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Cyber guerra Russia e Ucraina, Social come nuove armi

Cyber guerra Russia e Ucraina, ha ancora senso parlare di guerra armata nel 21 secolo?

Si potrebbe azzardare l’ipotesi di una nuova Guerra Fredda anche se il termine non è propriamente corretto e adatto a definire la situazione tra Ucraina e Russia. La guerra tra le due nazioni può essere detta una “Guerra Social”, dove i computer e gli smartphones sono i nuovi carri armati e i tasti i nuovi proiettili. Possiamo inoltre parlare di una vera e propria “Cyberwarfare”, ovvero una guerra cibernetica combattuta online.

I social network si tingono di blu e giallo. Spopolano tweet, post, stories dove sono i due colori a predominare. Una campagna di sensibilizzazione che, senza fare troppo rumore, lascia il segno.

Attraverso i social è come se tutti i cittadini del mondo stessero vivendo la drammatica situazione a Kyiv, partecipando insieme all’Ucraina a questa guerra senza senso.

Cyber guerra Russia vs Ucraina

Gli attacchi principali che sono stati sferrati contro la Russia sono sicuramente quelli di Anonymous, associazione formata da hacker di tutto il mondo. Il vice primo ministro ucraino sta inoltre formando un vero e proprio esercito informatico formato da esperti di cyber security.

Una novità informatica a sostegno dell’Ucraina è la vendita della bandiera come NFT. L’importo totale del bene virtuale è di 2.258 ETH pari a circa 6,7 milioni di dollari. Il ricavato sarà devoluto alla campagna “Come Back Alive”, a supporto dell’esercito ucraino.

Cyber guerra Russia
Cyber Security

In questa guerra cibernetica un altro sostegno, inaspettato ma efficace, è stato dato da Reface, start up ucraina che ha realizzato un’applicazione con cui combattere la disinformazione presente in Russia.

Una guerra a colpi di tweet

Nella Cyber guerra Russia contro Ucraina sono stati molteplici gli attacchi informatici e i cyber-sabotaggi da parte di hacker provenienti da tutto il mondo. La principale arma russa è sicuramente la disinformazione. Il governo di Putin ha cercato di oscurare la faccenda della guerra ai suoi cittadini, questo perché meno si sa, minori solo le domande.

La Russia ha bloccato Twitter e Facebook all’interno della nazione, ciò non consente alla popolazione di essere totalmente informata. In risposta Twitter ha deciso di bloccare il traffico sia in Russia che in Ucraina, impedendo anche pubblicità e sponsorizzazioni.

Il profilo Twitter dell’Ucraina ad oggi conta quasi 2 milioni di followers. Attraverso la piattaforma la nazione può condividere con il mondo intero la situazione di guerra attuale.

Cyber guerra Russia
profilo Twitter dell’Ucraina

In uno degli ultimi tweet vediamo un video in cui artisti di ogni genere esprimono il loro dissenso nei confronti della guerra. Vediamo Marina Abramovic, Lady Gaga, il presentatore James Corden, Jimmy Fallon e tanti altri.

Instagram, #StandwithUkraine

Anche Instagram attraverso post di personaggi famosi e attraverso le community sta combattendo da lontano la guerra in Ucraina.

Sicuramente la moda sta appoggiando l’Ucraina in tutto e per tutto. Dai magazine, alle sfilate durante la fashion week, tutti i brand mostrano il loro appoggio alla nazione. Balenciaga ha cancellato tutti i post sul suo profilo lasciando il feed con una sola foto, la bandiera ucraina.

 

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Vogue Magazine
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Jacquemus
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Balenciaga

Ovviamente non mancano i post di Models, Influencers e Content creators.

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Bella Hadid
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Young Emperors

Troviamo anche numerosi post di personaggi dal mondo della musica e del cinema.

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Imagine Dragons
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Jared Leto

Persino i Simpsons hanno mostrato il loro supporto contro la guerra.

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The Simpsons

La community di Instagram potrebbe avere numerosi assi nella manica da sferrare contro la Russia. L’applicazione ha già introdotto numerosi filtri per rappresentare l’hashtag #StaywithUkraine. Prossimamente Instagram potrebbe tingere il cerchio che circonda le storie di blu e giallo, in onore della bandiera della nazione.

TikTok, il giornalista della guerra

Migliaia di ragazzi ucraini condividono su TikTok numerosi video delle bombe che cadono su Kyiv, dei carri armati che entrano nella città. Il social sta letteralmente prendendo il posto dei giornalisti per documentare e mostrare al mondo ciò che sta avvenendo in Ucraina.

Informarsi riguardo alla guerra su questa piattaforma è molto più veloce, anche se non mancano le fake news. Il social viaggia a una velocità incalcolabile, perciò gli utenti devono stare ben attenti a distinguere ciò che è reale da ciò che è prettamente virtuale e dunque falso.

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TikTok

Dunque stiamo probabilmente assistendo alla “First Social War“. Una guerra cibernetica che viene combattuta tramite applicazioni, social network, mass media.

Parliamo di una guerra di massa in cui però la massa non scende direttamente sul campo di battaglia ma assiste da lontano e aiuta restando però dietro uno schermo.

 

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