Ilaria Salis
Attualità

L’Ungheria richiede la revoca dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis: al via l’iter del Parlamento Europeo

Oggi, martedì 22 ottobre, è arrivata la richiesta da parte degli eurodeputati ungheresi di Viktor Orban per la revoca dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis.

La vicenda Ilaria Salis: dove eravamo rimasti

Ilaria Salis, ex insegnante di Monza, poi eletta per Alleanza Verdi Sinistra, era stata arrestata lo scorso 11 febbraio del 2023 con l’accusa di aver preso parte al pestaggio di tre militanti neonazisti in occasione del Giorno dell’Onore. Manifestazione che si celebra una volta l’anno nella capitale ungherese di Budapest e che riunisce i nostalgici e sostenitori delle SS.

Chiaramente, alle celebrazioni di questi rispondono automaticamente le organizzazioni antifasciste.

Da qui, l’arresto e la detenzione nella prigione di Gyorskocsi utca di Budapest, dove, in condizioni a dir poco disumane aveva trascorso più di 15 mesi per custodia cautelare in attesa di processo. Il suo caso aveva richiamato l’attenzione di molti, soprattutto in seguito alle immagini della prima udienza del processo, che la vedevano portata al guinzaglio da un agente, con mani e piedi legati.

Ilaria Salis
Prima udienza del processo per Ilaria Salis

La svolta era avvenuta nel momento in cui il partito di Alleanza Verdi Sinistra al fine di offrile un processo più giusto ed equo e liberarla dal carcere ungherese aveva scelto di candidarla alle elezioni europee.

Inizialmente, nel mese di maggio, una commissione di secondo grado del tribunale di Budapest aveva accolto il ricorso dei legali dell’italiana e le aveva concesso la detenzione ai domiciliari con il pagamento di una cauzione pari a 40 mila euro. Gli arresti domiciliari erano comunque da scontare a Budapest, sotto controllo con un braccialetto elettronico.

Grazie al successo elettorale, Ilaria Salis era poi stata liberata lo scorso giugno, lasciando l’Ungheria e tornando in auto nella sua Monza dalla famiglia.

Ilaria Salis
La Salis lascia l’Ungheria e rientra in Italia

Arriva dall’Ungheria la richiesta per la revoca dell’immunità parlamentare della Salis

A distanza di mesi, l’Ungheria torna a farsi sentire, chiedendone la revoca dell’immunità parlamentare. Quest’ultima è stata avanzata durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, dal governo ungherese alla presidentessa dell’assemblea Roberta Metsola.

La protagonista della vicenda, Ilaria Salis, in una nota conferma l’accaduto e comunica:

“A breve sarà annunciata al Parlamento Europeo di Strasburgo la richiesta di revoca della mia immunità da parte delle autorità ungheresi. Non è una coincidenza che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orban. Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche.”

Aggiungendo anche:

“Come ho già detto più volte, auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una ’democrazia illiberale’ in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza.”

“In gioco non c’è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l’Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie. Non sussistono le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto. Né per me, né per Maja, né per nessun oppositore politico, tantomeno se antifascista. Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. È tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell’antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia.”

Ilaria Salis
La Salis eurodeputata di Avs

Non tarda ad arrivare la risposta da parte del portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, espressosi attraverso un tweet con queste parole:

“Ilaria Salis, il fatto che ti comporti come una sorta di vittima non è solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso. Lasciatemi chiarire ancora una volta: non sei stata arrestata per le tue ‘opinioni politiche’, sei stata arrestata e processata per casi di aggressione a mano armata contro ungheresi innocenti! Tutta questa farsa è uno scherzo, tu non sei democratica e non sei una martire. Sei una delinquente comune.”

A partire da questa richiesta comincia un iter che prevede che la richiesta passi dalla commissione parlamentare competente, che l’eurodeputata venga ascoltata e fornisca documenti e informazioni richieste, e che infine nel giro di qualche mese si arrivi al voto in plenaria.

Conclusione: il governo ungherese avanza la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare per l’italiana Ilaria Salis. Ha inizio l’iter al Parlamento Europeo.

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