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Calcio, è morto Gigi Riva: “rombo di tuono” aveva 79 anni

Il calcio italiano è in lutto: questa sera è morto Gigi Riva. Alla vigilia della finalissima di Supercoppa in Arabia Saudita, una notizia sconvolge il mondo del pallone. Se n’è andato a 79 anni Gigi Riva, per tutti “Rombo di tuono“. L’ex calciatore di ruolo attaccante ha fatto la storia del calcio italiano sia con la maglia del Cagliari (dove vinse l’unico scudetto del 1969-70) e della Nazionale.

Prima da giocatore e poi da dirigente, Gigi Riva è stato un’icona ed un modello di ispirazione per molti calciatori. Il decesso è avvenuto in serata dopo che nel pomeriggio del 22 gennaio aveva accusato un malore in casa. Avrebbe dovuto subire un intervento al cuore nei prossimi giorni.

Calcio, è morto Gigi Riva: la Nazionale e il Cagliari dicono addio a Rombo di tuono

A pochi minuti dal fischio d’inizio di Inter-Napoli in terra saudita, una notizia ha fatto il giro del web e delle menti dei tifosi azzurri. E’ morto Gigi Riva, al secolo Luigi. Le condizioni di salute erano improvvisamente peggiorate nel corso del pomeriggio, quando l’ex attaccante di Cagliari e Nazionale aveva avuto un malore in casa, per cui era stato necessario il trasporto d’urgenza presso l’ospedale Pruzzu a Cagliari.

Cagliari in lutto: è morto Gigi Riva.

Il ricovero nel nosocomio sardo (in cui l’ex attaccante aveva programmato un intervento al cuore di cui soffriva da tempo), è stato sì tempestivo ma non è bastato a salvare la vita di Gigi Riva. Il calcio italiano piange così l’addio di un altro importante protagonista, che con le sue cavalcate in campo ha fatto emozionare milioni di tifosi.

E’ morto Gigi Riva: una carriera a tinte azzurre e rossoblù

Dopo che è stata diffusa la notizia che è morto Gigi Riva, subito sono tornati a galla i tanti momenti della lunga carriera professionista del calciatore lombardo. Già, perché il bomber nato sulle rive del Lago Maggiore, perde i genitori abbastanza presto. Cresciuto dalla sorella maggiore, s’istruisce presso diversi collegi gestiti da religiosi, da lui ricordati per l’estrema severità nell’educazione degli alunni come lui.

Nel frattempo, però, iniziava a coltivare il talento del calcio, arrivando a giocare prima nel Leggiuno e poi presso il Legnano, squadra della città in cui si trasferì verso la maggiore età per lavorarvi. Notato da molte big di Serie A per il talento e la capacità innate, nel 1963 prese una decisione che lo rese alla lunga un uomo coraggioso. Grazie a una collaborazione tra il Legnano e d il Cagliari, Riva passò in maglia rossoblù.

è morto Gigi Riva
E’ morto Gigi Riva, storico attaccante della Nazionale. Fece un goal nella semifinale Italia-Germania di Messico 1970

Divenuto ben presto il beniamino dei tifosi cagliaritani e sardi, raggiunse l’apice del successo con la vittoria dello storico Scudetto 1969-70. Il primo ed unico vinto dal Cagliari sino ad oggi, lo portò a entrare nel giro della Nazionale all’epoca allenata da Ferruccio Valcareggi. L’allenatore triestino lo portò tra i 22 per il Mondiale di Messico ’70, dove fu uno dei marcatori nella partita del secolo Italia-Germania.

Ritiratosi dal calcio nel 1977, iniziò la carriera da dirigente, prima al Cagliari e poi alla FIGC. Qui divenne presto team manager, partecipando a diverse edizioni di Mondiali ed Europei. Lasciato l’incarico nel 2013 per motivi anagrafici, nel frattempo continua ad occuparsi di una scuola calcio creata da lui a Cagliari (e che porta il suo nome), dalla quale è stato scoperto l’attuale centrocampista dell’Inter Nicolò Barella.

Conclusioni è morto Gigi Riva, icona del calcio italiano

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