Giorno di dimissioni per Sgarbi, ma spuntano nuove accuse
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Villa del 900′ abbattuta alla Maggiolina. Sgarbi: “Milano è sotto attacco dei barbari”

Villa neo-medievale abbattuta alla Maggiolina per far posto a un edificio moderno. Sgarbi: “Milano è sotto attacco dei barbari”

Foto dal sito Urbanfile
 
Chiamata “Villa Roghi” sorgeva in via Arbe e fino al 2018 ospitava un ristorante. Al suo posto arriveranno delle residenze. Il sottosegretario alla cultura: “Progetto criminale, non è tollerabile”

Un altro edificio storico abbattuto per fare spazio a una nuova palazzina. Il sottosegretario Sgarbi accusa: “Avanzano i barbari, progetto criminale”

“Questa avanzata dei barbari a Milano non è tollerabile”. Con queste parole il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha commentato la demolizione della villa neo medievale nel quartiere della Maggiolina di Milano, “un quartiere la cui denominazione dovrebbe rimandare a un controllo e a una vigilanza che non ci sono stati”.

Si tratta di un edificio all’angolo tra via Arbe e via Tullio Morgagni, dove aveva sede un ristorante (“I tre Pini”, chiuso da anni) e che farà posto a una palazzina di tre piani con nuove residenze, secondo quanto riportato dal sito Urbanfile. In passato era stata la casa di Clara Taidelli (presidente dell’Unione femminile nazionale negli anni 40) e Angelo Roghi, genitori del giornalista Bruno Roghi. Da qui il nome di “Villa Roghi”.

Secondo Sgarbi

 “la commissione Paesaggio del Comune ha espresso parere favorevole a un progetto sostanzialmente criminale. Non si riesce a capire quale ‘cupio dissolvi’ investa una città importante per i suoi monumenti, soprattutto del ‘900, come Milano”.

“La mia segnalazione alla Sovrintendenza – rivela Sgarbi – ha sortito questa risposta: ‘Ho verificato al protocollo. Non è pervenuto nulla in quanto l’immobile non ricade nemmeno in zona di tutela paesaggistica’. Può la città di Milano – si chiede Sgarbi – con il suo primato culturale sopportare questa barbara violenza?”.

“Invito la Sovrintendente Carpani – aggiunge Sgarbi – a dar seguito ai suoi proponimenti, anche pubblicamente espressi, di sollecitare alle autorità comunali e regionali maggiore sensibilità nelle modalità di trasformazione dell’edilizia storica minore, attraverso una mappatura con l’indicazione del grado di intervento da limitarsi, nei casi storicamente più significativi, al restauro o al risanamento conservativo. Questa avanzata dei barbari a Milano non è tollerabile”.

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