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Diego Della Valle verso l’addio alla Borsa: OPA su Tod’s a 40 euro per azione

Ecco perché Diego Della Valle vuole lasciare la Borsa: opa su Tod’s a 40 euro per azione verso il delisting

Dopo i Benetton e gli Agnelli, anche un altro grande imprenditore italiano sembra intenzionato a lasciare Piazza Affari. Diego Della Valle, infatti, ha lanciato un’opa (operazione pubblica di acquisto) su Tod’s per ritirarla dalla Borsa, allo stesso prezzo del collocamento di due anni fa, ovvero 40 euro per azione.

Da anni Della Valle prova a risollevare il titolo, anche attraverso strategiche operazioni di marketing, come l’ingresso di Chiara Ferragni nel cda. Ma gli investitori continuano a rimanere poco interessati all’azienda, così il gruppo ha deciso di promuovere un’offerta sul 25,5% del capitale.

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L’opa di Della Valle su Tod’s: verso l’uscita dalla Borsa

Come è possibile leggere in una nota, l’offerta di acquisto volontaria è promossa da DeVa Finance, società detenuta da DI.VI Finanziaria di Diego Della Valle & Co, ed è volta ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Tod’s non ancora in mano all’imprenditore (ovvero il 25,5%).

L’offerta incorpora un premio del 20,4% sui prezzi di chiusura e punta al raggiungimento del 90%. Questo corrisponde all’addio a Piazza Affari, dopo 22 anni di alti e bassi.

Delphine s.a.s (il gruppo Lvmh), società di Arnault Bernard, ha annunciato che non aderirà all’opa e rimarrà socio con l’attuale quota del 10% anche dopo il delisting. Secondo il patto parasociale, avrà il diritto di nominare un componente del cda Tod’s.

Le ragioni dell’opa su Tod’s

La famiglia Della Valle intende fare un grosso investimento nel gruppo per promuoverne e supportarne lo sviluppo. L’obiettivo è quello di valorizzare i singoli marchi (Tod’s, Roger Vivier, Fay e Hogan), dando una “forte visibilità individuale e una grande autonomia operativa, per rafforzarne il posizionamento nella parte alta del mercato del lusso con un elevato livello di desiderabilità”.

Secondo Della Valle, è meno agevole perseguire questi obiettivi mantenendo lo status di società quotata, “con le limitazioni derivanti dalla necessità di ottenere risultati soggetti a verifiche di breve periodo”. Dunque, è determinato a sostenere questo progetto, “consapevole della qualità manageriale del gruppo e della competenza dei suoi artigiani”. Inoltre, attraverso quest’opa, l’imprenditore vuole dare agli azionisti l’opportunità di liquidare il proprio investimento in Tod’s con condizioni più favorevoli di quelle che il mercato attualmente offre.

Delisting via fusione di Della Valle dalla Borsa

L’efficacia dell’opa è subordinata a una serie di condizioni. Tra queste, vi è il raggiungimento di una soglia minima di adesione per consentire a Della Valle, con Delphine, di detenere una partecipazione non superiore al 90%. Inoltre, non dovranno verificarsi condizioni che comportino importanti cambiamenti nella situazione finanziaria e valutaria del mercato, anche in relazione alle diverse crisi sociali del mondo attuale.

Nel caso in cui non dovessero verificarsi i presupposti del delisting, Della Valle si riserva la facoltà di “delistare” comunque la società via fusione. In questo caso, a chi non ha aderito all’opa spetterebbe il diritto di recesso, “in quanto essi riceverebbero azioni della società incorporante non quotate su un mercato regolamentato”.

 

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Editor: Susanna Bosio

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