Elezioni nel Regno Unito, successo per i laburisti dopo 14 anni: Starmer è il nuovo premier
Epocale il risultato delle elezioni nel Regno Unito. Sì, perché dopo 14 anni di incontrastato dominio politico dei tories, lo storico partito dei conservatori, le urne appena chiuse hanno sancito la vittoria del fronte laburista.
Si chiama Keir Starmer il leader di tale gruppo, e proprio lui si appresta a diventare il nuovo premier britannico, raccogliendo l’eredità dello sconfitto Rishi Sunak. Un risultato eccezionale quello ottenuto dal partito socialdemocratico che si aggiudica la maggioranza assoluta in Parlamento.
In netta controtendenza con quanto sta accadendo in altri Paesi europei, dove il vento della destra soffia deciso, il Regno Unito svolta in direzione opposta e incorona il Labour. Numeri importanti quelli registrati nella notte del 4 luglio 2024, e dati che mostrano in maniera inequivocabile il chiaro desiderio del Paese di cambiare registro.
Keir Starmer è il nuovo premier britannico: questo l’esito delle elezioni nel Regno Unito
Si chiama Keir Starmer. È il leader del partito laburista, e tra poche ore sarà ufficialmente il nuovo premier del Regno Unito. Questo l’esito definitivo e ampiamente pronosticato alla vigilia delle elezioni avvenute oltre Manica giovedì 4 luglio 2024.
I numeri raccolti dal partito laburista di Starmer, resi ufficiali nella notte, hanno sancito una vittoria rotonda e incontestabile, che spinge il Paese di sua Maestà a cambiare registro politico dopo ben 14 anni di leadership targata tories.
Il Paese vuole il cambiamento
Questo lo slogan ampiamente usato dal neo primo ministro britannico durante la campagna elettorale, e pure divenuto il monito che ha convinto gli elettori britannici ad aderire in modo convinto alla spinta appunto verso una differente condotta politica.
I numeri in tal senso lasciano pochi dubbi sulla scelta finale presa dal Paese. A fronte del 61% di affluenza alle urne, dato di per sé in calo rispetto alle precedenti elezioni, la maggioranza ottenuta dal partito laburista è assoluta.
I seggi conquistati dal gruppo di Starmer sono 410 sui 650 totali. Dato che mette in mostra un successo dai contorni quanto mai decisi e abbondanti, e che segna al contempo una debacle dei conservatori come non avveniva ai seggi addirittura dal 1834.
Il partito di Rishi Sunak, premier uscente, dovrebbe andare verso le 140 poltrone parlamentari, mentre la destra estrema di Reform UK conquista appena una manciata di seggi. Un fortissimo segnale inviato dal popolo britannico che forse condanna la campagna della Brexit e che riporta i laburisti al Governo nel Paese dopo 14 anni.
I complimenti di Rishi Sunak al collega vincitore: numeri e voci del voto britannico
Il partito laburista ha vinto, ho chiamato Keir Starmer per congratularmi con lui
Così si è pronunciato Rishi Sunak, leader del partito conservatore che è uscito drammaticamente sconfitto dalle elezioni nel Regno Unito. Una resa totale per i tories che lasciano il Governo dopo 14 anni, e passano così all’opposizione.
Sunak limita i danni a livello personale, mantenendo il seggio parlamentare nella circoscrizione di Richmond and Northallerton nel North Yorkshire. Ammissioni di sconfitta arrivano un po’ dall’intero fronte della destra.
È stata una notte difficile
Lapidario il commento con cui ha commentato l’esito fallimentare delle elezioni il ministro del Lavoro, Mel Stride. La rivoluzione politica britannica è però davvero epocale, considerando i numeri e gli avvicendamenti interni al Parlamento.
A perdere la propria poltrona dopo vent’anni è ad esempio il ministro della Difesa Grant Shapps. Peggior risultato dal 2010 anche per il gruppo degli indipendentisti scozzesi. Poltrona raggiunta invece da Nigel Farage, numero uno dell’estrema destra rappresentata da Reform UK. Per l’ex conduttore televisivo classe ’64 si tratta della prima nomina dopo 7 precedenti tentativi falliti.
Il nostro compito non è altro che rinnovare le idee che tengono insieme il nostro Paese, un rinnovamento nazionale. Il cambiamento inizia ora. Pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori
Queste le parole di commento a poche ore dalla vittoria rilasciate dallo stesso Keir Starmer. Un trionfo aspettato e inseguito a lungo, che arriva forse con numeri più ampi rispetto a quanto ci si poteva aspettare. Secondo molti infatti si tratta quasi più di una sconfitta dei conservatori che di una vittoria dei laburisti.
Intanto già si insinua forte e chiaro il malcontento tra le fila degli sconfitti, con diverse voci politiche alzatesi per puntare il dito contro Sunak, ritenuto a ragione o torto il primo grande responsabile della disfatta. Questa ad esempio l’uscita pubblica di Andrew RT Davies, leader del Tory Party gallese.
Incomprensibile la scelta di Sunak di anticipare le elezioni quando avrebbe avuto una chance migliore in autunno
Intanto Starmer sarà ricevuto nella giornata di venerdì 5 luglio 2024 da Re Carlo III. Dopo l’appuntamento a Buckingham Palace incontrerà il personale di gabinetto, e dovrà dedicarsi alla composizione dell’esecutivo. Intanto ai vertici del gruppo laburista vincitore arrivano i complimenti anche di Charles Michel, presidente del Consiglio europeo uscente e di Justin Trudeau, primo ministro canadese.
Conclusione: le elezioni nel Regno Unito segnate dal successo per i laburisti dopo 14 anni: Keir Starmer è il nuovo premier britannico
Leggi anche:
Regno Unito, laburisti al 40%: Sunak alle prese con lo scandalo scommesse
Elezioni in Francia tra desistenze e ipotesi Governo tecnico: verso il 7 luglio ’24
Elezioni in Francia, tutti i numeri del voto: destra al 33%, indietro Macron
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
SUPPORTA MAM-E
