quarantena per positivi
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Niente quarantena da contatto e isolamento per i positivi: cosa cambia dall’1 aprile

Covid-19: le nuove regole. Cosa cambia dal 1° aprile

Il testo del nuovo decreto sulle modalità di contenimento del Covid apporta molti cambiamenti alle regole cui siamo stati abituati finora. In particolare, si introducono delle novità anche alla quarantena per i positivi e i contatti stretti.

Le regole saranno introdotte dal 1° aprile con la fine dello stato di emergenza sanitario. Ecco quello da sapere.

Quarantena per positivi: le nuove regole

Per i positivi non c’è nulla di nuovo. Resta in vigore il “divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione”. Questo quanto si legge nel decreto già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In poche parole, dal 1° aprile i positivi dovranno restare in isolamento fino al successivo test antigenico, molecolare o autosomministrato, che attesti la negatività.

I vaccinati dovranno restare almeno 7 giorni in isolamento e poi potranno fare un test. Mentre le persone non immunizzate contro il Covid-19 dovranno restare in isolamento per almeno 10 giorni, al termine dei quali potranno fare un tampone.

Le persone sintomatiche dovranno attendere almeno tre giorni dalla scomparsa dei sintomi per verificare la loro guarigione attraverso un test.

quarantena per positivi

Le nuove regole per i contatti stretti

Per i contatti stretti a partire dall’1° aprile cambiano le regole. Scompare la quarantena da contatto.

I contatti stretti, anche conviventi, dovranno applicare il regime dell’autosorveglianza. Consiste nell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, sia al chiuso sia in presenza di assembramenti. Ciò dovrà essere osservato per 10 giorni dall’ultimo contatto stretto con la persona positiva.

Si dovrà effettuare un test antigenico rapido o molecolare se in presenza di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo dalla data dell’ultimo contatto.

Nessuna distinzione, anche in questo caso, tra vaccinati e non.

Quarantena obbligatoria per positivi fino al 31 marzo

Ad oggi, comunque, fino al 31 marzo sarà obbligatorio osservare le regole già in vigore per chi contrae il virus, con le conseguenti distinzioni tra vaccinati e non.

Dunque, per i non vaccinati o coloro che hanno ricevuto le due dosi da oltre 120 giorni o i guariti da più di 120 giorni, l’isolamento avrà durata di 10 giorni con test negativo alla fine del periodo.

Per chi ha la terza dose o due dosi da meno di 120 giorni o i guariti da meno di 120 giorni, l’isolamento durerà 7 giorni con test negativo alla fine del periodo. In caso di esito positivo ancora dopo la settimana di isolamento, si dovrà ripetere il tampone a distanza di ulteriori 7 giorni. Si può tornare in libertà dopo 21 giorni anche senza tampone se nell’ultima settimana non si sono presentati sintomi di alcun tipo.

 

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Editor: Susanna Bosio

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