Stella Rossa no war: la squadra serba non espone lo striscione “Stop war”
Stella Rossa no war: la squadra serba non espone lo striscione “Stop war”
Stella rossa no war
Ieri si è svolto il recupero della partita di Eurolega tra Zalgiris Kaunas e Stella Rossa Belgrado. Partita che è stata determinata dal rifiuto della squadra serba di portare lo striscione “Stop War”.
Stella Rossa-Zalgiris: partita dai risvolti controversi
Una partita sicuramente interessante quella tra Zalgiris e Stella Rossa, non soltanto per le azioni di gioco ma anche per gli episodi extra-campo. Episodi originato dalla squadra serba con lo striscione con la scritta “No War” e la bandiera ucraina.
Scena che si è sviluppata poco prima dell’inizio della partita, con i giocatori serbi che si sono rifiutati di portare lo striscione contro i conflitti in Ucraina. La risposta del pubblico non si è fatta attendere con una pioggia di fischi nei confronti dei giocatori serbi.
Un momento di tensione che si è protratto anche durante la partite tra le due tifoserie sugli spalti, dove è apparsa anche una bandiera del Nato.
Partita che si è poi conclusa con la vittoria dello Zalgiris per 103-98, nell’ultima partita di una leggenda del basket europeo come Paulius Jankunas.
Aaron White: “ci hanno detto di non toccare lo striscione”
Alla fine dell’incontro sono iniziate a nascere le prime opinioni sulla vicenda. Tra queste c’è l’opinione del coach dello Zalgiris Jure Zdovc che ha commentato: “Non credo che il gesto degli avversari sia stato spontaneo. Piuttosto, che ci sia qualcuno dall’alto che gli dica cosa fare”. Un pensiero che si ritrova perfettamente nelle parole del giocatore statunitense dello Stella Rossa Aaron White. Giocatore che si è espresso tramite tweet dopo la partita: “Come squadra ci è stato detto di non toccare lo striscione. Vorrei chiarire che non appoggio la guerra e voglio la pace nel nostro mondo”.
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