Ferrero annuncia la cessione della Sampdoria a Radrizzani
Finisce l’era di Massimo Ferrero: ufficiale la cessione Sampdoria a Radrizzani. Si chiude un’era e se ne apre un’altra in casa blucerchiata. Nelle scorse ore, la Sampdoria è passata di mano dall’imprenditore Massimo Ferrero al duo Radrizzani-Manfredi. Alla fine la mini cordata (in cui raffigura anche lo sceicco Al-Khelaifi come socio di minoranza) ha prevalso sulla linea con la corsia preferenziale capeggiata da Barnaba e Garrone. Ulteriore conferma del passaggio di testimone l’ha data lo stesso patron uscente.
Nella giornata di ieri, infatti, si è tenuta l’assemblea di tuti gli azionisti in cui si annunciava un finanziamento di circa 40 milioni di euro e un aumento di capitale, segnale che rappresenta l’ingresso del nuovo proprietario. Sebbene siamo ancora agli inizi, per i nuovi padroni del club genovese ci sarà tanto lavoro da fare soprattutto da un punto di vista economico. Per esempio, non si riuscirà a pagare gli stipendi entro la fine di giugno e per questo scatta una penalità per la retrocessa squadra.
Cessione Sampdoria a Radrizzani: il comunicato del club
Nella giornata di ieri presso la sede del Club in via Corte Lambruschini si è tenuto il CdA che doveva approvare alcuni punti importanti. Innanzitutto, si annunciava un finanziamento soci con aumento di capitale. Inoltre, la nota dichiara che inizierà presto un piano di ristrutturazione del club. Si legge:
L’U.C. Sampdoria S.p.A. comunica che l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la delega al Consiglio di Amministrazione per l’emissione di un prestito obbligazionario e per un aumento di capitale fino a 40 milioni, funzionale all’esecuzione del piano di ristrutturazione della società.
Si ringraziano tutti i soggetti che hanno reso possibile l’operazione odierna.
Dunque, tale dichiarazione conclude l’era Ferrero, durata circa 9 anni. Qualche ora dopo l’avvenuto passaggio di proprietà, la conferma veniva anche dallo stesso ex presidente blucerchiato. Intervistato ai microfoni di Telenord, Ferrero si è così espresso:
Non ho preso soldi, non ho preso niente. Il primo che si azzarda ad insultarmi di nuovo faccio una strage. L’ho fatto per la gente, per gli stipendi della gente. Per una parte di tifoseria perchè questa storia doveva finire, di insultare Ferrero, a Ferrero hanno regalato…A me Garrone non ha regalato niente. Tant’è vero che il Baciccia l’ho pagato 20 milioni e ora non ho preso niente.
I dettagli della trattativa non sono ancora emersi, ma una cosa è certa. Dalla prossima stagione, si può tornare a riprogrammare un nuovo corso e tornare a sognare. Ieri sotto la sede erano presenti tanti tifosi sampdoriani, che non si sono trattenuti dalla feclitià. Sono stati mesi molto difficili, a maggior ragione dopo l’arresto dell’ex Presidentre per bancarotta fraudolenta.
Cessione Sampdoria a Radrizzani, le prime parole del nuovo patron
La notizia della cessione della Sampdoria è stata subito registrata dal quotidiano cittadino per eccellenza Il Secolo XIX. Il giornale ha subito contattato il nuovo proprietario Andrea Radrizzani, il quale da una parte rivela estrema contentezza ma dall’altra anche una gran fatica per trattare con un personaggio assai imprevedibile come Massimo Ferrero. Dice:
Ammetto che è stata una vera e propria battaglia, ma possiamo finalmente dire di avercela fatta. Siamo a dir poco entusiasti nel poter annunciare di aver portato a termine l’acquisizione di questo straordinario club. La storia ed il blasone della Samp sono salvi e la mia felicità penso sia quella di tutte le persone che per questi colori stavano soffrendo.
Radrizzani, inoltre, ha espresso gratitudine al suo primo socio, Matteo Manfredi, per aver creduto in un progetto che sono pronti a rilanciare. E dice inoltre di voler mettersi subito al lavoro per riaccendere un entusiasmo andato perso da troppo tempo:
Il mio ringraziamento in questo momento va soprattutto a tutte quelle persone che hanno lavorato senza sosta per far sì che questo accordo trovasse una giusta conclusione. Ed in particolare devo rivolgere un grandissimo grazie a Matteo (Manfredi n.d.r.) e all’avvocato De Gennaro. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Da oggi si volta pagina… ed io personalmente non vedo l’ora di mettermi al lavoro
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