Telescopio James Webb, svelata la prima foto a colori dell’universo profondo
Biden ha svelato la prima immagine dell’ammasso di galassie SMACS 0723: è un viaggio nel passato del nostro universo
telescopio james webb
Il presidente USA Joe Biden durante un incontro alla Casa Bianca ha svelato in anteprima la foto a infrarossi più nitida e dettagliata dell’universo profondo scattata dal telescopio spaziale internazionale James Webb. Alle 16,30 ore italiane di oggi verranno presentate al mondo altre immagini.
“Possiamo vedere possibilità che nessuno ha mai visto prima”, ha detto un compiaciuto Biden. “Possiamo andare in posti dove nessuno è mai andato prima”, ha continuato.
Telescopio James Webb: la foto
La prima foto (in copertina), conosciuta anche come “Webb’s First Deep Field”, ritrae l’ammasso di galassie SMACS 0723. Rappresenta un balzo tecnologico e scientifico in avanti incredibile. Infatti, non è solo la prima immagine a “colori” del telescopio Webb ma è anche la più dettagliata mai scattata agli infrarossi dell’universo distante, come affermato NASA Administrator Bill Nelson. In realtà questa foto è stata colorata per aggiustala all’occhio umano che per sua natura non è in grado di vedere gli infrarossi.
In particolare, la foto ritrae una porzione di universo visibile dall’emisfero meridionale della Terra in cui vi è un massiccio ammasso di galassie a circa 4,6 miliardi di anni luce. Gli astronomi e i fisici usano il campo gravitazionale di questo ammasso come una lente che curva e amplifica la luce di galassie ancora più lontane, permettendo di vederle.
Uno degli obiettivi del telescopio James Webb è quello di immortalare la luce delle prime galassie e stelle nate poco dopo il Big Bang di circa 14 miliardi di anni fa. La foto mostrata non si spinge così in là nello spazio e nel tempo ma è una testimonianza preliminare dalla potenza del principio fisico secondo cui lavora.
“Siamo pronti per iniziare il nostro viaggio di ritorno ai primi giorni del nostro Universo con questo osservatorio di livello mondiale”, ha detto il direttore scientifico dell’ESA Günther Hasinger.
Get ready to begin a voyage back to the early days of our Universe with the world-class #Webb observatory!
First reactions from today's preview of Webb's first deep field view of our Universe👉 https://t.co/zfJaAFS5sM #WebbSeesFarther #EuropeMeetsWebb pic.twitter.com/oJAp5fiMdI
— ESA Science (@esascience) July 11, 2022
Altre foto
Come annunciato, NASA, ESA e CSA hanno rilasciato altre foto di altri corpi celesti immortalati dal telescopio James Webb. Potete trovare tutte le informazioni che desiderate sui siti ufficiali di queste agenzie spaziali: ESA e NASA.
Il telescopio
Il telescopio spaziale James Webb è il più grande mai realizzato ed è frutto della collaborazione tra NASA, ESA, e CSA (Canadian Space Agency). Rispetto al predecessore Hubble ha una capacità di sette volte maggiore di catturare la luce e quindi di vedere più lontano nello spazio e nel tempo. Tutto ciò grazie allo suo specchio primario di 6,5 metri di diametro contro i 2,4 metri di quello di Hubble. Un’altra peculiarità di Webb che ha permesso di scattare queste incredibili foto è che il telescopio è equipaggiato con fotocamere a infrarossi, tra cui lo strumento MIRI, utilizzate per catturare il “calore” dell’universo in espansione.
Il telescopio è stato lanciato lo scorso 25 dicembre dallo Spazioporto Europeo in Guyana Francese con Ariane 5. Ci ha messo svariati mesi prima di raggiungere il punto di Lagrange 2 (L2) a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. I punti di Lagrange, scoperti dal matematico Lagrange, so dei punti nello spazio in cui la forza di gravità terrestre e solare si bilanciano con il moto orbitale di un corpo. Inoltre, per diventare pienamente operativo gli scienziati hanno dovuto prima dispiegare lo scudo solare per raffreddare al punto giusto lo specchio composto da 18 piastre esagonali in oro e le camere a infrarossi. In aprile il telescopio era pronto per operare correttamente e a scattare le prime foto.
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Editor: Lorenzo Bossola
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