, Museo archeologico);
Apollo Chatsworth;
Cronide (460 a.C., bronzo, h 209 cm, Atene, Museo archeologico nazionale);
Afrodite Sosandra (460 a.C. circa);
Discobolo (455 a.C.);
Athena e Marsia (450 a.C.).
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