7 La verità dietro le cattive prestazioni di Nicolò Barella in campo: ecco cosa è successo
Negli ultimi mesi Nicolò Barella, da anni ormai pilastro dell’Inter e della nazionale italiana, non era più lui. Non che fosse diventato un brutto giocatore intendiamoci, però era evidente a tutti i fan e gli addetti ai lavori che non era più quello dell’anno prima. Ora, finalmente ma anche tristemente, sappiamo il perchè.
Nicolò Barella aspetta un nuovo figlio, il quarto, il primo maschietto della sua stirpe. La gioia ha finalmente superato il dolore, fin qua occulto a tutti, della perdita del gemello di questo bambino tre mesi fa.
L’antefatto riguardo a Nicolò barella
Nicolò Barella Con un post su Instagram, la moglie Federica Schievenin ha annunciato con gioia la dolce attesa del primo figlio maschio del centrocampista, condividendo anche i momenti difficili vissuti dalla coppia: “Siete arrivati insieme… ed è stata un’emozione IMMENSA…durante questo viaggio il più piccolo ci ha lasciato… per noi che avevamo già vissuto questo dolore atroce, pochi mesi fa, è stato riaprire una ferita… sono stati mesi difficili anzi un anno difficilissimo… con tuo papà vicino è stato tutto un po’ più semplice… Ora esplodiamo di gioia sapendo che tu stai bene e non vediamo l’ora di vederti. Ti stiamo aspettando, PICCOLO BARELLA”.
Le cattive prestazioni sin qui
Fino al gol con il Napoli, forse presagio di ventura felicità, la stagione di Nicolò era sufficiente, ma da un giocatore del suo calibro la sufficienza non bastava e in ogni caso sembrava molto spento e triste rispetto al passato. Si pensava potesse essere la mancanza da Brozovic, suo compagno di merende, e invece il motivo della tristezza era molto più nobile, triste e profondo, con tutto il rispetto per la mancanza di Brozovic.
che gli uomini di personalità, in primis Nicolò Barella che è un leader, abbiano capito la situazione. Lui ha capito che non deve essere il primo a protestare o a sbracciare contro i compagni ma deve essere il primo a stare vicino ai compagni perché è un leader nato.
In questi anni Barella si è confermato il miglior centrocampista italiano in circolazione. Segna ed è uomo assist, oltre che a essere sempre l’uomo che crea superiorità numerica in fase offensiva e il giocatore in più in quella difesa.
Doveva avere due gemelli, il quarto e quinto figlio della dinastia, e invece il destino tre mesi fa l’ha privato del più piccolo dei due ma non della speranza di riuscire a dar luce al secondo ed ecco che finalmente ieri sera si è potuto liberare di un pese. Nick e Federica possono finalmente urlare di gioia per la salute del maschietto che fra pochi mesi verrà al mondo.
Le parole di Nicolò Barella: ora assumono un altro significato
Le parole del centrocampista con la maglia n°23 in onore di LeBron James dopo Inter Benfica erano suonate strane: “ringrazio i miei compagni che mi sono stati vicino, sono stati mesi molto difficile per me” intendeva probabilmente questa situazione qui.
E adesso finalmente può brindare, da grande appassionato qual è, con un calice di vino alla venuta del quartogenito, e in contemporanea con il gol al Napoli ricominciare con gaudio e testa libera a giocare come ha sempre fatto, deliziando gli interisti e tutti gli Italiani, anche in vista degli impegni con la maglia azzurra.
Conclusioni Nicolò Barella La verità dietro le cattive prestazioni in campo: ecco cosa è successo ma il contratto di Barella con l’Inter scade il 30 giugno 2026 e il centrocampista sta parlando con il club di viale della Liberazione per il rinnovo fino al 2028 e confermarsi simbolo nerazzurro.
Autore: Tommaso Mauri
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